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Marina di Paoli De Luca
“Bella la fotografia” è uno dei commenti più ricorrenti quando parliamo di un film dal forte impatto visivo ma, per il resto, non necessariamente memorabile. La fotografia è il risultato di un lavoro collettivo, guidato da un direttore o una direttrice che determina le caratteristiche estetiche di un film. A questo elemento imprescindibile della grammatica cinematografica è dedicato uno storico festival, EnergaCAMERIMAGE (noto come Camerimage, International Film Festival of the Art of Cinematography: il nome è dovuto alla sponsorship della compagnia energetica polacca), nato sotto l’egida di Sven Nykvist (sodale di Ingmar Bergman) e Vittorio Storaro, che si svolge in Polonia dal 1993 e assegna al vincitore una Rana d’Oro. Negli anni il massimo riconoscimento è andato a leggende del settore come Piotr Sobociński per La settima stanza, Conrad L. Hall per Era mio padre, Dick Pope per Segreti e bugie e Il segreto di Vera Drake, Janusz Kamiński per Lo scafandro e la farfalla. A trionfare nel 2024 è stato Michał Dymek per The Girl with Needle.
Quest’anno, il festival si è tenuto a Toruń dal 15 al 22 novembre e, nel palmarès dei vincitori, c’è anche una presenza italiana nella sezione dedicata ai corti studenteschi. È Francesca Avanzini, allieva del Centro Sperimentale di Cinematografia, che si è aggiudicata il Girino di Bronzo per Marina di Paoli De Luca, già presentato all’ultima Settimana Internazionale della Critica. A vincere il Girino d’Oro intitolato a Laszlo Kovacs è stato il tedesco Nico Schrenk per Skin on Skin, mentre il Girino d’Argento è andato al connazionale Henri Nunn per Walud.


Francesca Avanzini
(Camerimage)Grande soddisfazione per Gabriella Buontempo, Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia: «Questo premio rappresenta non solo un traguardo personale, ma anche un segno del duro lavoro e della dedizione che ha dimostrato durante il suo percorso formativo unitamente ai suoi compagni coinvolti nel cortometraggio Marina di Paoli De Luca. Siamo lieti di vedere il suo talento emergere e di sapere che il suo impegno è stato apprezzato da esperti del settore. Ci auguriamo che questo sia solo l'inizio di una carriera brillante e piena di successi».
I premi del concorso principale sono stati assegnati da una giuria composta da Niki Caro, José Luis Alcaine, Ellen Kuras, Tim Blake Nelson e Sabrina Sutherland. La Rana d’Oro è andata Judith Kaufmann per L’ultimo turno (arrivato nelle nostre sale alla fine di agosto), la Rana d’Argento a Fabian Gamper per Sound of Falling (che uscirà in Italia con il titolo Il suono di una caduta), la Rana di Bronzo a Michał Sobociński per Chopin, Chopin! (biopic del compositore diretto da Michał Kwieciński).


Premiazione
(Camerimage)Nella sezione debutti, lo slovacco Adam Suzin ha vinto per la fotografia di Father di Tereza Nvotová e la regista cinese Shu Qi per l’opera prima Girl. A Benjamin Bryan la Rana d’Oro per i documentari grazie a Iron Winter, Ronnie McQuillan ha vinto per la fotografia del corto doc No Mean City, Jake Gabbay e Gabriel Moses sono stati premiati nella categoria dei video musicali per Chains & Whips di Clipse e Kendrick Lamar. La Rana d’Oro per la serialità è andata a Corrin Hodgson e Ben Richardson per l’episodio A Dream and a Memory della serie 1923. A Piotr Sobocinski Jr. il riconoscimento nella sezione dei film polacchi per The Altar Boys e a Kasper Tuxen il premio del pubblico per Sentimental Value.
Robbie Ryan, autore della fotografia per Andrea Arnold, Ken Loach, Noah Baumbach e Yorgos Lanthimos, ha ricevuto il THR Visionary in Cinematography Award per la “capacità di creare immagini evocative e cariche di emozioni che combinano naturalismo e straordinaria maestria visiva”. A Peter Deming viene assegnato e intitolato il nuovo premio Peter Deming – David Lynch Duo Award, che celebra la collaborazione tra il direttore della fotografia e un regista del cinema contemporaneo.
