Luci del varietà

ITALIA 1950
In un piccolo paese, non lontano da Roma, una compagnia di guitti del varietà, diretta dal signor Checco, dà una rappresentazione. Avendovi assistito, Liliana, una bella ragazza del paese, lascia la sua casa per unirsi alla compagnia. Un caso imprevisto la costringe a debuttare in un paese vicino ed ella ottiene, con la sua bellezza, uno straordinario successo. Un ricco avvocato l'invita a cena insieme ad altri artisti e, dopo averle fatto una corte spietata per tutta la sera, tenta durante la notte d'entrare a forza nella camera della ragazza. L'intervento di Checco provoca una rissa, che si conclude con la partenza di tutta la compagnia per Roma. In un locale notturno Liliana conosce il signor Adelmo, tipo alquanto losco, che le promette scritture e successi. Nel frattempo il signor Checco cerca affannosamente di riunire una compagnia: Liliana dovrebbe essere la soubrette. Ma quando tutto è pronto, Liliana lascia il vecchio amico per debuttare in una grande compagnia di riviste: la sua bellezza le apre tutte le porte e procurerà a lei ed al suo impresario ed amico Adelmo i più ambiti successi. Checco, riuniti i vecchi guitti, riprende la sua miserabile esistenza.
SCHEDA FILM

Regia: Alberto Lattuada

Attori: Peppino De Filippo - Checco Dalmonte, Carla Del Poggio - Liliana 'Lilly' Antonelli, Giulietta Masina - Melina Amour, John Kitzmiller - Johnny, il trombettista, Dante Maggio - Remo, cantante napoletano, Checco Durante - Impresario Palmisano, Gina Mascetti - Valeria Del Sole, Franca Valeri - Coreografa ungherese, Carlo Romano - Avv. Enzo La Rosa, Giulio Calì - Edison Will, il fachiro, Alberto Bonucci - Comico Night Club, Vittorio Caprioli - Comico Night Club, Silvio Bagolini - Bruno Antonini, giornalista, Vanja Orico - Chitarrista, Giacomo Furia - Duke, giornalista, Sophia Loren - Ballerina, Giovanna Ralli - Soubrettina, Alberto Lattuada - Buttafuori, Mario De Angelis - Pianista dell'orchestrina, Folco Lulli - Adelmo Conti, Fanny Marchiò - La soubrette, Joseph Falletta - Pistolero Bill, Renato Malavasi - L'albergatore, Enrico Piergentili - Padre di Melina, Marco Tulli - Uno spettatore, Carlo Bianco - Pianista russo, Italo Dragosei - Guardia notturna, Tanio Boccia - 'L'uomo d'oro', Rina Dei - Soubrettina, Barbara Leite - Soubrettina, Patrizia Caronti, Alfredo Ragusa, Guglielmo Leoncini, Carlo Mazzarella, Luca Cortese

Soggetto: Federico Fellini

Sceneggiatura: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Alberto Lattuada, Ennio Flaiano - non accreditato

Fotografia: Otello Martelli, Roberto Gerardi - operatore, Luciano Trasatti - operatore

Musiche: Felice Lattuada

Montaggio: Mario Bonotti

Scenografia: Aldo Buzzi

Arredamento: Luigi Gervasi

Costumi: Aldo Buzzi

Collaborazione alla regia: Federico Fellini

Altri titoli:

Variety Lights

Lights of Variety

Durata: 100

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Produzione: MARIO INGRAMI PER CAPITOLIUM FILM, ALBERTO LATTUADA E FEDERICO FELLINI PRODUTTORI ASSOCIATI

Distribuzione: FINCINE (1951) - VIVIVIDEO

NOTE
- NASTRO D'ARGENTO A GIULIETTA MASINA COME MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA.
CRITICA
"(...) Tutto il film è gustoso e piacevole, per ineguale che appaia; peccato che i suoi personaggi sappiano di già noto e di un abusato patetismo; e, fra tutti, meno nettamente delineata sia appunto la giovane protagonista (...)". (Arturo Lanocita, "Corriere della Sera", 13 gennaio 1951).

"Il muoversi di questa turba in viaggio, la proiezione di questo "varietà", campionario di un'umanità deformata, sullo sfondo d'una provincia esatta di squallore, italiana profondamente, offre a Fellini l'occasione per formare immagini risonanti e emblematiche, a volte orientate in piccoli episodi allegorici, che da sole, e quasi al riparo da un vero peso narrativo, condensano la moderna angoscia del nuovo cinema di Fellini." (Brunello Rondi, "Il cinema di Fellini" in "Bianco e nero", 1965)