Rimini, Rimini - Un anno dopo

ITALIA 1988
A Rimini in piena estate, una miriade di villeggianti, giovani e meno giovani, affollano le spiagge e i locali notturni alla ricerca sfrenata di avventure e di divertimento. A fare il punto della situazione è Max, un disc jockey di una radio privata che ricevendo le telefonate del pubblico conosce a fondo le sue intenzioni e i suoi problemi.
- IL NIPOTE DEL VESCOCO: Paolo Polverosi, un giovanotto religioso e pudico, trovandosi a lavorare nella radio di Max scopre il sesso e dopo varie esitazioni dovute al timore per lo zio prelato, decide di affrontare piacevolmente la vita come gli si presenta mettendo da parte ogni scrupolo morale.
- LA LEGGE DEL TAGLIONE un piccolo imprenditore barese, Nicola Moschetti, approfittando della momentanea indisposizione di sua moglie Immacolata, ha un'avventura erotica con Francesca, moglie del texano Terry, in America per lavoro. Ma ecco che il consorte torna e per Nicola sono guai: o la morte o l'offerta di sua moglie all'offeso Terry. Nicola opta per la seconda soluzione e nonostante un abile scambio tra Immacolata e la cameriera, Terry riesce lo stesso a godersi la bella moglie dello sconsolato barese.
- LA SCELTA: il maturo play-boy Luciano Ambrosi ha problemi di virilità ai quali fa fronte con una dieta ferrea su suggerimento di un amico medico. Ma quando gli si presenta l'affascinante e disponibile Flaminia con una cena sontuosa non sa fare a meno di farsi una sonora scorpacciata e ... addio conquista!

- VUO' CUMPRA'?: Alì, un abilissimo venditore "marocchino" è costretto come tanti altri suoi connazionali meno fortunati di lui, a consegnare tutto il guadagno al marito dell'affascinante Carla, un gretto uomo d'affari, che schiavizza questi poveri emigrati umiliandoli e minacciandoli in continuazione. Ma il furbo Alì escogita un piano per ingannare il vecchio avaro: gli fa credere di poter acquistare una grossa partita di diamanti e si fa consegnare da lui dieci milioni. Con questo denaro si compra una notte d'amore con Carla e tramite lei fa riavere il denaro al legittimo proprietario che però non ottiene i diamanti. L'uomo non sospetta la tresca ed è contento per non aver perso nulla. Alì cambia nazionalità e diventa un venditore "russo" di antiche icone.
SCHEDA FILM

Regia: Bruno Corbucci, Giorgio Capitani

Attori: Gianfranco D'Angelo - Ali', Renzo Montagnani - Luciano Ambrosi, Maurizio Micheli - Nicola Moschetti, Isabel Russinova - Francesca, Andrea Roncato - Paolo Polverosi, Maria Rosaria Omaggio - Immacolata, Eva Grimaldi - Flaminia, Corinne Cléry, Gastone Moschin, Sabrina Ferilli, Olimpia Di Nardo, Adriano Pappalardo, Enzo Garinei, Armando Traverso, Tosca D'Aquino, Corrado Olmi, Enio Drovandi, Dario Salvatori, Aldo Ralli, Loredana Romito, Petra Scharbach, Geraldine Thomas, Renato Cecchetto, Ettore Conti, Erminia Garofalo, Giuliano Ghiselli, Alessandra Izzo, Andrea Montuschi

Soggetto: Mario Amendola, Bruno Corbucci

Sceneggiatura: Mario Amendola, Bruno Corbucci

Fotografia: Giuseppe Ruzzolini

Musiche: Franco Micalizzi

Montaggio: Daniele Alabiso

Scenografia: Marco Dentici

Costumi: Silvia Frattolillo

Durata: 120

Colore: C

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA - TELECOLOR

Produzione: AUGUSTO CAMINITO PER SCENA FILM PRODUCTION, RETEITALIA

Distribuzione: MEDUSA DISTRIBUZIONE - PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO (PEPITE)

NOTE
- GIORGIO CAPITANI HA DIRETTO SOLO L'EPISODIO "VUO' CUMPRA'?".
CRITICA
"Chissà perché tutte queste scemenze devono accadere proprio a Rimini; fossimo riminesi, eleveremmo formale protesta. Invece, possiamo soltanto fare finta che questo film non esista. E' già qualcosa." (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv')

"Esempio di cinema italiano commerciale al suo livello più basso. Ancora più superficiale, fatuo e squallido del primo capitolo senza sprazzi di intelligenza e di brio. Non ha avuto nemmeno un po' di successo." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')

"Questo film è il massimo della grossolanità, della futilità nella sceneggiatura e della ripetitività e scontatezza delle gag comiche. L'interpretazione è penosa, intollerabile e risibile nonostante la presenza di pur validi attori." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 107, 1989)

"Più vuoto e squallido del precedente capitolo e questa volta dall'inizio alla fine. Se 'Rimini Rimini' aveva incontrato il successo del pubblico, questo "prolungamento" è invece passato nell'indifferenza generale. Giustizia è fatta." (M. Calderale, "Segnocinema", ottobre 1988).