120 film (104 lungometraggi e 16 cortometraggi) selezionati su circa 5.500 titoli arrivati in selezione, 23 anteprime mondiali, 11 anteprime internazionali, 9 anteprime europee, 42 anteprime italiane. Questi i numeri della 43esima edizione del Torino Film Festival, in programma dal 21 novembre al 29 novembre sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema, presieduto da Enzo Ghigo e diretto da Carlo Chatrian, con la direzione artistica di Giulio Base. Tre presidenti di giuria delle sezioni di concorso: Ippolita di Majo (lungometraggi), Giovanna Gagliardo (documentari) e Lina Sastri (cortometraggi).

Giulio Base e l’attrice Laura Chiatti condurranno la cerimonia di apertura, che si terrà nel suggestivo Teatro Regio di Torino. La serata sarà illuminata dalla consegna dei prestigiosi riconoscimenti “Stelle della Mole” a sette star indiscusse del panorama cinematografico internazionale: Jacqueline Bisset, Daniel Brühl, Sergio Castellitto, Spike Lee, Claude Lelouch, Stefania Sandrelli, Aleksandr Sokurov. Brilleranno anche le presenze, tra i tanti ospiti, di Dolph Lundgren e Hanna Schygulla.

A seguire, il regista David Freyne presenterà, in anteprima italiana, la sua commedia Eternity, un rom-fantasy che - portandoci in un aldilà in cui ogni anima ha sette giorni per scegliere con chi condividere la propria vita eterna - pone una riflessione sul senso dell’esistenza. Interpretato da Miles Teller, Elizabeth Olsen, Callum Turner e Da'Vine Joy Randolph, Eternity sarà distribuito prossimamente da I Wonder Pictures.

In chiusura, anteprima italiana per un film potente in cui il grande cinema sposa una dolorosa memoria storica, Norimberga di James Vanderbilt. Ispirato al libro The Nazi and the Psychiatrist, racconta di un giovane psichiatra dell’esercito americano incaricato di valutare lo stato mentale degli imputati per stabilire se siano in grado di affrontare il processo. Nel cast Rami Malek, Russell Crowe e Richard E. Grant, distribuito da Eagle Pictures.

Norimberga
Norimberga

Norimberga

CONCORSO LUNGOMETRAGGI

  • AILLEURS LA NUIT (Marianne Métivier, Canada, 2025, 105’) Nel corso di una torrida estate, Marie, un’artista del suono in cerca d’ispirazione, mette in discussione la sua vita di coppia. L’arrivo di Noée, una giovane viaggiatrice, sconvolge la sua routine. Nel frattempo, in città, Eva, appena arrivata dalle Filippine, trascorre lunghe notti insonni, mentre la studentessa Jeanne contempla l’idea di lasciarsi tutto alle spalle. Tra dubbi e rapide connessioni, le vite di queste quattro donne echeggeranno l’una nell’altra.
  • LA ANATOMÍA DE LOS CABALLOS (Daniel Vidal Toche, Spagna/Perù/Colombia/Francia, 2025, 106’) XVIII secolo: il rivoluzionario Ángel Pumacahua si rifugia nel villaggio natale e si trova proiettato nei monti andini del XXI secolo. La caduta di un meteorite, infatti, ha aperto un varco tra le epoche. In questo scenario, Ángel incontra Eustaquia, alla ricerca della sorella gemella scomparsa durante la lotta contro una compagnia mineraria. Insieme, l’uomo e la donna s’interrogano sul senso della rivoluzione oggi.
  • BLACK OX (Tsuta Tetsuichiro, Giappone/Taiwan/Usa, 2024, 114’) Giappone, XIX secolo: un ex cacciatore, diventato contadino con la modernizzazione della società, vive e lavora con un grande bue nero. L’animale è il solo compagno di una vita scandita dalle stagioni e dai tentativi di riconnettersi con la natura.
  • CINEMA JAZIREH (Gözde Kural, Turchia/Iran/Bulgaria/Romania, 2025, 124’) Sotto il regime dei talebani, una sopravvissuta allo sterminio della sua famiglia si traveste da uomo per mettersi alla ricerca del figlio scomparso. Quando incontra un orfano vittima a sua volta di un mondo di sfruttamento minorile, la donna sarà costretta a mettere alla prova i limiti della sua resistenza e del suo cuore.
  • DIYA (Achille Ronaimou, Ciad/Francia/Germania/Costa d'Avorio, 2025, 95’) Dane, autista di N’Djamena, in Ciad, conduce una vita tranquilla con la giovane moglie incinta. Un attimo di distrazione, una telefonata al momento sbagliato, un ragazzo che attraversa la strada, e il destino cambia tutto. Il ragazzo, infatti, muore e la sua famiglia reclama la «Diya», il prezzo del sangue. La ricerca di un modo per pagare porterà Dane nel deserto del nord, dove scoprirà la verità sull’evento che ha sconvolto ogni cosa.
  • EVA (Emanuela Rossi, Italia, 2025, 98’) Eva, misteriosa donna dei boschi, incendia un campo di girasoli. Al commissario che l’arresta dice di averlo fatto per proteggere i bambini. Eva sostiene infatti di avere una missione. Il suo caso è collegato alla sparizione di alcuni bambini della zona, mentre lontanissimo da lei, in Cina, una madre affronta la malattia della figlia.
  • FUCKTOYS (Annapurna Sriram, USA, 2025, 95’) Dopo aver ricevuto la promessa di essere liberata da un incantesimo, AP si addentra nell’oscuro ventre di Trashtown. Inizia così un viaggio pop e allucinato, costellato di incontri assurdi e grotteschi.
  • THE GARDEN OF EARTHLY DELIGHTS (Morgan Knibbe, Olanda/Filippine, 2025, 123’) Nelle baraccopoli di Manila, un undicenne sogna di diventare gangster e fugge dalla realtà facendosi d’anfetamina col migliore amico, mentre la sorella si prostituisce. E quando un turista olandese, truffato e tradito, si abbandona al richiamo del quartiere a luci rosse, gli eventi trascinano tutti in un brutale giardino delle delizie terrene.
  • HAMBURGO (Lino Escalera, Spagna/Romania, 2025, 105’) Senza soldi e allo sbando, Germán lavora per un amico che gestisce per conto della mafia alcuni locali della Costa del Sol. Ogni notte Germán trasporta nella sua auto giovani donne destinate a diventare schiave del sesso. La sua unica via d’uscita sarà la stessa di una delle sue passeggere, la rumena Alina: fuggire.
  • IDA WHO SANG SO BADLY EVEN THE DEAD ROSE UP AND JOINED HER IN SONG (Ester Ivakič, Slovenia, 2025, 109’) In un villaggio di una remota regione slovena, una bambina di dieci anni, fantasiosa ma stonata, è convinta d’impedire la morte della nonna entrando nel coro della scuola.
  • LEVERS (Rhayne Vermette, Canada, 2025, 89’) Durante l’inaugurazione di una scultura in una città del Manitoba, una grande esplosione oscura il cielo e il mondo intero attende il ritorno del sole davanti ai televisori. Nella Red River Valley la vita continua come se nulla fosse ma la morte è una forza inarrestabile, resa ancora più evidente dal ritorno della luce.
  • MO PAPA (Eeva Mägi, Estonia, 2025, 88’) Dopo aver scontato dieci anni di prigione per aver causato la morte del fratello minore, Eugen esce di prigione. Ad attenderlo il padre, un estraneo che l’ha abbandonato da bambino, e due amici d’infanzia. Eugen spera in una riconciliazione, ma le ferite mai guarite lo spingono di nuovo verso un destino di autodistruzione.
  • IL PROTAGONISTA (Fabrizio Benvenuto, Italia, 2025, 95’) Giancarlo Mangiapane, attore trentenne, fatica ad ottenere ruoli, così decide di recitare nella vita quotidiana, inventando identità e personaggi. L’occasione arriva con il provino per Clochard, biopic su un ballerino di tip-tap degli anni ’50. L’immedesimazione nel personaggio lo spinge a oltrepassare il confine tra recitazione e realtà.
  • QUE MA VOLONTÉ SOIT FAITE (Julia Kowalski, Francia/Polonia, 2025, 95’) Nawojka ha vent’anni e sogna di fuggire dalla fattoria di famiglia. Affascinata dalla ribelle Sandra, comincia a vivere episodi di trance e a manifestare poteri misteriosi, come sua madre prima di morire.
  • SLANTED (Amy Wang, Usa, 2025, 102’) Joan, ragazzina sino-americana, vorrebbe diventare la Regina del Ballo e così essere finalmente inclusa tra le persone più in vista della scuola. Decisa a conquistare la corona, si sottopone a un trattamento per sembrare più bianca, cancellando così le sue origini. E quello che sembra un sogno realizzato si trasforma in un incubo…
  • TODAS LAS FUERZAS (Luciana Piantanida, Argentina/Perù, 2025, 69’) Marlene vive con l’anziana signora di cui si prende cura. Il lavoro è a tempo pieno, ma quando una sua amica scompare comincia a uscire la notte per indagare. Gli indizi la portano nel mondo del lavoro notturno, dove altre donne come lei hanno trasformato in superpoteri il loro talento.

