Loro chi?

3/5
Elementare ma gradevole commedia sul tema delle maschere e della truffa. Ma se non ci fosse Giallini...

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ITALIA 2015
David, 36 anni e un'unica ambizione: guadagnare la stima del presidente dell'azienda in cui lavora, ottenere un aumento di stipendio e la promozione da dirigente. Finalmente la sua occasione sembra arrivata: dovrà presentare un brevetto rivoluzionario che gli garantirà la gloria e l'apprezzamento inseguiti da sempre. Ma in una sola notte l'incontro con Marcello, un abile truffatore aiutato da due avvenenti socie, cambierà il corso della sua vita. David perde tutto: fidanzata, casa e lavoro e per recuperare dovrà imparare l'arte della truffa proprio da colui che l'ha messo nei guai.
SCHEDA FILM

Regia: Francesco Micciché, Fabio Bonifacci

Attori: Marco Giallini - Marcello, Edoardo Leo - David, Maurizio Casagrande - Maresciallo Gallinari, Ivano Marescotti - Presidente, Catrinel Marlon - Ellen, Lisa Bor - Mitra, Ginepro Bagnoli - Christian, Judica Rigozzi - Giampiero, Don Ferrante - Mimmo Mancini, Lorusso Gerardo - Pippo, Alice Torriani - Zerbini, Enzo Paci - Melli, Patrizia Loreti - Zia di David, Antonio Catania - Redattore, Susy Laude - Cinzia, Pippo Lorusso - Gerardo

Soggetto: Fabio Bonifacci

Sceneggiatura: Fabio Bonifacci

Fotografia: Arnaldo Catinari

Musiche: Gianluca Misiti

Montaggio: Patrizio Marone

Scenografia: Paola Bizzarri

Costumi: Daniela Ciancio

Suono: Marco Grillo - fonico

Durata: 95

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: ROBERTO SESSA PER PICOMEDIA, WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA

Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES ITALIA

Data uscita: 2015-11-19

TRAILER
NOTE
- REALIZZATO IN ASSOCIAZIONE CON BANCA POPOLARE DI SONDRIO, MACH1, ERRELLE INVEST, RN ONE, DUCATI ENERGIA.

- FILM RICONOSCIUTO DI INTERESSE CULTURALE DAL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO-DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA. REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE LAZIO-FONDO REGIONALE PER IL CINEMA E L'AUDIOVISIVO; CO-FINANZIATO DAL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE (FERS) DELLA U.E. "INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO", APULIA FILM COMMISSION, REGIONE PUGLIA-ASSESSORATO AL MEDITERRANEO, CULTURA E TURISMO, UNIONE EUROPEA; IN COLLABORAZIONE CON TRENTINO FILM COMMISSION.

- FABIO BONIFACCI E FRANCESCO MICCICHÈ SONO STATI CANDIDATI AL DAVID DI DONATELLO 2016 COME MIGLIORI REGISTI ESORDIENTI.
CRITICA
"Una variazione sul modello della 'Stangata', solo che i due protagonisti - Marco Giallini e Edoardo Leo - sono antagonisti anziché complici. (...) In realtà molto fa pensare al Gassman del Mattatore che del resto richiama un bagaglio - la commedia, Dino Risi e Mario Monicelli, Gassman come Sordi - molto caro e presente a questi come a tanti altri autori italiani. Abbastanza divertente e spigliato, ma il respiro è affannato. Leo conferma di essere una risorsa per la commedia ma gira un po' su se stesso, si sente l'aspettativa di un salto. E Giallini va un po' troppo sopra le righe, è un po' troppo caricaturale." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 19 novembre 2015)

"(...) una commedia spassosa e non banale (...) Marco Giallini ed Edoardo Leo (...) due cavalli di razza della commedia contemporanea che sanno onorare una certa 'romanità' espressiva. (...) 'Loro chi?' esprime un cine-linguaggio che arriva da lontano e non poco rivela le sue derivazioni dalla classica commedia degli equivoci e dei mascheramenti. Ad aggiungersi qui come in ogni 'caper movie' (genere cinematografico incentrato sul furto di gruppo) c'è appunto l'inganno premeditato che sfocia in leggendari furti e rapine perpetrati da inespugnabili ladri spesso gentiluomini. A mescolarsi è dunque l'esigenza di dialoghi/action misurati al cronometro a quella di una leggerezza di stile che abbia spesso la battuta pronta." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 19 novembre 2015)

"Piacerà a chi sa apprezzare l'inventiva quando c'è (non c'è molto spesso) nel cinema italiano. E in questi ultimi anni, film su film, ha visto crescere la propria stima per Giallini e Leo, due attori venuti dalla gavetta e che sembravano condannati a vita al dopo gavetta (cioè alla collocazione in seconda fila)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 19 novembre 2015)

"Al diavolo l'erba del vicino. È grazie a film come questo che il nostro giardino risplende, ammirato, di un verde invidiabile e inimitabile. Una commedia intelligente, che pesca nella tradizione italiana, quella dei Monicelli e dei Risi, dei Gassman e dei Sordi, per assemblare una delle sceneggiature più scoppiettanti degli ultimi anni. Merito, soprattutto dei due protagonisti, di Marco Giallini e Edoardo Leo, ovvero il meglio che possiamo mettere, in questo momento, sul mercato del settore. Già da soli, fanno la fortuna di una pellicola: figuratevi insieme. (...) Un film che si inserisce perfettamente anche nel filone americano degli imbrogli, differenziandosi, però, per il fatto di aver messo a nudo alcuni dei difetti del nostro paese. (...) Pazienza per il finale, forse, non all'altezza del resto del film. L'ottima regia a quattro mani asseconda una sceneggiatura ad orologeria, lasciando lo spazio dovuto agli ispirati Giallini e Leo. E questa non è una illusione." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 19 novembre 2015)