È un ritorno da protagonista quello dell’Uomo d’Acciaio sul grande schermo italiano. Il nuovo Superman, firmato da James Gunn per Warner Bros., ha conquistato ieri, mercoledì 9 luglio, la vetta del box office nazionale, debuttando al primo posto con un incasso di 431.211 euro e 55.903 spettatori, distribuito in 417 sale con una media per schermo di 1.034 euro. Un avvio che riecheggia quello di Man of Steel nel 2013, che esordì con 425.760 euro nel primo giorno per poi chiudere il weekend a oltre 1,8 milioni.

Segno che il fascino del supereroe per eccellenza non accenna a tramontare, anzi si rigenera sotto la guida del regista della trilogia dei Guardiani della Galassia. Gunn, chiamato a rilanciare l’universo DC, sembra aver centrato l’obiettivo, almeno a giudicare dal battesimo italiano. Ora resta da vedere se il film riuscirà a mantenere il ritmo anche nel primo weekend, dove si giocherà gran parte della sua tenuta.

Alle sue spalle scivola al secondo posto Jurassic World – La rinascita, che registra una flessione del 60% rispetto al mercoledì precedente ma porta comunque a casa 367.154 euro con una media di 937 euro su 392 copie. Il totale, dopo otto giorni, supera i 5,5 milioni di euro.

Chiude il podio F1, il documentario ad alta velocità, che incassa 112.920 euro (-53%) con una media di 355 euro su 318 schermi, raggiungendo 4.071.651 euro complessivi.

In quarta posizione troviamo Dragon Trainer, con 56.156 euro e un totale che tocca gli 8 milioni, mentre chiude la top five il film italiano Elio, che nonostante una flessione più contenuta (-29%) si ferma a 34.820 euro, per un complessivo di quasi 2 milioni.

Il totale della giornata di ieri si è attestato a 1.201.398 euro, in calo del 22% rispetto a mercoledì scorso, ma con un dato che segna comunque un netto +50,4% rispetto allo stesso giorno del 2024. Un segnale incoraggiante, in un’estate che finora ha alternato successi e titoli sotto tono.

La sfida ora è tutta nel weekend: riuscirà Superman a reggere la spinta propulsiva del suo esordio e a staccare i concorrenti? I numeri, per ora, volano con lui.