PHOTO
STRAIGHT CIRCLE
La Settimana Internazionale della Critica (SIC), sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (26 agosto - 06 settembre 2025), ha assegnato oggi, venerdì 5 settembre, i premi della 40esima edizione.
La giuria internazionale composta da Valentina e Nicole Bertani, Nathalie Jeung e Lee Hong-chi ha assegnato il Gran Premio IWONDERFULL a “STRAIGHT CIRCLE” di Oscar Hudson. Questa la motivazione: “Una coloratissima e assurda commedia nera si trasforma progressivamente in un incubo a occhi aperti, sullo sfondo di un mondo distopico in cui due soldati di fazioni opposte si ritrovano stazionati sullo stesso confine deserto. Di forte impatto visivo, il film ci ha colpito in particolare per l'interpretazione impeccabile dei due protagonisti. Si tratta di una parabola contro la guerra, in un tempo in cui le dispute sui confini seminano discordia un po' in tutto il mondo”.
A “ISH” del regista Imran Perretta va il Premio del Pubblico con una votazione di 4.3/5.
Il Premio Luciano Sovena alla Miglior Produzione Indipendente va ad “AGON” di Giulio Bertelli, con la seguente motivazione: “Grazie a un lavoro attento di costruzione e di cura, Agon si impone come esempio di cinema indipendente capace di coniugare forza narrativa, ricerca e tanta innovazione.
I produttori hanno saputo sostenere con attenzione lo sguardo di un giovane autore, accompagnandolo in un percorso complesso e rischioso, garantendo qualità artistica e solidità produttiva pur in un contesto indipendente”.
I produttori hanno saputo sostenere con attenzione lo sguardo di un giovane autore, accompagnandolo in un percorso complesso e rischioso, garantendo qualità artistica e solidità produttiva pur in un contesto indipendente”.
“WAKING HOURS” di Federico Cammarata e Filippo Foscarini si aggiudica il Premio Mario Serandrei - Hotel Saturnia per il Miglior Contributo Tecnico, assegnato da un’apposita commissione di esperti composta da Sara D’Ascenzo, Davide Di Giorgio e Carlo Griseri, con la motivazione: “Attraversando i tanti confini che lacerano il mondo, il film si spinge in un autentico passaggio di stato dell'immagine dalla materia all'astrazione, grazie al lavoro sperimentale (e mai fine a sé stesso) della fotografia, che disegna nuove geografie umane in isolati punti luce”.
“STRAIGHT CIRCLE” si aggiudica, infine, anche il Premio Circolo del Cinema di Verona come film più innovativo, assegnato dalla giuria under 35 composta da Anna Sergio, Angela Giona, Giovanni Cicogna, Giovanni Delaini e Adele Kekulthotuwage con la motivazione: “Il cinema è un confine. Non tra realtà e finzione ma tra lo spettatore e i confini stessi. La realtà cinematografica sfugge alla gabbia della materia, assottiglia i confini e apre agli spettatori un varco verso la luce. Una visione che ci ha fatto pensare al confine, al nemico, alla terribile potenza di una riga, un segno, un pezzo di terra con delle scritte. Una profonda riflessione sull’incapacità di comprendere e superare le proprie insicurezze, sull’indecisione, sull’odio che diviene intrinseca identità dell’individuo. Un cerchio dritto, un confine che non è confine ma prigione inesauribile e inevitabile che uccide il ricordo e la coscienza”.
***
Nell’ambito della nona edizione di SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica) la giuria, composta da tre professionisti dell’industria cinematografica – Alessandra Speciale, Gianluca Matarrese e Alessandro Amato, ha selezionato i seguenti vincitori tra i sette cortometraggi in concorso:
Premio Miglior Cortometraggio “MARINA” di Paoli De Luca con la motivazione: “Con un approccio visivo fortemente sensoriale e un linguaggio che privilegia l’esperienza estetica interiore, il film racconta con autenticità e senza facili giudizi un percorso identitario ancora in divenire ma vitale che, passando attraverso difficoltà emotive e un turbamento irrisolto, giunge a una fragile serenità, immergendo lo spettatore nella storia attraverso una narrazione fluida e sospesa tra malinconia e dolcezza” che vince anche quello come Miglior Contributo Tecnico con la motivazione: “Per una regia capace di trasformare ogni inquadratura in un riflesso interiore, con una messa in scena delicata ma potentemente espressiva, e per una fotografia che costruisce un racconto emotivo che accarezza i corpi, rivelando la complessità identitaria attraverso immagini di rara intensità, coerenza formale e freschezza, come un tuffo in piscina”.
Premio Migliore Regia “FESTA IN FAMIGLIA” di Nadir Taji con la motivazione: “La regia consapevole e potente affronta una storia cruda e drammatica, raccontando con lucidità l’incapacità dei personaggi di confrontarsi con la fragilità di una famiglia segnata da un trauma che rompe gli equilibri.
La narrazione si affida a una direzione attoriale precisa ed efficace, sorretta da una padronanza del linguaggio che rinuncia ai manierismi per costruire una drammaturgia solida, tesa e coerente dall’inizio alla fine”.
La narrazione si affida a una direzione attoriale precisa ed efficace, sorretta da una padronanza del linguaggio che rinuncia ai manierismi per costruire una drammaturgia solida, tesa e coerente dall’inizio alla fine”.
La stessa giuria ha assegnato una menzione speciale a “EL PÜTI PÈRS” di Paolo Baiguera, con la motivazione: “Per aver saputo intrecciare memoria personale e mito popolare in un racconto narrativo sospeso tra realismo e fiaba, per aver trasformato il dolore in simbolo, il bosco in uno spazio di mistero e di perdita, il legno in scultura, restituendo l’enigma e la persistenza di una ferita mai rimarginata”.
Il premio assegnato dal Centro Nazionale del Cortometraggio va a “THE PØRNØGRAPHƏR” di HARIEL. Questa la motivazione:
“Un antidoto al veleno nostalgico che celebra il (cinema) classico. Un film breve che penetra lo sporco, il deforme e l'errore, per ammaestrare l'algoritmo, lo sguardo e la carne.Una ricognizione che non rinuncia all’empatia e al gioco. Senza l’affanno indotto dall’eros, “THE PØRNØGRAPHƏR” di HARIEL è anche la storia di tutti noi spettatori.”
***
“Quaranta edizioni per continuare a credere in un cinema che sceglie, che rischia, che parla al presente con voce propria. Questa edizione ha acceso immagini vive, corpi che resistono, sogni che rivendicano spazio. E un pubblico curioso, giovane, attento ha raccolto il messaggio. Il futuro non è scritto, ma si può filmare.”commenta così questa edizione il Delegato Generale Beatrice Fiorentino.
“Ancora una volta il pubblico della Mostra ha premiato la Settimana Internazionale della Critica che da 40 edizioni segnala il cinema del futuro, dando spazio alla sperimentazione e all'innovazione, mentre la Casa della critica, per il quarto anno, ha ospitato critici, giornalisti, addetti ai lavori e giovani appassionati dando occasioni importanti di crescita e di networking” dichiara Cristiana Paternò, Presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI).
Domani, sabato 6 settembre alle ore 14:00, si terranno, per tutti gli accreditati, le proiezioni del cortometraggio e del lungometraggio vincitori del Gran Premio Settimana Internazionale della Critica.