Parasite è il miglior film degli ultimi venticinque anni secondo il The New York Times. Il film di Bong Joon-ho si è imposto nel sondaggio a cui hanno partecipato oltre cinquecento tra registi, attori e altri nomi di spicco di Hollywood e del mondo (qualche nome: Pedro Almodóvar, Mel Brooks, Sofia Coppola, Julianne Moore, Barry Jenkins, Guillermo del Toro, Ava duVernay, Sean Baker, Luca Guadagnino, Stephen King, Nichols Sparks), chiamati a esprimere le proprie dieci preferenze per i migliori film del XXI secolo.

Il sondaggio è stato realizzato in collaborazione con The Upshot, dipartimento del Times specializzato in giornalismo basato sull’analisi dei dati. Dopo aver espresso il proprio voto, gli elettori hanno avuto la possibilità di scegliere quale tra due film estratti a sorte fosse il migliore in una serie di confronti. The Upshot ha combinato questo dati con i conteggi dei voti per creare la lista dei 100 migliori film. “Tra servizi di streaming e blockbuster di supereroi – spiega il New York Times – il modo in cui guardiamo e pensiamo ai film è cambiato radicalmente negli ultimi venticinque anni. Ma in questo periodo di sconvolgimenti, quali film hanno davvero resistito alla prova del tempo?”.

Secondo lo storico quotidiano americano, Parasite è “una storia di ricchi e poveri e una feroce critica alle devastazioni del neoliberismo, piacevolmente perversa e inquietante. Bong, maestro del genere lontano dalle convenzioni, alterna fluidamente la commedia alla satira sociale più tagliente, per poi incendiare il tutto con un parossismo di tragica violenza tanto sbalorditiva quanto inevitabile. Quando il film uscì negli Stati Uniti, Bong era uno dei preferiti del circuito d’essai; dopo la vittoria agli Oscar, è diventato una superstar mondiale”.

Naomi Watts e Laura Harring in Mulholland Drive
Naomi Watts e Laura Harring in Mulholland Drive

Naomi Watts e Laura Harring in Mulholland Drive

Al secondo posto della classifica c’è Mulholland Drive di David Lynch, “fiaba perversa, uno dei film più cupi e terrificanti di Lynch – dice la testata – e uno dei grandi film su Hollywood, un mondo oscuro e speculare dove i sogni si trasformano in incubi”. Terzo gradino del podio per Il petroliere di Paul Thomas Anderson, “capolavoro su sangue e petrolio, uomini e dei, dalle riprese vertiginose che rivelano le ambizioni del protagonista e del regista… una tragedia profondamente americana per le devastazioni ambientali e spirituali”.

Completano la top ten nell’ordine: In the Mood for Love di Wong Kar-wai, dove “la curva sensuale della schiena di una donna diventa emblema del desiderio, mentre il fumo della sigaretta esprime il dolore della fugacità della vita”; Moonlight di Barry Jenkins, che “parla della bellezza e dell’amore, del sentirsi emarginati e di ritrovare pazientemente e silenziosamente la strada di casa”; Non è un paese per vecchi di Joel e Ethan Coen, “thriller neo-western su violenza e destino, dal romanzo intriso di sangue di Cormac McCarthy”; Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry, “così incredibilmente creativo e meravigliosamente bizzarro che ti chiedi se l’hai sognato, film giocoso e sconcertante che sottolinea quanto i ricordi, anche quelli terribili, ci formino”; Get Out di Jordan Peele, “straordinario debutto che infrange le convenzioni del genere, un thriller elettrizzante sugli orrori del suprematismo bianco e una sarcastica presa in giro di un’America post-razzista”; La città incantata di Hayao Miyazaki, “un’avventura avvincente con pochi eguali nel mondo dell’animazione e non solo, sulla corruzione della natura da parte dell’uomo e la perdita dell’innocenza”; e The Social Network di David Fincher, “più che una biografia, un espianto, una rivisitazione al limite della crudeltà di una classica storia di successo americana”.

Jesse Eisenberg in The Social Network
Jesse Eisenberg in The Social Network
Jesse Eisenberg stars in Columbia Pictures' "The Social Network," also starring Andrew Garfield and Justin Timberlake. (Merrick Morton / 2009 Columbia TriStar Marketing Group, Inc. All rights reserved.)

