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@TwisterFilm
Il cinema e la musica sono uniti in una simbiosi pressoché totale. Ogni immagine è legata a un suono, ma non si tratta solo di colonna sonora. Ormai da molto tempo le star del palcoscenico hanno dei biopic di finzione a loro dedicati, l’ultimo in arrivo è quello che si focalizza sul Boss: Springsteen – Liberami dal nulla di Scott Cooper. Dall’altra parte ci sono i documentari, che possono essere la testimonianza di un concerto, o avere toni più autobiografici. Allevi – Back to Life di Simone Valentini, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, unisce questi due aspetti.
È un film che si concentra sulla dignità nella sofferenza, sulla fragilità, sulla tempesta figlia dell’estro creativo. Come suggerisce il titolo (oltre a fare riferimento a un famoso brano di Allevi, contenuto nell’album Joy), è la testimonianza di un ritorno alla vita, un salto tra passato e presente. Ma soprattutto spinge lo spettatore a porsi una domanda: chi è davvero Giovanni Allevi?
Sulla genialità non si discute, il valore delle composizioni è innegabile: quello che però interessa è l’umano. Se per Allevi a ogni lettera corrisponde una nota, per il regista a ogni gesto si lega un sorriso, la voglia di sentirsi vivi. Il protagonista trasmette un entusiasmo contagioso, ma anche una gentilezza rara.
La sequenza di Allevi al pianoforte sotto la pioggia prima del suo live, è la prova di un animo che non conosce requie. In qualche modo Allevi – Back to Life vuole essere l’invito a non accettare mai la sconfitta. Per Allevi le note dello spartito sono passione, novità. La sua interpretazione della musica classica ha rotto gli schemi, perché ha creato commistioni con i generi contemporanei, come il jazz e il pop.
Come lui dice spesso: “Portare un pubblico di giovani davanti ad un’orchestra sinfonica oggi è rivoluzionario”. Il desiderio è di essere controcorrente, come ha dimostrato durante il suo ricovero in ospedale: anche dalla parola mieloma può nascere una composizione. Per Allevi la musica è melodia introspettiva. In Allevi – Back to Life ogni esecuzione è un atto di speranza, un’inaspettata ode alla vita. A mescolarsi sono toni diversi, elementi nostalgici e preghiere trattenute, in un ritratto che esalta, e trova la sua misura nei piccoli gesti.