Sono state annunciate le candidature ai Golden Globe, i premi della stampa estera di Hollywood. I riconoscimenti saranno consegnati il 5 gennaio 2020.

Storia di un matrimonio è il film che ha ricevuto più nomination (sei, ma non per la regia). Seguono The Irishman e C’era una volta a Hollywood con cinque. Quattro cenni per il Leone d'Oro Joker e I due papi.

Trionfo per Netflix, che grazie a Storia di un matrimonio, The Irishman, I due papi e Dolemite Is My Name (2 nomine) porta a casa 17 candidature in totale.

Il traditore di Marco Bellocchio non rientra nella cinquina dei film stranieri. Il favorito della categoria è la Palma d'Oro Parasite, candidato anche per regia e sceneggiatura. Lo tallona Dolor y gloria, che corre anche per il miglior attore drammatico (Antonio Banderas, già premiato a Cannes).

Due film francesi in gara per il miglior film straniero: I miserabili e Ritratto di una ragazza in fiamme, anche loro premiati sulla Croisette.

Già da tempo si sa il destinatario del Cecil B. De Mille Award, il premio alla carriera: è Tom Hanks, nominato anche come miglior attore non protagonista per Un amico straordinario.

 

Miglior film drammatico

 

Miglior film commedia o musical

 

Miglior regista

  • Bong Joon-ho – Parasite
  • Sam Mendes – 1917
  • Todd Phillips – Joker
  • Martin Scorsese – The Irishman
  • Quentin Tarantino – C’era una volta a… Hollywood

C'era una volta a... Hollywood (5 candidature)

 

Miglior attore protagonista in un film drammatico

 

Miglior attrice protagonista in un film drammatico

  • Cynthia Erivo – Harriet
  • Scarlett Johansson – Storia di un matrimonio
  • Saoirse Ronan – Piccole donne
  • Charlize Theron – Bombshell
  • Renée Zellweger – Judy

 

Miglior attore protagonista in un film commedia o musical

  • Daniel Craig – Cena con delitto - Knives Out
  • Roman Griffin Davis – Jojo Rabbit
  • Leonardo DiCaprio – C’era una volta a… Hollywood
  • Taron Egerton – Rocketman
  • Eddie Murphy – Dolemite Is My Name

 

Miglior attrice protagonista in un film commedia o musical

 

Miglior attore non protagonista

  • Tom Hanks – Un amico straordinario
  • Anthony Hopkins – I due papi
  • Al Pacino – The Irishman
  • Joe Pesci – The Irishman
  • Brad Pitt – C’era una volta a… Hollywood

 

Miglior attrice non protagonista

 

Miglior sceneggiatura

  • Noah Baumbach – Storia di un matrimonio
  • Bong Joon-ho, Han Jin-won – Parasite
  • Anthony McCarten – I due papi
  • Quentin Tarantino – C’era una volta a… Hollywood
  • Steven Zaillian – The Irishman

The Irishman (5 candidature)

 

Miglior colonna sonora

 

Miglior canzone originale

 

Miglior film d’animazione

 

Miglior film straniero

Parasite (3 candidature)

 

Sul fronte televisivo, segnaliamo gli exploit di Chernobyl, The Crown e Unbelievable con quattro candidature a testa.

Per la serie sul disastro nucleare, miglior miniserie o film tv, miglior attore (Jared Harris) e migliori attori non protagonisti (Emily Watson e Stellan Skarsgård).

Il terzo capitolo sulla storia della regina Elisabetta II porta a casa le nomination per serie drammatica, attrice (Olivia Colman), attore (Tobias Menzies) e attrice non protagonista (Helena Bonham Carter).

Serie drammatica, attrice (sia Kaitlyn Dever che Merritt Wever) e attrice non protagonista (Toni Collette) sono le categorie nelle quali corre Unbelievable.

Tre cenni per Big Little Lies (serie drammatica, Nicole Kidman tra le protagoniste e Meryl Streep attrice non protagonista), Fosse/Verdon (miniserie e gli attori Sam Rockwell e Michelle Williams) e Succession (serie drammatica, Brian Cox, Kieran Culkin).

La nuova serie di Apple+, The Morning Show, porta a casa tre nomination: serie drammatica e Jennifer Aniston e Reese Whiterspoon nel reparto attrici.

Nel settore comedy, guidano con tre nomination Il metodo Kominski (serie, Michael Douglas, Alan Arkin), Barry (serie, Bill Hader, Henry Winkler) e Fleabeg (serie, Phoebe Waller-Bridge, Andrew Scott).

Helen Mirren corre per la miglior attrice di miniserie in Caterina la grande. Russell Crowe è candidato tra gli attori per The Loudest Voice, in gara anche per la miglior miniserie o film tv.