Alfonso Cuarón piazza ben due film tra l’undicesimo al ventesimo posto, I figli degli uomini (13) e Y tu mamá también (18), ed è presente nella top 100 anche con ROMA (46) e Gravity (97). Doppietta anche per Ang Lee, La tigre e il dragone (16) e I segreti di Brokeback Mountain (17). A completare la prima ventina anche Mad Max: Fury Road di George Miller (11), La zona d’interesse di Jonathan Glazer (12, e il regista è presente anche al 69° posto con Under the Skin), Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino (14, anche 44° con C’era una volta a Hollywood e 61° con Kill Bill: Vol. 1), City of God di Fernando Meirelles e Kátia Lund (15), Zodiac ancora di Fincher (già in top ten e anche 64° con Gone Girl – L’amore bugiardo) e The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese (20, che ritroviamo 31° con The Departed).

Il regista più presente in assoluto è Christopher Nolan con cinque film (Il cavaliere oscuro, 28; Inception, 55; Memento, 62; Oppenheimer, 65; Interstellar, 89), seguito dal citato Cuaróni fratelli Coen con quattro (Non è un paese per vecchiA Serious Man, 36; Fratello, dove sei?, 76; A proposito di Davis, 83), Paul Thomas Anderson con quattro (Il petroliereIl filo nascosto, 25; The Master, 42; Ubriaco d’amore, 56).

Sandra Hüller in Anatomia di una caduta di Justine Triet
Sandra Hüller in Anatomia di una caduta di Justine Triet

Sandra Hüller in Anatomia di una caduta di Justine Triet 

La regista più alta in classifica sarebbe Kátia Lund ma non viene accreditata come partner di Meirelles in City of God, ma ufficialmente è Justine Triet, al 26° posto con Anatomia di una caduta, seguita da Sofia Coppola (Lost in Translation, 30), Céline Sciamma (Ritratto della giovane in fiamme, 38), Greta Gerwig (Lady Bird, 39), Maren Ade (Vi presento Toni Erdmann, 59), Kathryn Bigelow (The Hurt Locker, 68), Charlotte Wells (Aftersun, 78), Celine Song (Past Lives, 86), Agnès Varda (Les Glaneurs et la glaneuse, 88), Andrea Arnold (Fish Tank, 91). Luca Guadagnino è l’unico italiano, con Chiamami col tuo nome alla posizione numero 37.


