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Un dettaglio del teaser poster di Odissea di Christopher Nolan
In qualche modo ce lo siamo sempre domandato, e lo abbiamo anche cantato: Que Sera, Sera (Whatever Will Be, Will Be). Doris Day ha vinto un Oscar nel 1957 per L’uomo che sapeva troppo di Hitchcock. E mai una hit è stata più attuale. Questo è il dilemma che si pone il cinema per il 2026, che si prospetta cruciale, sia in patria che all’estero. Da noi il tax credit scricchiola, ovunque le sale si svuotano. E anche Hollywood trema.
Oltre al segno meno al botteghino, ai continui flop, alle major in vendita al miglior offerente, si aggiunge anche il tema dell’Intelligenza Artificiale. Tante le incertezze per il settore. Quali sono quindi i titoli sui quali puntare il prossimo anno? Ci sarà la solita cascata di nuovi capitoli legati ai franchise, alcuni all’ultima chiamata prima dei tagli.
Ma i grandi nomi dietro la macchina da presa non mancano: Christopher Nolan, Steven Spielberg, Chloé Zhao, Paolo Sorrentino, Nanni Moretti, Denis Villeneuve, Park Chan-wook, Marco Bellocchio, solo per citarne alcuni. In occasione delle Giornate professionali di cinema di Sorrento, abbiamo selezionato venti film, a partire dal 1° gennaio 2026.
Magari le nostre schede non comprendono le storie che ci colpiranno, che sentiremo più vicine a noi. Ma il bello dello schermo è proprio questo: non smettere mai di stupirci. Diamo un ultimo sguardo a quello che vedremo nei prossimi giorni, prima del conto alla rovescia per il Capodanno.
A dominare i sogni degli esercenti sono principalmente due titoli: Avatar: Fuoco e cenere di James Cameron, chiamato ancora una volta a raggiungere risultati pirotecnici, e Buen Camino con Checco Zalone, che conferma il sodalizio con Gennaro Nunziante. Sarà il salvatore del botteghino della patria? La speranza è quella.
La controprogrammazione sarà segnata da Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch, che ha vinto il Leone d’Oro a Venezia, e Norimberga con Russell Crowe all’inseguimento di una nuova statuetta. Basterà? I precedenti parlano chiaro: entrambi i capitoli della saga di Avatar sono tra i maggiori incassi di sempre, mentre Zalone è l’uomo dei record, che con Quo vado? del 2016 è in cima a ogni classifica con 65,3 milioni di euro al box office. Oggi interpreta un padre che percorre il Cammino di Santiago (le riprese si sono svolte tra Italia e Spagna) per ritrovare la figlia. Sarà un segno? O forse un consiglio per addetti ai lavori?
No Other Choice – Non c’è altra scelta di Park Chan-wook
Gli amanti del cinema orientale non saranno delusi. Il maestro resta fedele a se stesso e rielabora Cacciatore di teste di Costa-Gavras per immergersi in una società che sprofonda. Un padre perde il lavoro, non riesce a trovare un nuovo impiego, e decide di eliminare fisicamente la concorrenza. I toni grotteschi si mescolano all’azione. Dall’1 gennaio


No Other Choice
La grazia di Paolo Sorrentino
Apertura all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, dove il protagonista Toni Servillo ha vinto la Coppa Volpi per il miglior attore. Uno dei film più belli di Paolo Sorrentino. Al centro c’è un Presidente della Repubblica alla fine del suo mandato. La figlia è una sua collaboratrice, lui si muove tra passato e presente. Il titolo è il cuore di un lungometraggio in stato di grazia, imperdibile, che si è fatto aspettare troppo. Dal 15 gennaio


La Grazia - Toni Servillo 3 - foto © Andrea Pirrello.jpg
Marty Supreme di Josh Safdie
Dopo l’Oscar sfiorato per aver prestato il volto a Bob Dylan in A Complete Unknown, Timothée Chalamet ci riprova. È la storia di uno dei giocatori più famosi di ping-pong che ci siano mai stati negli Stati Uniti: Marty Mauser. Safdie per la prima volta gira senza il fratello Benny, quest’anno impegnato sempre in ambito sportivo con The Smashing Machine. Fratelli a confronto, che puntano alla vittoria. Dal 22 gennaio


