Gangs of New York

GERMANIA 2002
A New York, nella seconda metà del 19° secolo, varie bande lottano per spartirsi il territorio e la gestione degli affari illeciti nella zona dei Five Points. In questo contesto si sfidano due bande, i 'Dead Rabbits', guidati dal giovane Amsterdam Vallon, ed i 'Native American', condotti dallo spietato Bill Poole detto 'The Butcher', il macellaio. Amsterdam - innamorato della bella borseggiatrice Jenny Everdeane - vuole a tutti i costi vendicare la morte del padre, assassinato da Poole tempo prima. Il capo dei 'Native American', dopo il padre, intende uccidere anche il giovane Vallon per affermare il suo predominio sulla città. La lotta sarà più aspra durante gli scontri del 1863 per la chiamata obbligatoria alle armi per la Guerra civile americana.
SCHEDA FILM

Regia: Martin Scorsese

Attori: Leonardo DiCaprio - Amsterdam Vallon, Cameron Diaz - Jenny Everdeane, Daniel Day-Lewis - Bill Cutting, Jim Broadbent - William 'Boss' Tweed, John C. Reilly - Happy Jack Mulraney, Henry Thomas - Johnny Sirocco, Liam Neeson - 'Padre' Vallon, Brendan Gleeson - Walter 'Monk' Mcginn, Gary Lewis - McGloin, Stephen Graham - Shang, Eddie Marsan - Killoran, Alec McCowen - Reverendo Raleigh, David Hemmings - Schermerhorn, Larry Gilliard Jr. - Jimmy Spoils, Cara Seymour - Maggie, Roger Ashton-Griffiths - P.T. Barnum, Cian McCormack - Amsterdam da piccolo, Andrew Gallagher - Johnny da giovane, Gary McCormack - Uomo di Bill Cutting

Soggetto: Herbert Asbury - libro, Jay Cocks

Sceneggiatura: Jay Cocks, Steven Zaillian, Kenneth Lonergan

Fotografia: Michael Ballhaus

Musiche: Howard Shore

Montaggio: Thelma Schoonmaker

Scenografia: Dante Ferretti

Arredamento: Francesca Lo Schiavo

Costumi: Sandy Powell

Effetti: R. Bruce Steinheimer, Giovanni Corridori, Daniel Acon, Industrial Light & Magic (ILM), Corridori G&A Cinematografica, Special Effects Unlimited, Custom Film Effects

Seconda unità: Florian Ballhaus - fotografia

Durata: 166

Colore: C

Genere: DRAMMATICO AZIONE POLIZIESCO

Specifiche tecniche: ARRIFLEX 435 / ARRIFLEX 535 / ARRIFLEX 535B, 35 MM (2.35:1), TECHNICOLOR

Tratto da: ispirato al libro "The Gangs of New York - An Informal History of the Underworld" (1928) dello storico Herbert Hashbury

Produzione: MARTIN SCORSESE E ALBERTO GRIMALDI PER CAPPA PRODUCTION, MIRAMAX FILMS, P.E.A. FILMS, SPLENDID MEDIEN AG, INCORPORATE TELEVISION COMPANY, INITIAL ENTERTAINMENT GROUP, Q&Q MEDIEN GMBH

Distribuzione: 20TH CENTURY FOX

Data uscita: 2003-01-24

NOTE
- IL FILM E' STATO GIRATO INTERAMENTE NEGLI STUDI DI CINECITTA' DOVE SONO STATI RICOSTRUITI IL PORTO E UN'INTERA STRADA DELLA NEW YORK DELL'800.

- GOLDEN GLOBE 2002 A MARTIN SCORSESE COME MIGLIOR REGISTA E PER LA MIGLIORE CANZONE ORIGINALE ("THE HANDS THAT BUILT AMERICA" DEGLI U2).

- 10 NOMINATIONS AGLI OSCAR 2003: FILM, ATTORE PROTAGONISTA (DANIEL DAY-LEWIS), REGIA (MARTIN SCORSESE), SCENEGGIATURA ORIGINALE (JAY COCKS, KENNETH LONERGAN, STEVEN ZAILLIAN), SCENOGRAFIA (DANTE FERRETTI, FRANCESCA LO SCHIAVO), MUSICA (BONO, THE EDGE, ADAM CLAYTON, LARRY MULLEN JR.), FOTOGRAFIA (MICHAEL BALLHAUS), COSTUMI (SANDY POWELL), MONTAGGIO (THELMA SCHOONMAKER), SUONO (TOM FLEISCHMAN, EUGENE GEARTY, IVAN SHARROCK).

- PROIETTATO AL 60. FESTIVAL DI BERLINO (2010) NELLA RETROSPETTIVA 'PLAY IT AGAIN...!'.
CRITICA
"La definizione più giusta l'ha trovata Tullio Kezich e gliene rendiamo merito: 'film imponente, ma non ispirato'. Lame, mazze, bande feroci, coltellacci, ratti, cagnacci e battaglie peggio che ne 'Il Signore degli Anelli' (...) Scorsese corona il sogno di sempre: girare una pellicola di tremenda efficacia, senza bravi ragazzi e in balia di tori scatenati. Tremende anche le imperfezioni (tagli ottusi e forzati, scarsa introspezione, eccesso di eventi fuori orario). Ma che graffio, che grinta, che disperato bisogno di Assoluto!". (Alessio Guzzano, 'City', 24 gennaio 2003)

"Scorsese è un grande scrittore: onore e sfida, coraggio e paura, deferenza e oltraggio escono dalle pagine di Dickens come di Shakespeare diventando carne, azione, passione e cronaca, nonostante qualche inadeguatezza del cast. E' da discutere se la frequente impressione di trovarsi in un set-affresco, anziché nel near-west 'vero' di New York 1850, sia un limite e non invece la metafora stilizzata della catastrofe nostra contemporanea. Da vedere". (Silvio Danese', Il Giorno', 24 gennaio 2003)

"La storia comincia con uno scontro di massa sanguinoso e termina con i tumulti contro la legge sulla coscrizione obbligatoria, girati magnificamente, ed ha bravi interpreti. Il film, sempre grandioso e a volte tedioso, testimonia la capacità di Scorsese di pensare in grande". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 24 gennaio 2003)

"No, 'Gangs of New York' non è capolavoro annunciato; o meglio, lo è solo in parte. Capolavoro a metà è un concetto che non regge? Sia pure: resta il fatto che il film, dopo aver mescolato per due terzi cose belle (la nervosa sequenza iniziale) con altre meno riuscite, nell'ultima parte decolla vertiginosamente offrendo allo spettatore un'ora di cinema memorabile". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 26 gennaio 2003)