La classifica completa

  1. Parasite (Bong Joon-ho, 2019)
  2. Mulholland Drive (David Lynch, 2001)
  3. Il petroliere (Paul Thomas Anderson, 2007)
  4. In the Mood for Love (Wong Kar-wai, 2001)
  5. Moonlight (Barry Jenkins, 2016)
  6. Non è un paese per vecchi (Joel e Ethan Coen, 2007)
  7. Se mi lasci ti cancello (Michel Gondry, 2004)
  8. Scappa – Get Out (Jordan Peele, 2017)
  9. La città incantata (Hayao Miyazaki, 2017)
  10. The Social Network (David Fincher, 2010)
  11. Mad Max: Fury Road (George Miller, 2015)
  12. La zona d’interesse (Jonathan Glazer, 2023)
  13. I figli degli uomini (Alfonso Cuarón, 2006)
  14. Bastardi senza gloria (Quentin Tarantino, 2009)
  15. City of God (Fernando Meirelles, Kátia Lund, 2002)
  16. La tigre e il dragone (Ang Lee, 2000)
  17. I segreti di Brokeback Mountain (Ang Lee, 2005)
  18. Y tu mamá también (Alfonso Cuarón, 2002)
  19. Zodiac (David Fincher, 2007)
  20. The Wolf of Wall Street (Martin Scorsese, 2013)
  21. I Tenenbaum (Wes Anderson, 2001)
  22. Grand Budapest Hotel (Wes Anderson, 2014)
  23. Boyhood (Richard Linklater, 2014)
  24. Lei (Spike Jonze, 2013)
  25. Il filo nascosto (Paul Thomas Anderson, 2017)
  26. Anatomia di una caduta (Justine Triet, 2023)
  27. Il ladro di orchidee (Spike Jonze, 2002)
  28. Il cavaliere oscuro (Christopher Nolan, 2008)
  29. Arrival (Denis Villeneuve, 2016)
  30. Lost in Translation – L’amore tradotto (Sofia Coppola, 2003)
  31. The Departed – Il bene e il male (Martin Scorsese, 2006)
  32. Le amiche della sposa (Paul Feig, 2011)
  33. Una separazione (Asghar Farhadi, 2011)
  34. Wall-E (Andrew Stanton, 2008)
  35. Il profeta (Jacques Audiard, 2010)
  36. A Serious Man (Joel e Ethan Coen, 2009)
  37. Chiamami col tuo nome (Luca Guadagnino, 2017)
  38. Ritratto della giovane in fiamme (Céline Sciamma, 2019)
  39. Lady Bird (Greta Gerwig, 2017)
  40. Yi Yi – e uno... e due... (Edward Yang, 2000)
  41. Il favoloso mondo di Amélie (Jean-Pierre Jeunet, 2001)
  42. The Master (Paul Thomas Anderson, 2012)
  43. Old Boy (Park Chan-wook, 2005)
  44. C’era una volta a Hollywood (Quentin Tarantino, 2019)
  45. L’arte di vincere (Bennett Miller, 2011)
  46. ROMA (Alfonso Cuarón, 2018)
  47. Quasi famosi (Cameron Crowe, 2000)
  48. Le vite degli altri (Florian Henckel von Donnersmarck, 2006)
  49. Before Sunset – Prima del tramonto (Richard Linklater, 2004)
  50. Up (Pete Docter, 2009)
  51. 12 anni schiavo (Steve McQueen, 2013)
  52. La favorita (Yorhos Lanthimos, 2018)
  53. Borat (Larry Charles, 2006)
  54. Il labirinto del fauno (Guillermo del Toro, 2006)
  55. Inception (Christopher Nolan, 2010)
  56. Ubriaco d’amore (Paul Thomas Anderson, 2012)
  57. Campioni di razza (Christopher Guest, 2000)
  58. Diamanti grezzi (Benny e Josh Safdie, 2019)
  59. Vi presento Toni Erdmann (Maren Ade, 2016)
  60. Whiplash (Damien Chazelle, 2014)
  61. Kill Bill: Vol: 1 (Quentin Tarantino, 2003)
  62. Memento (Christopher Nolan, 2001)
  63. Little Miss Sunshine (Jonathan Dayton, Valerie Faris, 2006)
  64. Gone Girl – L’amore bugiardo (David Fincher, 2014)
  65. Oppenheimer (Christopher Nolan, 2023)
  66. Il caso Spotlight (Tom McCarthy, 2015)
  67. Tár (Todd Field, 2022)
  68. The Hurt Locker (Kathryn Bigelow, 2009)
  69. Under the Skin (Jonathan Glazer, 2014)
  70. Lasciami entrare (Tomas Alfredson, 2008)
  71. Ocean’s Eleven (Steven Soderbergh, 2001)
  72. Carol (Todd Haynes, 2015)
  73. Ratatouille (Brad Bird, 2007)
  74. Un sogno chiamato Florida (Sean Baker, 2017)
  75. Amour (Michael Haneke, 2012)
  76. Fratello, dove sei? (Joel e Ethan Coen, 2000)
  77. Everything Everywhere All at Once (Daniel Kwan, Daniel Scheinert, 2022)
  78. Aftersun (Charlotte Wells, 2022)
  79. The Tree of Life (Terrence Malick, 2011)
  80. Volver (Pedro Almodóvar, 2006)
  81. Il cigno nero (Darren Aronofsky, 2010)
  82. The Act of Killing (Joshua Oppenheimer, Anonymous, 2013)
  83. A proposito di Davis (Joel e Ethan Coen, 2013)
  84. Melancholia (Lars von Trier, 2011)
  85. Anchorman – La leggenda di Ron Burgundy (Adam McKay, 2004)
  86. Past Lives (Celine Song, 2023)
  87. Il signore degli anelli: La compagnia dell’anello (Peter Jackson, 2001)
  88. Les Glaneurs et la glaneuse (Agnès Varda, 2001)
  89. Interstellar (Christopher Nolan, 2014)
  90. Frances Ha (Noah Baumbach, 2013)
  91. Fish Tank (Andrea Arnold, 2010)
  92. Il gladiatore (Ridley Scott, 2000)
  93. Michael Clayton (Tony Gilroy, 2007)
  94. Minority Report (Steven Spielberg, 2002)
  95. La persona peggiore del mondo (Joachim Trier, 2021)
  96. Black Panther (Ryan Coogler, 2018)
  97. Gravity (Alfonso Cuarón, 2013)
  98. Grizzly Man (Werner Herzog, 2005)
  99. Memorie di un assassino (Bong Joon-ho, 2003)
  100. Su×bad – Tre menti sopra il pelo (Greg Mottola, 2007)