Protagonista della copertina di dicembre è Sirât di Óliver Laxe, film-rave spirituale che attraversa il deserto e le notti techno per interrogare il senso delle immagini e del mondo oggi. Un gesto di trascendenza per chiudere l’anno guardando altrove.

Con il nuovo numero della Rivista del Cinematografo si conclude anche il nostro viaggio nell’immaginario del XXI secolo: la seconda parte di “Specchio italiano” indaga se esista ancora un cinema italiano capace di generare utopie, comunità, corpi in rivolta — o se i nostri film siano ormai un’eco del presente.

Ad aprire il dossier, un’esclusiva conversazione con Alice Rohrwacher: un invito a rieducare lo sguardo, accettare il rischio, a restituire al pubblico la vitalità irriducibile dell’esperienza in sala.

Il nuovo numero della Rivista del Cinematografo è disponibile dall’1 dicembre in formato digitale e cartaceo. Abbonati subito per non perdere neanche un’uscita.

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