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La misteriosa mirada del flamenco
La misteriosa mirada del flamenco del cileno Diego Céspedes è il vincitore di Un Certain Regard: storia sospesa tra desiderio, lutto e identità in un villaggio transgender negli anni dell’AIDS. Un’opera silenziosa, poetica, inattesa.
La giuria, presieduta da Molly Manning Walker e composta da Louise Courvoisier, Vanja Kaludjercic, Roberto Minervini e Nahuel Pérez Biscayart ha riconosciuto anche A Poet di Simón Mesa Soto il Premio della Giuria: commedia nera su un insegnante disilluso e un’allieva di talento, girata in 16mm e attraversata da un umorismo disperato.
Premio alla regia per i fratelli Nasser con Once Upon a Time in Gaza, affresco visionario e politico. “Dite loro di fermare il genocidio”, ha dichiarato uno dei due, citando la madre da Gaza.
Premi attoriali a Cléo Diara (I Only Rest in the Storm) e Frank Dillane (Urchin), entrambi interpreti di personaggi fragili, periferici, umanissimi.
Pillion di Harry Lighton ha conquistato la sceneggiatura: un BDSM romantico tra bikers, raccontato con ironia e dolcezza.
Assente dai premi Testa o croce di Rigo de Righi e Zoppis: un western italiano che parte dalla leggenda di Buffalo Bill e si trasforma in un racconto di liberazione femminile e smarrimento maschile. Borghi e Tereszkiewicz, coppia inattesa e riuscita, guidano un film che sovverte i codici con grazia e ironia.