(Cinematografo/Adnkronos) – "Quando ho iniziato a fare questo lavoro, non ho avuto l'appoggio della mia famiglia. Quando ho detto che volevo fare l'attore, pensavano che fossi matto. Ma la mia determinazione mi ha portato fino a qui. Ma ho avuto bisogno di mentori, che mi hanno sostenuto. La pressione è tanta perché cerco sempre di scegliere progetti che mi piacciono, ma a volte è difficile: sei combattuto perché ci sono film meravigliosi dal punto di vista creativo, ma sai che non avranno un business importante". A parlare è l'attore James Franco, che presenta alla 23esima edizione di Alice nella Città - il festival autonomo e parallelo alla Festa del Cinema di Roma - il film 'Squali', lungometraggio d'esordio di Daniele Barbiero. Da domani, 16 ottobre, nelle sale con Eagle Pictures, la pellicola racconta di Max (Lorenzo Zurzolo), un ragazzo 19enne proveniente da un piccolo paese veneto, che si ritrova a vivere l'estate che segue la maturità: quel periodo di libertà tanto atteso ma anche segnato dalla necessità di prendere decisioni importanti per il futuro.

Franco interpreta Robert Price, un imprenditore nel campo delle startup, interessato a sviluppare l’app che Max ha creato per aiutare i suoi coetanei a scegliere la facoltà universitaria. "Il mondo del tech mi è familiare, sono cresciuto a Palo Alto, in California. La mia casa si trovava a pochi passi da quella di tante persone che lavorano in quel settore, come Steve Jobs. Sono andato a scuola con sua figlia", ricorda Franco. In quel mondo però "mi sono sempre sentito fuori posto, c'era molta pressione". Al contrario "io mi sentivo più vicino ad un artista, che è colui che si sente un po' al di fuori nel posto in cui è". Tra tech e il sapore internazionale che Franco dà al film c'è il tema dell'ansia sociale: "Un problema che affligge non solo le nuove generazioni, ma anche gli adulti. È un film che arriva a tutti, per questo ho deciso di debuttare con questa storia", dice Barbiero.

Una tematica che sta "a cuore" al protagonista Lorenzo Zurzolo: "Viviamo in un mondo che ci mette addosso tanta pressione. Non è contemplato sbagliare e bisogna fare scelte in modo veloce. Questo film ci insegna come sia giusto commettere degli errori e prendersi del tempo per capire chi vogliamo essere e cosa vogliamo fare", dice l'attore, che da fan di James Franco ricorda il primo giorno di set con lui: "Nella prima scena con lui mi sono bloccato, sono cresciuto con i suoi film. Ma ha saputo mettermi a mio agio". Oggi "c'è l'obbligo sociale di performare", dice Francesco Centorame, nel cast del film. 'Squali' diventa così "uno specchio della società in cui viviamo". La pellicola rappresenta la seconda volta al cinema per lo scrittore Giacomo Mazzariol. Dopo 'Mio fratello rincorre i dinosauri', il suo romanzo 'Gli squali' arriva sul grande schermo: "Prendersi del tempo è qualcosa che nessuno ci insegna, ma è fondamentale. Negli ultimi tempi, tanti artisti della musica si sono presi una pausa dall'industria. Credo che la Generazione Z guardi con più umanità la ricerca della propria carriera perché capisce quando è il mondo di fermarsi", conclude Mazzariol.