MI FACCIO LA BARCA

ITALIA 1980
Il dr. Piero Savelli, già da cinque anni separato dalla moglie Roberta, lasciata la clinica, si reca al porto di Civitavecchia per ricevere in consegna dalla ex moglie i figlioletti Claudio e Fiorella i quali, spettando a lui per quindici giorni all'anno, lo accompagneranno nella piccolacrociera con la nuovissima "BIBA", il modesto cabinato che il dentista si è potuto permettere e che non ha finito di agare, Roberta, ospite del solenne panfilo "KABIR" - ove, tra l'altro, si trova il suo ricco spasimante Attilio, - alle peripezie iniziali dell'impacciato Piero e, preoccupata per i bambini, si fa assumere come mozzo e cuoco. La "Biba" raggiunge un porto della Toscana con l'equipaggio malridotto a causa di una tempesta; Piero e Roberta hanno avuto numerose occasioni per litigare e ora, quando Piero intende raggiungere la Sardegna, lei lo dovrebbe abbandonare. Ma, con la diplomatica indigestione di Claudio, viene fatta una tregua e la famiglia raggiunge Porto Cervo ove non trova un pontile cui attraccare. Della cosa ne approfitta il brigante Marò con un compagno, entrambi fuggiti dall'Asinara. Presi in ostaggio e costretti a puntare sulla Corsica, i Savelli reagiscono in maniera indipendente: Piero e Roberta, approfittando del male di denti di uno degli evasi, li narcotizzano e li abbandonano sui loro mezzi di salvataggio; Claudio e Fiorella, decisi ad aiutare i genitori, affondano la "Biba" rimasta priva di mezzi di fortuna. Salvati dall'elicottero di Attilio, Piero e Roberta finiscono per confessarsi reciprocamente di non avere mai cessato d'amarsi.
SCHEDA FILM

Regia: Sergio Corbucci

Attori: Sal Borgese - Maro', Laura Antonelli - Roberta, West Buchanam, Johnny Dorelli - Dr. Piero Savelli, Daniele Formica, Franco Giacobini, Vittorio Musy Glori, Cariddi Nardulli - Fiorella, Italico Nardulli - Claudio Savelli, Daniela Poggi - Alessia, Helen Sterling, Mimmo Poli, Christian De Sica - Attilio, Mario Donatone

Soggetto: Ernesto Castaldi

Sceneggiatura: Mario Amendola, Ernesto Castaldi, Bruno Corbucci

Fotografia: Luigi Kuveiller

Musiche: Gianni Ferrio

Montaggio: Amedeo Salfa

Durata: 120

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: PANORAMICO - COLORE

Produzione: MARIO E VITTORIO CECCHI GORI PER LA CAPITAL FILM

Distribuzione: CINERIZ

CRITICA
Che dire di questo film? "Il vizio supremo è lasuperficialità" (Oscar Wilde), e di Sergio Corbucci? Non ha certo il torto di farsi sorprendere spesso in peccatod'intelligenza. E degli attori? Bravini poverini, bravini. (Laura e Morando Morandini, Telesette)
Un personaggio quasi fantozziano per Dorelli, che mostra rispetto a Villaggio maggiori velleità avventurose. Corbucci da bravo mestierante tutto d'un pezzo, continua a friggere nell'olio altrui, e a lungo andare rischia di diventare indigesto. (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)