Marty Supreme
Sentimental Value di Joachim Trier
Uno dei film più toccanti visti a Cannes, dove ha vinto il Gran Premio della Giuria. Cronaca di una famiglia disfunzionale, sempre in tempesta. Il padre è un regista, la figlia un’attrice. Hanno un rapporto turbolento. Un giorno potrebbero lavorare insieme, ma i sentimenti spaccano il set. Trier mette al centro la casa, le relazioni umane, le fragilità, trovando un’armonia invidiabile. Dal 22 gennaio


Renate Reinsve e Anders Danielsen Lie in Sentimental Value
(Kasper Tuxen Andersen)L’agente segreto di Kleber Mendonça Filho
Il cinema brasiliano vive e stupisce. Una spy story? Non lasciatevi ingannare. Wagner Moura inter-preta un uomo che ha molto da nascondere, mentre si confronta con la Storia del suo Paese. Una delle sorprese dell’ultima edizione di Cannes, che poteva vincere anche la Palma d’oro. Dal 29 gennaio


Hamnet – Nel nome del figlio di Chloé Zhao
Ai prossimi Oscar si giocherà la statuetta più ambita con Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson. Zhao potrebbe bissare il successo di Nomadland. Questa volta si sofferma sulla nascita dell’Amleto. Il focus non è però su Shakespeare, ma su una madre che deve combattere contro il mondo. Un film magico, straziante, che rimarrà. Dal 5 febbraio


Hamnet - Nel nome del figlio
“Cime tempestose” di Emerald Fannell
Il romanzo di Emily Brontë è un classico che non conosce età. Esce in sala un nuovo adattamento firmato da Fennell, con Jacob Elordi e Margot Robbie. Si preannuncia molto più fisico, sanguigno e decisamente erotico rispetto ai precedenti. Si tratta della sesta versione per lo schermo, tra le quali spicca quella del 1954 diretta da Luis Buñuel. Dal 12 febbraio


Jacob Elordi e Margot Robbie in "Cime tempestose"
(Photo Courtesy Warner Bros. Pictures)Il mago del Cremlino – Alle origini di Putin di Olivier Assayas
Il francese Assayas si ispira all’omonimo libro di Giuliano da Empoli. Grande cast, con gli ottimi Jude Law e Paul Dano. Non un film su Putin, ma su un uomo nell’ombra che agisce dietro le quinte, un personaggio di finzione chiamato Vadim Baranov. La storia della Russia si fa critica del presente. Dal 12 febbraio


Jude Law e Paul Dano in Il mago del Cremlino
(Carole Bethuel)Amarga Navidad di Pedro Almodóvar
Un “Natale amaro” per Almodóvar che, reduce dal Leone d’Oro per La stanza accanto, gira il suo nuovo film tra Madrid e Lanzarote. La protagonista Elsa perde la madre. Cade in depressione, si rifugia nel lavoro. Usa il suo compagno Bonifacio come valvola di sfogo. Partirà per Lanzarote con un’amica. Intanto un regista di nome Durán cerca di girare il suo film. Dal 20 marzo in Spagna


Succederà questa notte di Nanni Moretti
Il sodalizio tra Moretti ed Eshkol Nevo si fortifica. Dopo Tre piani, Moretti si ispira ad alcuni racconti presenti in Legàmi scritto da Nevo. Si tratta ancora una volta di una storia d'amore, con Jasmine Trinca e Louis Garrel. Le riprese si sono svolte tra Italia, tra cui Torino, e Spagna. Sarà l’italiano in concorso al Festival di Cannes? Pending


