Ritorno a casa Gori

ITALIA 1996
La famiglia Gori si riunisce per una triste circostanza, la morte di Adele Papini, coniugata Gori. Il fatto ha colto quasi tutti di sorpresa, e così si verificano ritorni affrettati, senza preparazione. Dall'Africa tornano la nipote Sandra con il marito Luciano, mentre la sorella Bruna vede apparire una vecchia passione amorosa e deve contenere i propri slanci e la nostalgia per il passato. Il figlio un po' debosciato Danilo torna da una rapina e ha i suoi problemi a far finta di niente con i familiari, finché a rendere omaggio alla salma non si presenta un ufficiale dei carabinieri e la situazione si fa delicata. Intanto il vedovo Gino minaccia più volte di suicidarsi e si riprende solo per continuare l'antica rivalità con il vecchio nonno Annibale. Intorno c'è un viavai continuo di amici e conoscenti che entrano ed escono più volte per spettegolare attorno alla cara estinta. Sandra e Luciano, che erano in crisi coniugale, ritrovano la convinzione per ridare un senso al loro matrimonio, anche Danilo, di solito scorbutico e insicuro, si lascia andare al conforto della moglie trascurata; Faustino, figlio ritardato di un'amica di famiglia, porta scompiglio con la sua folle innocenza tra i vari presenti. Dall'alto la defunta sembra sorvegliare tutti, sorridendo dei piccoli-grandi guai che ciascuno si porta dentro. E sulle note del Bel Danubio blu, i contrasti si stemperano e prevale il rispetto per il mistero della morte.
SCHEDA FILM

Regia: Alessandro Benvenuti

Attori: Alessandro Benvenuti - Luciano, Sabrina Ferilli - Sandra, Athina Cenci - Bruna, Alessandro Haber - Libero, Carlo Monni - Gino Gori, Novello Novelli - Nonno Annibale, Massimo Ceccherini - Danilo, Barbara Enrichi - Cinzia, Gianna Giachetti - Fosca, Vito - Faustino, Gerardo Amato - Flavio, Nicoletta Boris - Milena, Andrea Buscemi - Uomo della Misericordia, Sandro Ghiani - Uomo della Misericordia, Daniele Ferretti - Uomo della Misericordia, Guerrino Crivello - Marcellino, Lily Tirinnanzi - Palmira, Livia Venturini - Ida, Stefano Abbati - Maresciallo De Rosa, Umberto Balli - Pier Silvio, Monica Bauco - Angela, Lina Bernardi - Leda, Paola Sebastiani - Pia, Margherita Simoni - Lisa, Lucia Socci - Paloma, Stefania Spugnini - Olghina, Orazio Stracuzzi - "Stinco", Federico Vanni - Santina, Bruno Vetti - don Vincenzo, Andrea Muzzi - Fioraio, Jasmina Carbone - Sonia, Noumeda Carbone - Sacha, Roberto Ceccacci - Remo, Paola Centanni - Carla, Any Cerreto - Emma, Francesco Ciampi - Renato, Pasquale Cifù - Marco, Giuliana Colzi - Noemi, Lucianna De Falco - Sara, Giovanni Fattirolli - Fernando, Francesco Ferrara - Bepi, Francesca Franceschini - Zoe, Maria Dolores Genolini - Maria, Monica Giani - lrene, Sonia Grassi - Chantal, Luciano Gubinelli - Fioraio, Nathalie Guetta - Faina, Massimo Ieri - Davide, Luciano Luminelli - Curzio, Alessandro Paci - "Tikketturaid", Roby Marciano - "Citroen", Eleonora Mazzoni - Serena, Raffaele Moncini - Notaio, Daniela Morozzi - Vera, Franco Odoardi - Sottili, Stefano Pietrosanto - Carlo, Roberta Pinzauti - Sarta, Vittorio Rap - "Canna", Fabio Roscillo - "Braccio di Ferro", Gisella Sofio - Amica snob, Ilaria Occhini - Apparizione di Adele

Soggetto: Ugo Chiti, Alessandro Benvenuti

Sceneggiatura: Ugo Chiti, Alessandro Benvenuti, Francesca Marciano

Fotografia: Danilo Desideri

Musiche: Patrizio Fariselli

Montaggio: Carla Simoncelli

Scenografia: Eugenio Liverani

Arredamento: Gianni Garbati

Costumi: Eugenio Liverani

Effetti: Paolo Zeccara, Fabio Traversari, Claudio Napoli

Suono: Candido Raini

Durata: 97

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Produzione: VITTORIO E RITA CECCHI GORI PER CECCHI GORI GROUP, TIGER CINEMATOGRAFICA

Distribuzione: CECCHI GORI DISTRIBUZIONE - CECCHI GORI HOME VIDEO

NOTE
- REVISIONE MINISTERO NOVEMBRE 1996.
CRITICA
"Benvenuti riesce a far diventare cinema - cioè movimento - una piéce teatrale quasi tutta collocata all'interno dell'appartamento dei Gori (stridore fiabesco provocano, in un contesto acidulo, le acquose apparizioni della defunta)." (L'Eco di Bergamo, Franco Colombo, 7/12/96)

"Diamo a Cesare quel che è di Cesare: tolto Moretti, che è un caso a parte. Alessandro Benvenuti è oggi il miglior regista-attore su piazza in Italia. E lo è per diverse ragioni. La prima è la lingua, un toscano schietto e saporoso che è musica per orecchie ferite dal doppiaggio e dal neo-birignao in cui talvolta cadono anche i migliori. La seconda è la scrittura: teatrante oltre che cineasta, Benvenuti calibra ogni battuta, ogni scena, ogni psicologia, e le traduce in cinema, ovvero in spazi, tempi, volti, e "soggettive". La terza ragione è l'umiltà, parola che scrostata dalla retorica indica la capacità artigianale di affrontare i problemi uno per uno, su tutti i fronti. Con risultati discontinui, ma non è questo che conta. Conta la tensione, la generosità: e difatti Benvenuti è l'unico a saper orchestrare a dovere una vera e propria folla di personaggi." (Il Messaggero, Fabio Ferzetti, 4/11/96)