CONCORSO DOCUMENTARI

  • ABOUT A HERO (Piotr Winiewicz, Danimarca/Germania/Usa, 2024, 84’) Dopo la misteriosa morte di un operaio, Werner Herzog si reca a Getunkirchenburg per indagare. Ma Herzog, narratore della vicenda, non è chi appare e il film sfugge alle attese. About a Hero nasce da una sceneggiatura generata da un’IA addestrata sulle opere del regista e si interroga sui temi come originalità, autenticità, immortalità e anima nell’era dell’IA.
  • ALWAYS (Chen Deming, Usa/Cina/Francia/Taiwan, 2025, 86’) Gong Youbin è nato in una famiglia povera e ha perso la madre quando aveva appena tre mesi. Attraverso un corso di poesia a scuola, intraprende un viaggio emotivo che lo conduce a trasformare l’immaginazione in versi, esplorando le profondità del suo Io più autentico.
  • BOBÒ (Pippo Delbono, Italia, 2025, 81’) La storia straordinaria e reale di Bobò, un uomo sordomuto, analfabeta e microcefalo, che ha vissuto per 46 anni nel manicomio di Aversa. La sua vita prende una svolta inattesa quando incontra Pippo Delbono, che lo scopre durante una visita nella struttura e ne rimane profondamente colpito. Da quel momento tra i due nasce un legame umano e artistico che cambierà per sempre le loro vite.
Bobò di Pippo Delbono
Bobò di Pippo Delbono

