PHOTO
È la Banca Nazionale del Lavoro che gestisce dal 1935 i fondi statali a sostegno dello spettacolo. Per l'esattezza dal 14 novembre 1935, grazie al Regio Decreto n. 2504 che istituì l'attuale Sezione Autonoma per il Credito Cinematografico e Teatrale affidandolo alla Banca romana. Inizia così un rapporto che vede l'istituto di credito e l'industria del cinema italiano condividere un destino che attraversa tutta la storia contemporanea del nostro paese, e questo fino al 30 giugno 2006 (nuova scadenza approvata dal Consiglio dei Ministri il 22 dicembre 2005). Nell'organigramma della banca è presente una sezione per il credito cinematografico e teatrale che ha compito di gestire, per conto del Ministero dei beni e delle attività culturali i fondi statali a sostegno dello spettacolo (comprese quindi le attività teatrali). Bnl, nel susseguirsi degli anni ha gestito finanziamenti di oltre 5 mila film, tra cui capolavori assoluti come Roma città aperta di Roberto Rossellini, Senso di Luchino Visconti e La dolce vita di Federico Fellini (il destino ha voluto che il quartier generale della Banca, via Veneto appunto, diventasse un mito legato al costume di un'epoca storica indimenticabile, che un po', forse, continua anche oggi). Nel dopoguerra l'aiuto finanziario della banca è arrivato a coprire il 50% del fabbisogno dell'industria del cinema. Grazie ai fondi gestiti non ci sarebbe mai stato il neorealismo, ed è anche con l'enorme esperienza acquisita che oggi Bnl finanza con propri stanziamenti tutta la filiera dell'industria cinematografica, dall'ideazione dei film alle fasi di realizzazione, distribuzione e consumo, comprese le innovazioni tecnologiche e le nuove multisale. Il saldo al 2005 dei finanziamenti è di oltre 600 milioni di euro, di cui il 60% è dello stato e il 40% della banca. Di questi ultimi il 40 milioni di euro vengono dai contributi della Bei (la Banca europea degli investimenti).
Di certo chi lavora in Bnl, deve avere competenze anche in campo cinematografico-finanziario, visto che dal 2000 la banca ha trasferito, nella propria rete commerciale, i finanziamenti ordinari. Infatti i responsabili territoriali hanno competenza per l'erogazione dello stanziamento, e quindi devono conoscere le aziende che operano nel cinema, saper leggere e valutare un piano finanziario, individuare le eventuali anomalie nella suddivisione del budget della produzione, ma non solo, far emergere anche le prospettive di vendita del film realizzato.