La profezia dell'armadillo

3/5
Dalla graphic novel di culto di Zerocalcare all'opera prima di Emanuele Scaringi. Lo spirito c'è, bravi Liberati e Castellitto, ma è naturale che non "sarà mai la stessa cosa". In Orizzonti

Leggi la recensione

ITALIA 2016
Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all'aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti. La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre. Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo. A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l'amico d'infanzia Secco. La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l'incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di "tagliati fuori".
SCHEDA FILM

Regia: Emanuele Scaringi

Attori: Simone Liberati - Zero, Pietro Castellitto - Secco, Laura Morante - Madre di Zero, Valerio Aprea - Armadillo, Claudia Pandolfi - Madre di Blanka, Teco Celio - Vicino di casa, Diana Del Bufalo - Greta, Kasia Smutniak - Operatrice ecologica, Vincent Candela - Padre di Camille, Adriano Panatta - Se stesso, Samuele Biscossi - Blanka, Valerio Ardovino, Sofia Staderini, Gianluca Gobbi - Fricchettone, Guglielmo Poggi

Soggetto: Michele Rech - fumetto

Sceneggiatura: Michele Rech, Johnny Palomba, Oscar Glioti, Valerio Mastandrea

Fotografia: Gherardo Gossi

Musiche: Giorgio Giampà

Montaggio: Roberto Di Tanna

Scenografia: Mauro Vanzati

Costumi: Francesca Casciello

Suono: Alessandro Bianchi (II), Iacopo Pineschi - presa diretta

Durata: 99

Colore: C

Genere: DRAMMATICO COMMEDIA

Tratto da: basato sul fumetto omonimo di Zerocalcare (ed. BAO Publishing)

Produzione: DOMENICO PROCACCI PER FANDANGO, RAI CINEMA

Distribuzione: FANDANGO DISTRIBUZIONE (2018)

Data uscita: 2018-09-13

TRAILER
NOTE
- FILM RICONOSCIUTO DI INTERESSE CULTURALE CON IL CONTRIBUTO ECONOMICO DEL MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO, REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE LAZIO - FONDO REGIONALE PER IL CINEMA E L'AUDIOVISIVO.

- IN CONCORSO ALLA 75. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2018), SEZIONE 'ORIZZONTI'.

- CANDIDATO AL DAVID DONATELLO 2019 PER: MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE.

- CANDIDATO NASTRI D'ARGENTO 2019: MIGLIOR CAMEO (ADRIANO PANATTA).
CRITICA
"Forse bisognerebbe far finta che il testo di partenza non esista. Ma come si fa? Zerocalcare è stato, in termini di pubblico, il maggior fenomeno del fumetto italiano degli ultimi tempi, un cantore istintivo di cose che riguardavano una generazione e non solo. E 'La profezia dell'armadillo', esilarante storia di una crescita incrociata con un lutto, raccontata in prima persona con toni surreali, era difficilissima da portare sullo schermo. Soprattutto trasformandolo in un film con attori in carne e ossa. il risultato è piuttosto 'normalizzato', tra flashback superflui, qualche volo di regia di troppo, una fotografia sopra le righe. In fondo funziona la resa visiva dell'armadillo del titolo ('doppio' sarcastico del protagonista) con un pupazzone dentro cui c'è Valerio Aprea, e rimangono diversi momenti divertenti, grazie alla scoperta dello straordinario talento comico di Pietro Castellitto, 'spalla' del protagonista Simone Liberati." (Emiliano Morreale, 'la Repubblica', 13 settembre 2018)