Bobò di Pippo Delbono

  • THE CLOWN OF GAZA (Abdulrahman Sabbah, Francia/Palestina/Qatar, 2025, 63’) Nel cuore della Gaza assediata, un clown di statura minuta usa il sorriso come scudo contro la distruzione, muovendosi tra macerie e bambini e cercando altresì di proteggere la sua famiglia in una guerra spietata e senza tregua.
  • COEXISTENCE, MY ASS! (Amber Fares, Usa/Francia, 2025, 95’) Il percorso che ha portato Noam Shuster Eliassi, comica e attivista israeliana, a creare il suo omonimo spettacolo. Tra vita personale e politica, Noam conquista il Medio Oriente con una satira acuta e pungente, mostrando così che un’altra realtà è possibile.
  • DOLPH: UNBREAKABLE (Andrew Holmes, Canada, 2025, 78’) Un ritratto intenso e rivelatore dell’icona del cinema d’azione conosciuta in tutto il mondo per il ruolo di Ivan Drago. Dall’infanzia difficile in Svezia alla fama mondiale, il film esplora le battaglie nascoste di Dolph Lundgren – tra traumi infantili, lesioni croniche e una dolorosa diagnosi di cancro – e la sua instancabile volontà di sopravvivere, reinventarsi e continuare a ispirare.
Famous Red Car Pictures Inc.
Famous Red Car Pictures Inc.
Famous Red Car Pictures Inc.
  • THE ENCAMPMENTS (Kei Pritsker e Michael T. Workman, Usa, 2024, 80’) L’ondata di attivismo studentesco nata da un accampamento di solidarietà con Gaza alla Columbia University nel 2024 ha coinvolto circa cinquanta studenti e si è rapidamente trasformata in un movimento nazionale e internazionale. Tra filmati e interviste emergono passione, resilienza, sfide e i conflitti d’interesse delle università.
  • IN-I IN MOTION (Juliette Binoche, Francia, 2025, 127’) Nel 2007 Juliette Binoche e il danzatore Akram Khan lasciarono le rispettive carriere per creare In-I, spettacolo intenso portato in scena cento volte. Oggi Binoche, che esordisce alla regia, ha deciso di rivivere quell’esperienza, dall’ispirazione all’applauso finale. Il film ripercorre così l’arco creativo ed emotivo della collaborazione e, con materiali inediti, riflette sulla creazione artistica, il rischio e la trasformazione personale che essa comporta.
  • IRON WINTER (Kasimir Burgess, Australia/Mongolia, 2025, 89’) Per generazioni, gli allevatori di Tsakhir, in Mongolia, hanno protetto i cavalli nei mesi invernali affidando i branchi ai giovani più coraggiosi. Ora che la tradizione si è interrotta, alcuni anziani hanno deciso di rinnovarla, consegnando nelle mani di due ragazzi non solo duemila cavalli ma anche la preservazione di una pratica sacra.
  • JE N’AVAIS QUE LE NÉANT - SHOAH PAR LANZMANN (Guillaume Ribot, Francia, 2025, 94’) Claude Lanzmann impiegò dodici anni per realizzare Shoah (1985), capolavoro che ridefinì la rappresentazione dell’Olocausto. Quarant’anni dopo, Guillaume Ribot riporta alla luce 220 ore di materiali inediti, ricostruendo il lungo viaggio del regista tra vittime, testimoni e carnefici. Attraverso le parole di Lanzmann e immagini mai viste, Ribot rende omaggio a un’opera monumentale e all’instancabile ricerca di verità del suo autore.
Created by Claude Lanzmann during the filming of Shoah Used by permission of the United States Holocaust Memorial Museum and Yad Vashem, the Holocaust Martyrs and Heroes’ Remembrance Authority, Jerusalem
Created by Claude Lanzmann during the filming of Shoah Used by permission of the United States Holocaust Memorial Museum and Yad Vashem, the Holocaust Martyrs and Heroes’ Remembrance Authority, Jerusalem
Claude Lanzmann interviewe Henryk Gawkowski, un ancien conducteur de locomotive polonais qui conduisait les trains de déportations vers le camp de Treblinka. Treblinka, Pologne, juillet 1978.
  • LAND WITH NO RIDER (Tamar Lando, Usa, 2025, 80’) In un angolo remoto del New Mexico, gli ultimi cowboy cercano di sopravvivere tra territori industriali e terre protette, colpite da siccità. Racconto poetico di un’intimità perduta con la natura, il film restituisce la saggezza di un’America sul punto di scomparire.
  • MOTHERS (Alice Tomassini, Italia, 2025, 80’) In Cambogia, dove la maternità surrogata è criminalizzata, 32 donne vengono arrestate e costrette a crescere i figli partoriti per altri. In Italia, una legge che rende la pratica reato universale minaccia i genitori che vi hanno fatto ricorso. Lia, figlia di due padri nata grazie a quella pratica, rivendica il diritto di esistere. Le sue e altre storie mostrano come il controllo sul corpo femminile sia il terreno su cui si gioca la libertà di tutti.
  • NEL BLU DIPINTI DI ROSSO (Stefano Di Polito, Italia, 2025, 73’) Ci sono storie dimenticate che hanno però segnato la nostra cultura. È il caso dei Cantacronache, collettivo torinese di musicisti, poeti e scrittori che, tra il 1958 e il 1962, diede origine al cantautorato italiano con una “canzone neorealista” capace di raccontare la vita vera. Il documentario ne riscopre il primo concerto e i testi.
  • SEEDS (Brittany Shyne, Usa, 2025, 123’) Un ritratto intimo e collettivo dell’agricoltura contemporanea attraverso tre generazioni di contadini afroamericani, tra le gioie e le difficoltà del lavoro a stretto contatto con la terra. Il film coglie la quotidianità, trasformando piccoli gesti in vignette suggestive che celebrano la memoria, la resilienza, il legame con la terra.
  • SHADOWLAND (Otso Tiainen, Finlandia, 2024, 99’) In una valle remota dei Pirenei, dove magia e antichi rituali permeano la vita quotidiana, giungono persone da tutto il mondo in cerca di rinascita, desiderose di lasciarsi alle spalle traumi, fallimenti e cicatrici personali. Tra loro vi è Richard Stanley, ex regista acclamato e oggi guida spirituale. Ma con l’emergere di accuse di violenza domestica, i seguaci si chiedono: la valle trasforma davvero o Stanley è un falso profeta?
  • LA VIE APRÈS SIHAM (Namir Abdel Messeeh, Francia/Egitto, 2025, 76’) Alla morte di Siham, Namir fatica ad accettare l’idea della perdita: per lui, una madre è un’assenza impossibile. Da questo smarrimento nasce un’indagine personale, tra Egitto e Francia, che intreccia memoria, identità e immaginario cinematografico. Evocando l’opera di Youssef Chahine, il film trasforma il lutto in un racconto d’esilio intimo e universale, dove l’amore diventa la forma più duratura della sopravvivenza.

