È L’événement di Audrey Diwan il vincitore del Leone d'Oro della della 78. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Al dramma francese sull'aborto clandestino, che ha convinto critica e pubblico, il principale riconoscimento del palmarès deciso dalla Giuria presieduta da Bong Joon Ho e composta da Saverio Costanzo, Virginie Efira, Cynthia Erivo, Sarah Gadon, Alexander Nanau e Chloé Zhao. Decisione "unanime", nelle parole del presidente, applaudita con commozione da tutta la Sala Grande durante la cerimonia condotta dalla madrina Serena Rossi.

Dopo il trionfo di Titane al Festival di Cannes, la Francia vince anche il primo premio della Mostra di Venezia. La Francia, inoltre, non vinceva il Leone d'Oro dal 1993, quando Krzysztof Kieślowski fu onorato per Tre colori - Film blu. Si tratta del dodicesimo Leone d'Oro francese della storia.

A È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, visibilmente commosso e accolto da una standing ovation, vanno due riconoscimenti: il Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria e il Premio Marcello Mastroianni all'interprete emergente al protagonista Filippo Scotti. L'Italia non vinceva il Gran Premio dal 2011, quando trionfò Terraferma di Emanuele Crialese. Del 2012, invece, l'ultimo Premio Mastroianni italiano: Fabrizio Falco per È stato il figlio e Bella addormentata.

Filippo Scotti in È stata la mano di Dio. Foto di Gianni Fiorito

Netflix porta a casa altri allori. A The Power of the Dog il premio per la regia di Jane Campion, tornata a girare lungometraggi dopo undici anni: è la seconda volta che il riconoscimento va a una donna dopo Shirin Neshat, premiata nel 2009 per Donne senza uomini.

Negli Stati Uniti Netflix distribuisce The Lost Daughter (da noi in sala con BIM prossimamente), tratto da La figlia oscura di Elena Ferrante, ottiene il premio per la sceneggiatura scritta da Maggie Gyllenhaal, all'esordio dietro la macchina da presa: anche in questo caso si tratta di una seconda volta dopo l'iraniana Rakhshan Bani-Etemad, vittoriosa nel 2014 con Ghesse-ha.

Jane Campion - Foto Karen Di Paola

Attesa la Coppa Volpi a Penélope Cruz per Madres paralelas di Pedro Almodóvar, sorprendente il premio per il miglior attore al filippino John Arcilla di On the Job: The Missing 8.

A Il buco di Michelangelo Frammartino, tornato al cinema dopo undici anni, il Premio Speciale della Giuria. Complessivamente sono tre i riconoscimenti al cinema italiano.

TUTTI I PREMI DI VENEZIA 78:

LEONE D’ORO per il miglior film a:

L’ÉVÉNEMENT di Audrey Diwan (Francia)

LEONE D’ARGENTO – Gran Premio della Giuria a:

È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino (Italia)

LEONE D’ARGENTO Premio per la migliore regia a:

Jane Campion per il film THE POWER OF THE DOG (Nuova Zelanda, Australia)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:

Penélope Cruz nel film MADRES PARALELAS  di Pedro Almodóvar (Spagna)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:

John Arcilla nel film ON THE JOB: THE MISSING 8 di Erik Matti (Filippine)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:

Maggie Gyllenhaal per il film THE LOST DAUGHTER di Maggie Gyllenhaal (Grecia, USA, Regno Unito, Israele)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:

IL BUCO di Michelangelo Frammartino (Italia, Francia, Germania)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente a:

Filippo Scotti nel film È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino (Italia)

 

ORIZZONTI

La Giuria Orizzonti della 78. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da da Jasmila Žbanić e composta da Mona Fastvold, Shahram Mokri, Josh Siegel e Nadia Terranova dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:

PILIGRIMAI (PILGRIMS) di Laurynas Bareiša (Lituania)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:

Éric Gravel per il film À PLEIN TEMPS (Francia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:

EL GRAN MOVIMIENTO di Kiro Russo (Bolivia, Francia, Qatar, Svizzera)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:

Laure Calamy nel film À PLEIN TEMPS di Éric Gravel

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:

Piseth Chhun nel film BODENG SAR (WHITE BUILDING) di Kavich Neang (Cambogia, Francia, Cina, Qatar)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:

Peter Kerekes, Ivan Ostrochovský per il film CENZORKA (107 MOTHERS) di Peter Kerekes (Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca, Ucraina)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:

LOS HUESOS di Cristóbal Léon, Joaquín Cociña (Cile)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2021 a:

THE FALL OF THE IBIS KING di Josh O’Caoimh, Mikai Geronimo (Irlanda)

 

LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”

La Giuria Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 78. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta Uberto Pasolini e composta da Martin Schweighofer e Amalia Ulman assegna il

LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a:

IMACULAT di Monica Stan, George Chiper-Lillemark (Romania)

 

VENICE VR EXPANDED

La Giuria presieduta da Michelle Kranot e composta da Maria Grazia Mattei  e Jonathan Yeo dopo aver visionato i 23 progetti in concorso, assegna:

Il GRAN PREMIO DELLA GIURIA PER LA MIGLIORE OPERA VR a

GOLIATH: PLAYING WITH REALITY di Barry Gene Murphy, May Abdalla (Regno Unito, Francia)

il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR a

LE BAL DE PARIS DE BLANCA LI di Blanca Li (Francia, Germania, Lussenburgo)

il PREMIO MIGLIORE STORIA VR a

END OF NIGHT di David Adler (Danimarca, Francia)

 

ORIZZONTI EXTRA: PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:

IL CIECO CHE NON VOLEVA VEDERE TITANIC di Teemu Nikki (Finlandia)