Fiume o Orte! Tra Boris e M, l’avventura dannunziana di Arnaldo Catinari privilegia affluenti e feuilleton

Disagio e autodeterminazione femminile per Mary Bronstein, che dirige Rose Byrne: manca una regista, e molto altro

Adelina Tattilo, chi era costei? Anziché lo scandalo, lo spiegone, perché quella era una rivista erotica, e questa è una serie Netflix

La superfecondazione partorisce un filmetto: Luca Lucini e una commedia che si vorrebbe all’italiana

La fiction tratta da Carofiglio per l’avvocato Alessandro Gassmann: legal thriller a Bari, con lo zampino di Tavarelli

Agustina Macri racconta la vera storia della prima donna transgender a lavorare come minatrice nella Patagonia argentina. Un film appassionato ma non urlato, con la bellissima prova di Lux Pascal, in Progressive Cinema alla Festa di Roma

Buona la prima per la neoregista Monica Guerritore: la Magnani è (come) lei, senza paura, dentro la vita

Ti rapisco per il tuo bene: Jan Komasa promette più di quello che mantiene, in un film derivativo, a tratti affascinante, moralmente ambiguo. In concorso alla XX Festa di Roma

La figlia di George, Tina Romero, frulla malamente zombie e queer: meglio rivedersi i film del padre, con un occhio a RuPaul

Ma Julien Temple s’è rincojonito? Il suo peana all’ereditiere Simca sortisce una unica domanda: ma perché?

In Concorso a Roma XX, György Pálfi fa un one gallina show con correlato homo homini lupus: volatile, al di là del pennuto

Riccardo Milani racconta la vera storia del pastore sardo che non si piegò alle lusinghe dei ricchi costruttori. La vicenda è nobile, il film stoppaccioso. Apertura della XX Festa di Roma, in sala dal 23 ottobre