CONCORSO CORTOMETRAGGI

  • 175 (Sepehr Nosrati, Svezia, 2025, 10’)
  • LES AILES (WINGS) (William Pagé, Canada, 2025, 18’)
  • LES AMOURS ÉLECTRIQUES (Alois Sandner Díaz, Francia/Spagna, 2025, 24’)
  • COMMENT (Ali Sokhangoo, Iran, 2025, 13’)
  • CUTEZĂTORII (Miruna Straut, Romania/Usa, 2025, 14’)
  • ENTRE LOS DÍAS (Judit Ortuño, Spagna, 2025, 27’) FIN (Ward Kayyal, Palestina, 2025, 5’)
  • FUTUR FESTIVAL L’ARCA DEL DORA (Eleonora Danco e Marco Tecce, Italia, 2025, 8’)
  • GUARDIAN OF THE WELL (Bentley Brown e Tahir Ben Mahamat Zene, Chad, 2025, 6’)
  • MI CASA AMARILLA (Michele Aiello, Spagna, 2025, 11’)
  • ONE DAY THIS KID (Alexander Farah, Canada, 2024, 17’)
  • SOMETHING REAL (Tamara Shogaolu, Paesi Bassi/Usa, 2025, 13’)
  • SOUVENIR DE PARIS (Claudio Paletto, Italia, 2025, 21’)
  • LA TALPA (Marco Santoro, Italia, 2025, DCP, 14’)
  • WHAT HAVE YOU DONE, ZARINA? (Camila Sagyntkan, Kazakhistan, 2023, 26’)
  • WHAT'S IN YOUR BAG? (Béla Baptiste, Austria/Usa, 2025, 5’)

FUORI CONCORSO

  • BILLY KNIGHT (Alec Griffen Roth, Usa, 2025, 90’) Alex (Charlie Heaton) ed Emily (Diana Silvers) sono due studenti di una scuola superiore con il sogno di diventare registi. Alla morte del padre, uno sceneggiatore fallito, Alex trova una scatola di copioni incompiuti e un fazzoletto con il misterioso nome di Billy Knight ricamato sopra. Mosso dal desiderio di scoprire l’identità dietro l’uomo, Alex ed Emily intraprendono un’avventura a Hollywood per rintracciare il misterioso e schivo Billy Knight (Al Pacino).
  • THE BIRTHDAY PARTY (Miguel Ángel Jiménez, Grecia/Spagna/Olanda/Uk, 2025, 103’) Su un’isola privata nel Mediterraneo, il magnate Marcos Timoleon (Willem Dafoe) organizza una festa sontuosa per Sofia, sua figlia e unica erede. L’uomo si prepara a prendere una decisione cruciale sul destino della figlia, ma anche questa ha un annuncio che cambierà ogni equilibrio. Quando cala la notte e arrivano gli invitati, la festa degenera in un crescendo di tensioni e conflitti, fino a una resa dei conti inevitabile e dolorosa tra padre e figlia.
  • EL CAUTIVO/IL PRIGIONIERO (Alejandro Amenábar, Spagna/Italia, 2025, 134’) Nel 1575, ad Algeri, un giovane soldato di nome Miguel de Cervantes (Julio Peña Fernández) viene tenuto in ostaggio in attesa di riscatto. Nonostante la situazione, l’uomo sfrutta il suo talento e attira l’attenzione di Hasan, il Bajà di Algeri (Alessandro Borghi), con il quale sviluppa un legame che lo porterà a diventare uno dei più grandi narratori della storia.
Julio Pena e Alessandro Borghi in The Captive
Julio Pena e Alessandro Borghi in The Captive

Julio Pena e Alessandro Borghi in The Captive

  • LE CRI DES GARDES (Claire Denis, Francia, 2025, 107’) L’inglese Horn (Matt Dillon) lavora come supervisore in un grande cantiere in una città dell’Africa occidentale e vive all’interno dell’area riservata ai bianchi. Leonie, sua futura moglie, arriva dall’Europa la sera stessa in cui un uomo irrompe nella proprietà: si chiama Alboury e vuole la verità sulla morte nel cantiere del fratello.
  • DRACULA (Radu Jude, Romania/Austria/Lussemburgo/Brasile/Uk/Svizzera, 2025, 170’) Un film su Dracula girato in Transilvania: cacce al vampiro, zombie, Dracula che reprime uno sciopero, il ritorno di Vlad l’Impalatore. Un adattamento del primo romanzo rumeno su uno dei principali miti cinematografici.
Dracula di Radu Jude, @SagaFilm, Nabis Filmgroup, PTD, Samsa, MicroFilm 2025
Dracula di Radu Jude, @SagaFilm, Nabis Filmgroup, PTD, Samsa, MicroFilm 2025

Dracula di Radu Jude, @SagaFilm, Nabis Filmgroup, PTD, Samsa, MicroFilm 2025

  • ERUPCJA (Pete Ohs, Usa/Polonia, 2025, 71’) Nel vive e lavora a Varsavia. Quando la sua amica Bethany arriva in visita con un nuovo fidanzato, nella sua vita qualcosa cambia. Ed è come se un vulcano si fosse improvvisamente risvegliato.
  • ETERNITY (David Freyne, Usa, 2025, 112’) Gli anziani coniugi Joan (Miles Teller) e Larry (Elizabeth Olsen), morti a una settimana l’uno dall’altra, si ritrovano nell’aldilà in una stazione di transito dove ogni anima, ritornata giovane, deve decidere con chi trascorrere il resto dell’eternità. La risposta sembra semplice per entrambi, ma Joan incontra Luke (Callum Turner), il primo marito, morto nella guerra di Corea e che ha aspettato quasi settant’anni per riabbracciare il suo unico e solo amore…
  • H IS FOR HAWK (Philippa Lowthorpe, Uk, 2025, 115’) Dopo la morte del padre (Brendan Gleeson), Helen (Claire Foy) cade in depressione. Decisa a superare il dolore, recupera la passione per la falconeria del genitore e addestra un astore, un rapace selvatico che chiama Mabel. Attraverso la relazione con l’animale, Helen intraprenderà un viaggio interiore di guarigione.
  • HIGHEST 2 LOWEST (Spike Lee, Usa/Giappone, 2025, 133’) Quando un magnate dell’industria musicale diventa il bersaglio di un complotto per un riscatto, si ritrova intrappolato in un dilemma morale tra la vita di una persona cara e la fine del suo impero.
Highest 2 Lowest
Highest 2 Lowest

