Cinematografo.tvLe mura di Bergamo, dal lutto Covid all'elaborazione della vita
IL FOCUS DELLA SETTIMANA
Ascoltiamo il focus del nostro Federico Pontiggia (giornalista e critico cinematografico) parlarci da un film monumento, da non perdere, che lascia un segno indelebile narrandoci la nostra, tragica, storia recente, con cui stiamo ancora facendo i conti
Le Mura di Bergamo
di Stefano Savona
Straordinario documentario sul Covid-19: elaborazione del lutto e rielaborazione della vita, chiede lacrime e merita applausi.
Presentato in anteprima mondiale al 73. Festival Internazionale del Cinema di Berlino, in Concorso nella sezione Encounters, e dal 23 marzo nelle nostre sale con Fandango, Le mura di Bergamo è diretto da Stefano Savona (già osannato per il precedente documentario La strada dei Samouni, premiato a Cannes), e realizzato con il supporto di Danny Biancardi, Sebastiano Caceffo, Alessandro Drudi, Silvia Miola, Virginia Nardelli, Benedetta Valabrega, Marta Violante, già suoi studenti alla scuola di documentario del CSC Palermo.
Produzione ILBE (Iervolino & Lady Bacardi Entertainment) con Rai Cinema, racconta l’arrivo del COVID-19 in Italia, segnatamente a Bergamo, la città-simbolo del primo accanirsi della pandemia, che chiese ai sanitari di prendere una devastante decisione su chi dovesse vivere e chi morire, a causa del sovraffollamento degli ospedali e della carenza di dispositivi medici.
Chi ha dimenticato i camion dell’esercito colmi di bare per le vie della città orobica?
Leggi la recensione di Federico Pontiggia
https://www.cinematografo.it/recensioni/le-mura-di-bergamo-a2330tbm
Servizio di Giacomo d'Alelio