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Tabi to Hibi (2025)
Locarno78 ha chiuso i battenti confermando la sua vocazione: un festival che unisce piazza e ricerca, tradizione e sguardo in avanti. Undici giorni di proiezioni, incontri e ospiti internazionali hanno ribadito la centralità della manifestazione ticinese nel panorama mondiale.
Il Pardo d’Oro del Concorso Internazionale è andato a Tabi to Hibi (Two Seasons, Two Strangers) di Sho Miyake, quarto film giapponese a conquistare il massimo riconoscimento nella storia del Festival. Il Premio Speciale della Giuria è stato attribuito a White Snail di Elsa Kremser e Levin Peter, mentre il Pardo per la miglior regia ha incoronato Abbas Fahdel per Tales of the Wounded Land.
Sul fronte interpretativo, riconoscimenti divisi tra Bog neće pomoći (God Will Not Help) di Hana Jušić, che ha visto premiate Manuela Martelli e Ana Marija Veselčić, e White Snail, con i volti di Marya Imbro e Mikhail Senkov. Una menzione speciale è andata a Dry Leaf di Alexandre Koberidze.
Nel Concorso Cineasti del Presente, il Pardo d’Oro è stato assegnato a Tóc, giấy và nước… (Hair, Paper, Water…) di Nicolas Graux e Trương Minh Quý. La miglior regia emergente è di Cecilia Kang con Hijo Mayor, mentre l’Italia ha brillato con Gioia mia di Margherita Spampinato, premiato dalla giuria CINÉ+ e con l’interpretazione di Aurora Quattrocchi. Levan Gelbakhiani ha invece conquistato il premio attoriale per Don’t Let the Sun di Jacqueline Zünd.
Capitolo Pardi di Domani: tra i corti d’autore spicca A Very Straight Neck di Neo Sora; per l’internazionale il Pardino d’Oro è andato a Hyena di Altay Ulan Yang. Sul fronte nazionale, premiato O Rio de Janeiro Continua Lindo di Felipe Casanova, candidato anche agli European Film Awards.
L’Opera Prima ha visto trionfare Blue Heron di Sophy Romvari, mentre il Pardo Verde è stato assegnato a Mare’s Nest di Ben Rivers.
«Un’edizione coronata da successi che vanno al di là di ogni aspettativa – ha commentato il direttore artistico Giona A. Nazzaro – Il cinema dimostra ancora una volta di avere la forza di unire comunità diverse sotto il segno della pace e dell’immaginazione».
Un’edizione segnata anche dalle grandi presenze internazionali in Piazza Grande – da Emma Thompson a Jackie Chan, da Willem Dafoe a Lucy Liu – e da una retrospettiva che ha riaperto lo scrigno del cinema britannico del dopoguerra.
La prossima edizione, Locarno79, si terrà dal 5 al 15 agosto 2026.