Highest 2 Lowest

(David Lee)
  • I, THE SONG (Dechen Roder, Bhutan/Norvegia/Italia/Francia, 2024, 113’) L’insegnante Nima viene accUsata dopo essere comparsa in un video pornografico non consensuale. Per provare la sua innocenza, parte per il sud del Bhutan alla ricerca della sua sosia Meto, apparentemente scomparsa. Interrogando amici, vicini e parenti e ricomponendo i frammenti della vita di Meto, Nina s’immerge in un labirinto di dubbi e rivelazioni e si ritrova coinvolta in un mistero che solo lei è in grado di risolvere.
  • L’INCROYABLE FEMME DES NEIGES (Sébastien Betbeder, Francia, 2025, 111’) L’esploratrice Coline Morel (Blanche Gardin) è una moderna Calamity Jane dei ghiacci. Tornata nelle montagne del Giura in cui è nata, in pochi giorni vede la sua vita andare in pezzi. Un’escursione coi fratelli sembra riavvicinarla alla famiglia, ma Coline fugge da sola verso le distese bianche della Groenlandia sulle orme di un proverbio Inuit: «Se hai paura, cambia strada».
The Incredible Snow Woman
The Incredible Snow Woman

The Incredible Snow Woman

(Envie de Tempete Productions)
  • KISS OF THE SPIDER WOMAN (Bill Condon, Usa/Messico, 2025, 128’) Il prigioniero politico Valentín (Diego Luna) condivide la cella con Molina (Tonatiuh), un vetrinista condannato per atti osceni in luogo pubblico. I due stringono amicizia, mentre Molina racconta la trama di un musical interpretato dalla sua diva preferita di Hollywood, Ingrid Luna (Jennifer Lopez). Nuova versione cinematografica del romanzo di Manuel Puig già all’origine del film di Hector Babenco del 1985, tratta dal musical del 1992 di Terrence McNally.
  • LUZ (Flora Lau, Hong Kong/Francia/Cina, 2025, 100’) A Chongqing, in Cina, l’ex truffatore Wei cerca di ricucire il rapporto con la figlia. Nel frattempo, Ren, gallerista di Hong Kong trasferitasi a Parigi, assiste la matrigna (Isabelle Huppert) malata terminale. L’isolamento spinge entrambi a cercare rifugio in LUZ, un universo di realtà virtuale che fa riaffiorare verità nascoste. La vita quotidiana si riflette così nel gioco, trasformando l’esperienza in un percorso simbolico d’introspezione e rinascita.
  • MAGELLAN (Lav Diaz, Filippine/Spagna/Portogallo/Francia, 2025, 165’) XVI secolo. Magellano (Gael García Bernal), ambizioso navigatore portoghese, si ribella al suo re, che non sostiene il suo sogno di scoprire il mondo, e convince la corona spagnola a finanziare un’audace spedizione verso Est. Giunto presso le isole dell’arcipelago malese, Magellano si fa travolgere dalla brama di conquista, dando inizio a rivolte fuori dal suo controllo. Lav Diaz non racconta la leggenda di Magellano, ma la verità del suo viaggio.
Gael García Bernal in Magellan di Lav Diaz
Gael García Bernal in Magellan di Lav Diaz

Gael García Bernal in Magellan di Lav Diaz

  • LA MISTERIOSA MIRADA DEL FLAMENCO (Diego Céspedes, Cile, 2025, 104’) 1982. L’undicenne Lidia vive con la sua amata famiglia queer in una città mineraria nel deserto del nord del Cile. Quando una malattia sconosciuta e mortale inizia a propagarsi, si diffonde la credenza che essa si trasmetta attraverso lo sguardo di due uomini che s’innamorano. Mentre la gente comincia ad accusare la sua famiglia, Lidia deve scoprire se la credenza è vera oppure no. Premio per Miglior film al Certain regard di Cannes.
La misteriosa mirada del flamenco
La misteriosa mirada del flamenco

La misteriosa mirada del flamenco

  • NUREMBERG (Norimberga, James Vanderbilt, Usa, 2025, 148’) 1945. Uno psichiatra militare (Rami Malek) è chiamato a valutare i gerarchi nazisti catturati dagli Alleati: tra questi anche Hermann Göring (Russel Crowe). Nel frattempo, il giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Robert H. Jackson (Michael Shannon) è incaricato di formare un tribunale internazionale, convinto che chiunque meriti un processo equo. La genesi del Processo di Norimberga in un grande dramma storico.
  • OLMO (Fernando Eimbcke, Usa/Messico, 2025, 84’) New Mexico, 1979. Olmo ha 14 anni e nonostante desideri passare il tempo col suo migliore amico Miguel, è costretto a occuparsi del padre malato. Quando però viene invitato a una festa dalla bellissima vicina Nina, farà di tutto per liberarsi dai suoi doveri, intraprendendo un folle viaggio notturno in cui potrebbe arrivare ad amare il luogo da cui ha sempre cercato di scappare: casa sua. Eimbcke ancora al Festival, dopo la vittoria nel 2013 con Club Sandwich.
  • PILLION (Harry Lighton, Uk/Irlanda, 2025, 103’) Un timido e umile trentenne s’invaghisce di un motociclista aitante e in apparenza inarrivabile, il quale, in realtà, lo prende con sé e lo trasforma nello schiavo di una rigida relazione BDSM. Colin si trasferisce da Ray e qui obbedisce volentieri a ogni suo comando, in cambio di pochi scampoli di sesso. Ma l’amore sarebbe davvero così impossibile?
  • RESURRECTION (Bi Gan, Cina/Francia/Usa, 2025, 160’) In un mondo in cui l’umanità ha perso la capacità di sognare, una sola creatura sa ancora farsi affascinare dalla materia onirica e dalle visioni che nessun altro può vedere. Finché una donna (Shu Qi) non appare ed entra nei suoi sogni per scoprirne la verità.
Resurrection
Resurrection

