"Una piccola enciclopedia della volgarità di oggi, un documentario sulla cafoneria, anche quella politica". Così Carlo Verdone, intervenuto a Taormina per presentare al pubblico la sua ultima fatica Grande, grosso e... Verdone. "La scena in cui vengono attaccati i politici durerà 60 secondi e sarà una critica condensata, molto efficace e mirata" spiega l'attore e regista romano da oggi impegnato in un tour de force che lo porterà in giro per la penisola tra anteprime a pagamento e incontri col pubblico. "Mi rendo conto che c'è molta attesa, sono esaurite tutte le piazze, ci sono buone sensazioni, credo di aver lavorato bene. Speriamo di dare il colpo finale al bell'andamento del cinema italiano di quest'anno", conclude Verdone. Il film, in uscita il 7 marzo con Filmauro, è suddiviso in tre episodi e riprende la storia di Un sacco bello (1980). Ritroviamo i personaggi di allora, solo un pò invecchiati. Come l'ingenuo Leo, che nel frattempo si è sposato con una donna autoritaria, va assiduamente in Chiesa e ha due figli, Clemente e Sisto, così chiamati in onore dei papi. Nel cast anche Claudia Gerini, Geppi Cucciari ed Eva Riccobono.