Romolo e Remo

ITALIA 1961
Romolo e Remo, ignari della loro origine, vivono facendo i pastori ed i ladri nei territori di Albalonga, governata da Amulio. Quando dal morente Faustolo, il pastore che li ha allevati, vengono a sapere che la loro nascita è avvolta nel mistero, l'animo di Remo s'accende d'ambizione e superbia. Alla testa di gente numerosa ed agguerrita, i due gemelli assalgono ed incendiano Albalonga. Romolo rapisce Julia, la figlia del re dei Sabini, Tito Tazio, e fugge, inseguito dagli armati del re. I dissapori fra Romolo e Remo si acuiscono a tal punto da provocare una definitiva frattura fra i due. Remo, con i suoi seguaci, ricerca per suo conto la vaticinata "valle dei sette colli" ma scampa per miracolo ad un'eruzione vulcanica che provoca la morte di tutti i suoi compagni. Romolo dal suo canto fronteggia validamente e respinge l'attacco dei soldati di Tito Tazio. Julia, che nel frattempo ha avuto modo di apprezzare le doti di saggezza e di equilibrio di Romolo, intercede presso il padre e la pace fra i due è conclusa. Quando Romolo ha già tracciato il solco che segnerà i confini della nuova città, giunge Remo, tracotante e minaccioso. Nel duello che scaturirà dal dissidio insanabile dei due fratelli, sarà però lui a perdere la vita.
SCHEDA FILM

Regia: Sergio Corbucci

Attori: Steve Reeves - Romolo, Gordon Scott - Remo, Virna Lisi - Julia, Franco Volpi - Amulio, Laura Solari - Rea Silvia, Piero Lulli - Sulpicio, José Greci - Estia, Inger Milton - Sira, Enzo Cerusico - Numa, Germano Longo - Scebro, Massimo Girotti - Re Tazio, Ornella Vanoni - Tarpeia, Jacques Sernas - Curzio, Gianni Musy Glori - Cittadino di Alba, Giuliano Dell'Ovo - Publio, Bruno Tocci - Soldato con Tazio, Andrea Bosic - Faustolo, Franco Balducci - Acilio, Gianni Di Benedetto - Soldato con Tazio, Mimmo Poli - Popolano con Romolo, Consalvo Dell'Arti - Spettatore ai giochi, Benito Stefanelli - Soldato con Amulio, Enrico Glori - Cittadino di Alba, Nando Angelini

Soggetto: Luciano Martino, Sergio Leone, Sergio Corbucci

Sceneggiatura: Ennio De Concini, Franco Rossetti, Duccio Tessari, Luciano Martino, Sergio Leone, Adriano Bolzoni - revisione dialoghi

Fotografia: Enzo Barboni, Stelvio Massi - operatore, Emilio Giannini - operatore

Musiche: Piero Piccioni

Montaggio: Gabriele Varriale

Scenografia: Saverio D'Eugenio

Arredamento: Carlo Simi

Costumi: Cesare Rovatti

Effetti: Lamberto Verdenelli

Aiuto regia: Guido Zurli, Ettore Maria Fizzarotti

Seconda unità: Franco Giraldi - regia, Dario Di Palma - fotografia

Durata: 108

Colore: C

Genere: STORICO

Specifiche tecniche: CINEMASCOPE, EASTMANCOLOR

Produzione: TONINO CERVI E ALESSANDRO JACOVONI PER AJACE COMPAGNIA CINEMATOGRAFICA, TITANUS

Distribuzione: TITANUS

NOTE
- FOTO DI SCENA: G.B. POLETTO.

- MAESTRO D'ARMI: BENITO STEFANELLI.
CRITICA
"Con molte varianti nate dalla fervida fantasia degli sceneggiatori (tra i quali De Concini, lo specialista numero uno in campo internazionale per storie mitologiche) si narra la storia dei due figlioletti di Marte e Rea Silvia, nonché della lupa da cui furono allattati, nel quadro pseudo-storico delle lotte interne in Albalonga. (...) Il film però spiega che il fratricidio fu involontario, nonostante il superduello tra i due superfusti." (Anonimo, 'Nuovo Spettatore Cinematografico', 30 aprile 1962)