Resurrection

(Dangmai Films)
  • SOUND OF FALLING (Mascha Schilinski, Germania, 2025, 149’) Quattro ragazze trascorrono la giovinezza nella stessa fattoria nel nord della Germania. Mentre la casa evolve nel corso di un secolo, gli echi del passato risuonano tra le sue mura. Sebbene separate dal tempo, le loro singole vite si rispecchiano l’una nell’altra. Il film ha vinto il Premio della giuria a Cannes.
Sound of Falling - @ Fabian Gamper / Studio Zentral
Sound of Falling - @ Fabian Gamper / Studio Zentral

Sound of Falling - @ Fabian Gamper / Studio Zentral

  • THE TEACHER (Farah Nabulsi, Uk/Palestina/Qatar, 2023, 115’) Nella Cisgiordania occupata, Basem è un insegnante palestinese diviso tra l’impegno nella resistenza, il ruolo di figura paterna per uno dei suoi studenti, Adam, e l’inizio di una relazione con una militante.
  • UNTITLED HOME INVASION ROMANCE (Jason Biggs, Canada/Usa, 2025, 85’) Kevin Stanwell, attore famoso per una pubblicità contro la disfunzione erettile, organizza un weekend in montagna per salvare il suo matrimonio. Per farsi passare come un eroe e guadagnare così il rispetto della moglie, chiede a un amico d’inscenare un’irruzione in casa, ma quando il piano va storto la coppia si ritrova coinvolta nell’indagine su un omicidio.
  • URCHIN (Harris Dickinson, Uk/Usa, 2025, 99’) Mike, un senzatetto di Londra, vive intrappolato in un circolo vizioso d’autodistruzione, mentre cerca di dare una svolta al suo destino. Un ritratto intimo e commovente della fragilità umana e sulle infinite possibilità di redenzione. Primo lungometraggio di Harry Dickinson, presentato al Certain regard di Cannes dove il protagonista Frank Dillane è stato premiato come migliore attore.

