Left-Handed Girl è il miglior film della Festa del Cinema di Roma

Left-Handed Girl (La mia famiglia a Taipei) di Shih-Ching Tsou è il miglior film del Concorso Progressive Cinema alla XX Festa del Cinema di Roma. A decretare il verdetto, la giuria presieduta dall’attrice, sceneggiatrice, autrice e regista Paola Cortellesi e composta dal regista e sceneggiatore finlandese Teemu Nikki, il regista e sceneggiatore britannico William Oldroyd, lo scrittore e illustratore statunitense Brian Selznick e l’attrice franco-finlandese Nadia Tereszkiewicz. Il film sarà distribuito nelle sale italiane a Natale da I Wonder.

Il Gran Premio della Giuria va a Nino di Pauline Loquès.

Wang Tong per Wild Night, Tamed Beasts vince il Premio per la miglior regia.

Il Premio Vittorio Gassman al miglior attore va a Anson Boon per Good Boy di Jan Komasa.

Jasmine Trinca per Gli occhi degli altri di Andrea De Sica riceve il Premio Monica Vitti alla miglior attrice.

Il Premio Speciale della Giuria a tutto il cast del film 40 secondi di Vincenzo Alfieri.

Il Premio per la miglior sceneggiatura è stato assegnato a Alireza Khatami per The Things You Kill.

Il Premio del Pubblico va a Roberto Rossellini – Più di una vita di Ilaria De Laurentiis, Raffaele Brunetti e Andrea Paolo Massara.

La giuria presieduta dal regista e produttore argentino Santiago Mitre con il regista e sceneggiatore britannico Christopher Andrews e l’attrice italiana Barbara Ronchi ha assegnato il Premio Miglior Opera Prima Poste Italiane a Tienimi presente di Alberto Palmiero. Il film è stato scelto tra tutti gli esordi di finzione in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public. Due menzioni speciali sono andate a Samuel Bottomley e Séamus McLean Ross, protagonisti di California Schemin’, opera prima di James McAvoy.

Cuba & Alaska di Yegor Troyanovsky vince il Premio al Miglior Documentario, conferito per la prima volta quest’anno fra una selezione di titoli in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema e Proiezioni Speciali. La giuria, presieduta dal regista, direttore della fotografia, montatore e produttore rumeno Alexander Nanau e composta dal regista e sceneggiatore Santiago Maza e dalla produttrice Nadia Trevisan ha assegnato anche una menzione speciale a Il canto della foresta di Vincent Munier.