Un semplice incidente di Jafar Panahi potrebbe rappresentare la Francia nella corsa alla candidatura all’Oscar per il miglior film internazionale. Il vincitore della Palma d’Oro, una coproduzione tra Iran, Francia e Lussemburgo, è uno dei cinque titoli in lizza per la designazione.

Gli altri candidati, selezionati dal Centre National du Cinématographie, provengono tutti dal Festival di Cannes: il cartoon Arco di Ugo Bienvenu, La Petite Dernière di Hafsia Herzi (interpretato da Nadia Melliti, premiata come miglior attrice sulla Croisette), Nouvelle Vague dell’americano Richard Linklater e Vita privata di Rebecca Zlotowski. Nella scorsa edizione degli Oscar, dopo trentadue anni di assenza, il designato francese è riuscito a rientrare nella categoria del film internazionale: si trattava di Emilia Pérez, che, fino alla controversia che ha coinvolto la protagonista, era anche il favorito per la vittoria (a trionfare, alla fine, fu il brasiliano Io sono ancora qui). La decisione finale del CNC è fissata per il prossimo 17 settembre.

Nel frattempo anche gli altri paesi del mondo stanno designando i propri candidati. Tra questi segnaliamo La voce di Hind Rajab (Tunisia), Sentimental Value (Norvegia), No Other Choice (Corea del Sud), Giovani madri (Belgio), The Mysterious Gaze of the Flamingo (Cile), Sound of Falling (Germania), Magellan (Filippine). L’Italia ha fissato la deadline per le autocandidature al 12 settembre e sceglierà il designato entro l’1 ottobre, termine ultimo per tutti i paesi. Possono essere proposti film distribuiti per la prima volta nelle sale dei rispettivi paesi tra il 1° ottobre 2024 e il 30 settembre 2025. La shortlist dei 15 semifinalisti sarà svelata il 16 dicembre, le candidature il 22 gennaio 2026.