ZIBALDONE

  • 127 HOURS (127 ore, Danny Boyle, Uk/Usa/Francia, 2010, 94’) L’escursionista Aron Ralston deve cercare di salvarsi dopo che la caduta di un masso gli ha intrappolato il braccio e lo tiene bloccato in un canyon dello Utah. Al termine di cinque giorni nei quali avrà avuto modo di ripensare alla sua vita, troverà il coraggio di compiere un gesto estremo. Un dramma visionario con un bravissimo James Franco.
  • AVEMMARIA (Fortunato Cerlino, Italia, 2025, 109’) Felice vive con la numerosa famiglia in una palazzina fatiscente. In un quartiere dove povertà e violenza soffocano l’infanzia, i suoi sogni rappresentano l’unica via di fuga. La maestra Giulia ne riconosce il talento e lo incoraggia, mentre l’orma di Neil Armstrong sul sussidiario accende la sua fantasia: anche lui potrebbe lasciare Pianura, ma a costo di affrontare l’angoscia di un doloroso distacco.
  • C’ERAVAMO TANTO AMATI (Ettore Scola, Italia, 1974, 124’) Gianni, Antonio, Nicola, tre ex partigiani, sognano un’Italia nuova e più giusta nella prima stagione repubblicana. Dalla metà dei ’50 ai primi ’70, prenderanno strade diverse e a volte parallele, si perderanno, si tradiranno, si ritroveranno... E ameranno la stessa donna.
  • LA DONNA DELLA DOMENICA (Luigi Comencini, Italia/Francia, 1975, 109’) L’omicidio di un architetto sconvolge l’alta borghesia torinese. A indagare è il commissario Santamaria, romano trapiantato in città. I sospetti cadono su un uomo e una donna apparentemente estranei al caso, ma la chiave sta in un proverbio locale.
  • FIND YOUR FRIENDS (Izabel Pakzad, Usa/Italia, 2025, 89’) Le cinque amiche di Los Angeles, Amber, Lavinia, Zosia, Lola e Maddy partono per una vacanza a Joshua Tree con l’intenzione di darsi alla pazza gioia. Al loro arrivo, però, dopo una prima festa finita male, saranno molestate da alcuni abitanti del luogo e capiranno di non essere benvolute. E man mano che il weekend procederà, gli eventi prenderanno una piega sempre più brutale, riverberando nell’angosciante solitudine del deserto californiano.
  • EN GUERRE (In guerra, Stéphane Brizé, Francia, 2018, 113’) Nonostante i sacrifici dei dipendenti e i profitti record, la direzione della Perrin Industries decide di chiudere una fabbrica nel sud-ovest della Francia. I tanti operai coinvolti, guidati dal portavoce Laurent Amédéo, sono però disposti a tutto pur di salvare il posto.
  • THE ESTATE (Carlo Gabriel Nero, UK, 2025, 113’) A causa dei debiti, una famiglia aristocratica inglese rischia di perdere la dimora di campagna ereditata dagli avi. Mentre i suoi componenti lottano per trovare una soluzione, una serie di apparizioni inizia a perseguitarli, costringendoli a confrontarsi con le ingiustizie che loro stessi e altri proprietari terrieri, passati e presenti, hanno provocato. Vanessa Redgrave e Franco Nero ancora insieme, diretti dal figlio Carlo Gabriel Nero.
  • FEAR AND LOATHING IN LAS VEGAS (Paura e delirio a Las Vegas, Terry Gilliam, Usa, 1998, 118’) 1971. In viaggio verso Las Vegas, il giornalista Raoul Duhe (Johnny Depp) e l’avvocato samoano Dr. Gonzo (Benicio Del Toro) sperimentano qualsiasi droga immaginabile e rivisitano l’American Dream nella metropoli più allucinante.
  • UN HOMME ET UNE FEMME (Un uomo, una donna, Claude Lelouch, Francia, 1966, 102’) Lei e lui s’incontrano a Deauville, dove hanno i figli in collegio. Sono entrambi vedovi e hanno molte cose in comune. Lui è un pilota e dopo ogni corsa attraversa la Francia per raggiungerla. Si amano, ma il ricordo del marito paralizza lei. La storia d’amore più celebre degli anni ’60, Palma a Cannes e Oscar per il miglior film straniero.
  • ISOLA (Nora Jaenicke, India/Italia, 2025, 91’) La matura Ada (Fanny Ardant) si trasferisce su un’isola per fare da badante a un vecchio milionario in stato vegetativo. Nell’enorme villa dell’uomo, incontra Joanna, la sua giovane e bellissima moglie, e instaura con lei un rapporto d’attrazione e manipolazione. Joanna vive come in una prigione dorata, sottomessa e sfruttata da tutti, compreso il suo nuovo amante Joaquin. Ada potrebbe salvarla, ma a quale prezzo?
  • JUVENTUS - IL DECENNIO D’ORO (Angelo Bozzolini, Italia, 2025, 90’) Tra il 1975 e il 1985 la Juventus domina il calcio italiano e internazionale, diventando emblema di un decennio irripetibile. Ma dietro i trionfi si riflette un Paese attraversato da tensioni sociali, terrorismo e scandali. Dalla rivalità con il Torino negli anni di piombo alla tragedia dell’Heysel, la squadra di Trapattoni, con campioni come Zoff, Scirea, Tardelli, Platini e Boniek, incarna l’eccellenza e la resilienza di un’Italia in mutamento.
  • LAGHAT - UN SOGNO IMPOSSIBILE (Michael Zampino, Italia, 2025, 105’) Andrea, 21 anni, lavora col padre, antiquario invischiato in affari loschi. L’incontro con Tony, il suo ex allenatore, spinge Andrea a credere di poter tornare il fantino vincente che era prima di abbandonare le corse. Purtroppo, l’unico cavallo che Tony è disposto a dargli è Laghat, un purosangue eccezionale ma con una grave menomazione agli occhi. Inizia, per Andrea, una sfida sportiva e umana che lo farà maturare come uomo.
  • NOSTRA SIGNORA DEI TURCHI (Carmelo Bene, Italia, 1968, 124’) Un uomo che si crede santo mette in pratica una serie di rituali di morte. Contemporaneamente, si racconta la storia del palazzo Moresco, nella provincia di Otranto, teatro nel 1481 di un martirio cristiano a opera dei turchi. Un film sulla storia, sull’autobiografia, sul mito, tra New American Cinema, melodramma e cattolicesimo Mediterraneo. Presentato in una nuova versione restaurata dalla Cineteca Nazionale.
  • QUASI GRAZIA (Peter Marcias, Italia/Francia 2025, 80’) Tre momenti segnano l’esistenza di Grazia Deledda (splendidamente interpretata da Laura Morante): l’arrivo inatteso della madre da Nuoro, le ore che precedono il Nobel e lo sguardo di un medico attento a non ferire. Tra questi eventi si dipana la vita dell’unica scrittrice italiana a ricevere il più importante riconoscimento per la letteratura, offrendo uno sguardo sulla relazione tra donne, sulla creazione e sulle questioni femminili contemporanee.
Ivana Monti e Gala Martinucci in Quasi grazia
Ivana Monti e Gala Martinucci in Quasi grazia

