Fantasmi a Roma

ITALIA 1961
Il principe di Roviano vive con quattro fantasmi (larve d'antenati morti di morte violenta) in un antico palazzo della vecchia Roma. La singolare convivenza trascorre con reciproca e tranquilla comprensione fino al giorno in cui il vecchio principe fa esplodere uno scaldabagno tentando di ripararlo e ne rimane vittima. L'incidente, se da un lato offre la possibilità all'anziano gentiluomo di congiungersi in spirito ai diletti antenati, pone dall'altro le premesse di una preoccupante minaccia per tutti: quella dello sfratto. Federico Roviano, nipote del principe, non chiede infatti di meglio che sacrificare il palazzo dei Roviano alla speculazione edilizia, traendone quel lauto guadagno a lui necessario per affrancarsi dalla schiavitù, soprattutto economica, che lo lega a Rossana, un'attrice pettegola e festaiola. Per allontanare la minaccia del piccone demolitore occorre che l'antico palazzo venga proclamato monumento nazionale. Subito gli eterei inquilini ricorrono all'aiuto di un pittore cinquecentesco, Caparra,che abita una vecchia torre dell'Appia Antica. La promessa di ospitalità nell'antico palazzo induce il pittore a dar mano ad un affresco che però, scoperto da un intenditore, viene giudicato di trascurabile importanza, con vergogna del Caparra e disperazione degli altri. Ma i fantasmi non disarmano: san bene come vanno le cose, in questo mondo."Oliato" a dovere col congruo anticipo ricevuto da Federico, il critico d'arte modifica il suo giudizio e l'affresco si trasforma in opera insigne. Il palazzo è dunque intoccabile. Rassegnato all'abbandono di Rossana, Federico si adatterà ad abitare nella dimora degli avi ed a poco a poco, circondato da quelle invisibili presenze, si costruirà un'esistenza sempre più somigliante a quella serena e dolcemente folle del defunto principe.
SCHEDA FILM

Regia: Antonio Pietrangeli

Attori: Marcello Mastroianni - Reginaldo/Federico di Roviano/Gino, Vittorio Gassman - Giovan Battista Villari, detto "Caparra", Sandra Milo - Flora, Tino Buazzelli - Fra' Bartolomeo, Eduardo De Filippo - Principe Annibale di Roviano, Belinda Lee - Eileen, Claudio Gora - Ing. Telladi, Evelyn Stewart - Carla, Franca Marzi - Nella, Lilla Brignone - Regina, Enzo Maggio - Fricandò, Alberto De Amicis - Direttore del "City Song", Enzo Cerusico - Cascamorto, Claudio Catania - Poldino, Michele Riccardini - Antonio, il sarto-portinaio, Bruno Scipioni - Otello, l'idraulico, Grazia Collodi - Marisina, Duilio D'Amore - Sor Augusto, Mario Maresca - Critico d'arte Randoni, Graziella Galvani - Professoressa di matematica, Luciana Gilli - Nipote del garibaldino, Anna Maria Di Pace - Bambina a scuola, Nadia Marlowa, Antoinette Weynen, Antonella Della Porta, Elvira Tonelli

Soggetto: Sergio Amidei - idea, Ennio Flaiano, Antonio Pietrangeli, Ettore Scola, Ruggero Maccari

Sceneggiatura: Ennio Flaiano, Ruggero Maccari, Antonio Pietrangeli, Ettore Scola

Fotografia: Giuseppe Rotunno, Michele Cristiani - operatore

Musiche: Nino Rota

Montaggio: Eraldo Da Roma

Scenografia: Vincenzo Del Prato, Vincenzo Chiari

Arredamento: Vincenzo Eusepi

Costumi: Maria De Matteis

Effetti: Franco Corridoni

Aiuto regia: Armando Crispino, Graziolina Campori - assistente

Altri titoli:

Phantom Lovers

Ghosts of Rome

Les joyeux fantômes

Durata: 100

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: SCHERMO PANORAMICO TECHNICOLOR

Tratto da: un'idea di Sergio Amidei

Produzione: FRANCO CRISTALDI PER LUX FILM, VIDES CINEMATOGRAFICA, GALATEA FILM

Distribuzione: LUX FILM - RICORDI VIDEO, VIVIVIDEO, PANARECORD

CRITICA
"Pietrangeli ha diretto un film garbato, uno spettacolo piacevole, che sebbene a volte un po' troppo indugiato e insistente, partecipa della fiaba e della satira. Vi compaiono, divertiti molti interpreti. Ottima la fotografia di Rotunno, realistica per i vivi e maiolicata per i defunti". (Luigi Pestelli, "La Stampa", 2 aprile 1961).