The Entertainment System Is Down di Ruben Östlund
Il regista svedese mantiene la sua cifra: una commedia nera provocatoria, che forse vedremo a Cannes. A causa di un guasto al sistema di intrattenimento, i passeggeri di un volo intercontinentale tra Inghilterra e Australia non hanno uno schermo in cui perdersi. E quindi, a modo loro, si annoiano. Con Kirsten Dunst, Daniel Brühl e Keanu Reeves, Vincent Lindon. Pending


Ruben Östlund sul set di The Entertainment System Is Down
(Sina Östlund)Disclosure Day di Steven Spielberg
Non si sa molto, ma l’attesa è alle stelle. Spielberg (che torna a lavorare con il sodale sceneggiatore David Koepp) abbraccia ancora una volta gli alieni, cavalcando uno dei filoni che gli ha portato più fortuna. I protagonisti dovrebbero essere Emily Blunt, Josh O’Connor e Colman Domingo, ma nel cast spicca anche Colin Firth. Dal 12 giugno


Odissea di Christopher Nolan
Forse il film più atteso dell’anno. Hanno già aperto le prevendite dei biglietti, e negli Stati Uniti alcune proiezioni sono sold out con mesi di anticipo. Matt Damon è Ulisse, Tom Holland è Telemaco, ma il cast è stellare: tra gli altri spiccano Robert Pattinson e Zendaya. Le riprese si sono svolte anche in Sicilia e a Ostia. Per quanto riguarda gli effetti speciali, Nolan ha fatto costruire un Polifemo alto sei metri. Dal 16 luglio


What Happens at Night di Martin Scorsese
Il punto di partenza è il romanzo di Peter Cameron. Sarà una ghost story. Nel cast, Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence, a produrre dovrebbe essere Apple, come per Killers of the Flower Moon. Toni da brivido: una coppia raggiunge un hotel in mezzo alla neve, popolato da personaggi bizzarri. E forse privi di buone intenzioni. Pending


Martin Scorsese
(Karen Di Paola)Parallel Tales di Asghar Farhadi
La trama al momento non si conosce. Il regista iraniano torna a girare in Francia, a Parigi, dopo Il passato. Questa volta dirige Isabelle Huppert, Catherine Deneuve, Vincent Cassel, Virginie Efira e Pierre Niney. Direzione Cannes? Pending


Artificial di Luca Guadagnino
Luca Guadagnino si conferma tra i registi più prolifici. Dalle università altolocate di After the Hunt, si sposta nella Silicon Valley per raccontare le controversie legate al CEO Sam Altman, alla guida della società OpenAI. A interpretarlo è Andrew Garfield, ma spiccano anche Monica Barbaro e Jason Schwartzman. Pending


Nessun dolore di Gianni Amelio
Le riprese iniziano a fine anno. Un incidente improvviso, due vite che cambiano, un amore che evolve, tante esistenze da accogliere e una bancarella di libri usati. Amelio analizza i temi cari al suo cinema per proiettarsi nel presente, nell’inquieta Roma di oggi. Protagonista Alessandro Borghi, affiancato da Valeria Golino e Valerio Mastandrea. Pending


The Dog Stars di Ridley Scott
L’ambientazione è post-apocalittica. Il mondo è stato distrutto da un virus sconosciuto, un pilota vive da solo con il suo cane, nell’hangar di un piccolo aeroporto. Il suo unico svago è andare a pescare, fino a quando la radio capta un segnale lontano. Il viaggio inizia, la speranza si accende. Nel cast Jacob Elordi, Josh Brolin, Margaret Qualley e Guy Pearce. Dal 28 agosto negli Stati Uniti


Margaret Qualley
(Olivier Borde)Dune: Messiah di Denis Villeneuve
Terzo e ultimo capitolo della saga basata sui libri di Frank Herbert. Villeneuve sempre al comando, accompagnato dai beniamini Chalamet e Zendaya. Sono passati dodici anni dalle avventure narrate nella Parte due. Paul Atreides è reduce dalla vittoria contro gli Harkonnen, ma la guerra non è ancora finita. Si preannuncia un finale pirotecnico. Dal 18 dicembre