Ivana Monti e Gala Martinucci in Quasi grazia

  • RITRATTI DI CINEMA (Paolo Civati, Italia, 2025, 73’) Ritratti di Cinema è una tavola rotonda immaginaria, in cui nove registi iconici del Cinema internazionale, Jane Campion, Tim Burton, Ruben Östlund, Asghar Farhadi, Pablo Larraín, Damien Chazelle, Paul Schrader, Peter Greenaway e Martin Scorsese, si confrontano sul senso del Cinema e sui meccanismi che hanno reso il loro linguaggio inconfondibile. Un viaggio all’interno dei temi profondi che si ritrovano nella cinematografia di questi nove grandi autori, un modo per risalire alle radici profonde della creatività.
  • RUSH (Ron Howard, Uk/Usa, 2013, 123’) 1976. Dopo un incidente quasi mortale, il pilota austriaco della Ferrari Niki Lauda sembra escluso dalla lotta per il campionato di Formula 1 contro l’inglese della McLaren James Hunt. Incredibilmente, però, torna in pista e la 18 sfida tra i due arriva all’ultimo, decisivo, Gran premio del Giappone. Una delle storie sportive più appassionanti di sempre, ricostruita perfettamente anche grazie agli straordinari Daniel Brühl (Lauda) e Chris Hemsworth (Hunt).
  • RUSSIAN ARK (Arca russa, Aleksandr Sokurov, Russia/Germania/Giappone/Canada/Finlandia/Danimarca, 2002, 99’) Un regista contemporaneo si ritrova all’interno dell’Hermitage di San Pietroburgo. Assieme a un diplomatico francese del ’700, la sola persona in grado di vederlo, compie in un’unica sequenza ininterrotta, un viaggio attraverso il passato della Russia. Discutendo con il suo cinico e ironico compagno, il regista passa tra le stanze del palazzo e contemporaneamente tra un secolo e l’altro della Storia.
  • SALÒ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA (Pier Paolo Pasolini, Italia/Francia, 1975, 145’) Nella Repubblica di Salò, quattro fascisti sequestrano giovani di ambo i sessi e rinchiusi in una villa li sfruttano per i loro propri piaceri perversi, tra diversi tipi di manie e atti di violenza gratuita. L’ultimo film di Pasolini, a cinquant’anni dalla sua uscita e dal suo quasi immediato sequestro che ne proibì la circolazione pressoché ovunque, resta uno spaventoso saggio radicale sul fascismo degli istinti e della collettiva degli italiani.
  • SEPARAZIONI (Stefano Chiantini, Italia/Francia, 2025, 87’) Mara (Barbora Bobulova) e Pietro (Adriano Giannini) hanno due figli, Laura e Agostino, e insieme formano una famiglia che si potrebbe definire esemplare. Tutto cambia quando Laura rimane vittima di un incidente di montagna. Una storia che racconta il dolore causato dalla perdita, un dolore che si insinua nei legami sgretolandoli, che increspa la superficie tirata a lucido di un microcosmo borghese, ne turba le simmetrie e ne mina le certezze.
  • STRIKE - FIGLI DI UN’ERA SBAGLIATA (Gabriele Berti, Giovanni Nasta, Diego Tricarico, Italia, 2025, 107’) Durante una calda estate romana, i destini di tre ragazzi si incrociano tra le mura di una struttura che cura le dipendenze patologiche. Dante, il laureando in psicologia, è timido e goffo. Pietro, costretto a regolari controlli dopo essere stato beccato per l’ennesima volta in possesso di marijuana, vorrebbe scappare in vacanza con la sua (ex) fidanzata. Tiziano, apparentemente un “duro”, ha fretta di risolvere al più presto un’apparente dipendenza da crack. I tre ragazzi, a prima vista incompatibili, impareranno a fidarsi l'uno dell'altro ed a combattere insieme le proprie dipendenze ed insicurezze.
  • YUNAN (Ameer Fakher Eldin, Germania/Canada/Italia/Palestina/Qatar/Giordania, 2025, 124’) Uno scrittore siriano in esilio in Germania, separato dalla famiglia e in crisi esistenziale e creativa, si rifugia su un’isola del Mare del nord. Accolto in una pensione gestita da un’eccentrica vedova (Hanna Schygulla), ritroverà la voglia di vivere (e darà un senso a un’antica parabola raccontatagli dalla madre) grazie alla donna e al figlio di quest’ultima.
  • VITA MIA (Edoardo Winspeare, Italia/Francia, 2025, 125’) Malata ma orgogliosa e superba, la signora ungherese di nobili origini Didi, trasferitasi in Salento, chiede aiuto alla popolana Vita (Celeste Casciaro) e col tempo ne diventa amica, nonostante la disparità sociale e culturale che la divide dal suo mondo. Il passato ritorna quando Didi torna in Ungheria per il processo di beatificazione del padre: il viaggio fa emergere le ferite della guerra, il dramma della Shoah e il senso di colpa di chi è sopravvissuto.
Dominique Sanda e Celeste Casciaro in Vita mia
Dominique Sanda e Celeste Casciaro in Vita mia
Foto di scena dal set (Coricciati)
  • ZORRO (Sergio Castellitto, Italia, 2025, 90’) Un uomo, un attore. L’uomo si fa chiamare Zorro, vive per strada, la notte balla e il giorno segue le persone “normali” per smascherarne l’ipocrisia e l’insicurezza. E l’attore? L’attore è anche lui un clochard, vive come se fosse un viandante, e sera dopo sera, teatro dopo teatro, le parole dell’uomo finiscono per contagiare la sua psiche e quella di chi lo ascolta, seduto in sala. Il nuovo lavoro di Castellitto, ironicamente sospeso tra teatro e vita.

LE STELLE DELLA MOLE

  • Juliette Binoche
  • Jacqueline Bisset
  • Daniel Brühl
  • Sergio Castellitto
  • Terry Gilliam
  • Spike Lee
  • Claude Lelouch
  • Vincent Lindon
  • Vanessa Redgrave
  • Stefania Sandrelli
  • Aleksandr Sokurov

Tra gli ospiti Jason Biggs che presenta il suo Untitled Home Invasion Romance, Barbora Bobulova per Separazioni di Stefano Chiantini, Fortunato Cerlino e Salvatore Esposito con Avemmaria, Pippo Delbono per Bobò, Pilar Fogliati, Matilde Gioli e Lorenzo Zurzolo che accompagnano Strike – Figli di un’era sbagliata, James Franco con 127 ore di Danny Boyle, Hyppolite Girardot e Edoardo Pesce per Laghat di Michael Zampino, Joanna Kulig che presenta Isola di Nora Jaenicke, Dolph Lundgren per il doc Dolph: Unbreakable di Andrew Holmes, Farah Nabulsi con il suo The Teacher, Franco Neor che presenta The Estate di Carlo Gabriel Nero, Dominque Sanda con Vita mia di Edoardo Winspeare, Hanna Schygulla con Yunan.

GIURIE

  • CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI: Ippolita di Majo, sceneggiatrice (Italia); Lolita Chammah, attrice (Francia); Wannes Destoop, regista (Belgio); Sergei Loznitsa, regista (Ucraina); Giona Nazzaro, critico cinematografico, scrittore (Italia)
  • CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI: Giovanna Gagliardo, regista, giornalista, sceneggiatrice (Italia); Orkhan Aghazadeh, regista, sceneggiatore (Azerbaijan); Gianluca e Massimiliano De Serio, registi (Italia)
  • CONCORSO INTERNAZIONALECORTOMETRAGGI: Lina Sastri, attrice, cantante, autrice, regista (Italia); Paolo Maria Spina, produttore (Italia); Sergio Toffetti, produttore, sceneggiatore (Italia)
  • FIPRESCI: Igor Angjelkov, (Macedonia); Chiara Spagnoli Gabardi (Italia); Paul Risker (Regno Unito)