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Jaz Sinclair (Marie Moreau), Hamish Linklater (Dean Cipher)
La scuola è ricominciata. Alla Godolkin University - che si appresta a festeggiare il 60mo anniversario - c'è un nuovo preside, l'ambiguo Cypher (Hamish Linklater), il cui obiettivo è quello di rendere i (super) studenti più forti che mai.
Dopo gli eventi della prima stagione, torna da oggi 17 settembre su Prime Video (con i primi 3 episodi, poi uno ogni mercoledì fino al 22 ottobre) Gen V, la serie spin-off di The Boys: confermando nuovamente la felice commistione tra coming of age e ficcante satira dei nostri giorni, sempre pigiando fortissimo sul pedale del politicamente scorretto, la seconda stagione segue nuovamente le vicende di Marie (Jaz Sinclair), Emma (Lizze Broadway), Jordan (London Thor / Derek Luh), Cate (Maddie Phillips) e Sam (Asa Germann). Non è della partita Andre, data la tragica scomparsa del giovane attore Chance Perdomo a marzo 2024, e il format (oltre ad essere dedicato alla sua memoria) adegua anche a livello narrativo questa triste assenza.
Marie è riuscita a fuggire dalla prigione-clinica di Elmira, mentre a Jordan e Emma viene offerta la possibilità di rientrare alla Godolkin (ovviamente attenendosi allo spartito dominante). Non potranno fare altrimenti, e qui ritroveranno Sam e Catie, già riaddomesticati a dovere.


Al di fuori la tensione è altissima, lo scontro ideologico tra umani e super, tra questi ultimi e i super "dissidenti" divide le fazioni tra devoti del Patriota e Starlighter. E i nostri, naturalmente cercando di non farsi notare troppo, dovranno galleggiare tra le apparenze e le distorsioni social propagandate dalla Vought e la consapevolezza di dover fare luce su nuove dinamiche potenzialmente distruttive, come il fantomatico Progetto Odessa...
In attesa dell'ultima, annunciata stagione di The Boys (in arrivo nel 2026), diventa automaticamente imprescindibile rimanere al passo con i nuovi episodi di Gen V: ancora una volta "autosufficiente", la serie è talmente ben integrata con i meccanismi e l'humus del format "madre" da regalare la stessa gamma di soddisfazioni in termini di originalità, azione e sorprese.
Senza dimenticare l'aspetto più interessante, oltre alle consuete stoccate ai metodi di mantenimento del potere, alla manipolazione delle menti (anche via social), quello cioè di saper operare uno scavo credibile nelle evidenti fragilità di super-abili mai così vulnerabili. E umani.