Il Premio Solinas - dal 1985 il più importante riconoscimento italiano per la scrittura cinematografica - ha celebrato il suo 40esimo anniversario a Roma con il convegno “Colpire al cuore. La forza delle storie e degli esordi” e la Manifestazione di premiazione del Premio Internazionale Franco Solinas 2025 alla Migliore Sceneggiatura per il Cinema.
Furore di Federico Amenta e Paoli De Luca e Il vulcano non erutta mai davvero di Raffaele Iaccarino e Vittorio Perrucci sono i vincitori ex-aequo del Premio Internazionale Franco Solinas 2025 alla Migliore Sceneggiatura di 9.000 euro. Al regista e sceneggiatore Paolo Sorrentino, vincitore del Premio Solinas Film Made in Italy (1999) per L’uomo in più, suo film d'esordio, è stato assegnato il Premio Speciale Franco Solinas Quarantennale, con un’opera realizzata per l’occasione dall’artigiano Dante Mortet. “Ho grandi ricordi della mia esperienza con il Premio Solinas - ha dichiarato Paolo Sorrentino -, momenti meravigliosi di divertimento e anche di apprendimento, sono molto felice di ricevere questo Premio".

La Giuria della seconda fase - composta da Giulia Calenda, Edoardo De Angelis, Nicola Giuliano, Susanna Nicchiarelli, Laura Paolucci, Federico Pedroni e Federico Pontiggia-, ha rilevato un’altissima qualità di scrittura in tutti gli 8 progetti finalisti che concorrevano ai premi: Bambolina di Daniela Mitta e Vittorio Antonacci, Il padrone di Antonio Abbate e Michele Stefanile, Ma come faccio io a non piangere di Dorotea Ciani, Vera Miniero e Sofia Vecchiato, Ombre di Marco Panichella, Ricamatoio ‘95 di Chiara Dario, Biagio Borgese e Marco Mulana, Terra maledetta di Rebecca Ricci e Marcello Enea Newman e i due progetti vincitori - Furore di Federico Amenta e Paoli De Luca e Il vulcano non erutta mai davvero di Raffaele Iaccarino e Vittorio Perrucci - che si sono aggiudicati il Premio con le seguenti motivazioni: Furore (Motivazione Ex-Aequo Miglior Sceneggiatura): “Un luogo, un corpo, un’anima. In Furore i contorni si sfumano, la vita prende forma, il desiderio si fa strada. Con una scrittura vivida e spirituale, Paoli De Luca e Federico Amenta plasmano una protagonista vitale, energica, elettrica. Una variante dei classici racconti di formazione che conserva il mistero, il dolore e la gioia di un’età in continuo movimento. Inafferrabile, come l’inquieta giovinezza”. Il vulcano non erutta mai davvero (Ex- Aequo alla Miglior Sceneggiatura): “Per l’indubbia e fascinosa capacità di associare survival movie e crime nelle traversie del mariuolo Alfonso Cerullo, che mentre tutti evacuano da una Napoli apocalittica va in direzione ostinata e contraria per salvarsi la pelle. Cerullo è un personaggio che non si dimentica, vinto e repellente, soprattutto sopravvivente: tra neo-noir, commedia all’italiana e dramedy camorrista, Il vulcano non erutta mai davvero esalta il cinema quale dispositivo di senso, artificio narrativo e beneficio d’invenzione”.

I giurati e i premiati del Solinas 40, foto di AZZURRA PRIMAVERA
I giurati e i premiati del Solinas 40, foto di AZZURRA PRIMAVERA

I giurati e i premiati del Solinas 40, foto di AZZURRA PRIMAVERA

A Furore la Giuria ha assegnato, inoltre, la Borsa di Studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile con la motivazione: “Marina è Marina. Un corpo alieno, non addomesticabile, in continuo contatto e in continua frizione con la realtà che la circonda. Con coraggio e sfrontatezza, ci si immerge nella vita di un personaggio non conforme, facendoci sentire – anzi vivere - emozioni e scomodità, pulsioni e scoperte. Un ritratto delicato e sfrontato di una gioventù alla ricerca di un proprio posto nel mondo, nel nome di un’assoluta libertà”.

Annamaria Granatello – Presidente e Direttrice Premio Solinas ha dichiarato: “Sono emozionata e felice. Gioiosa. Grata. Questo Quarantennale è stato straordinario. Attraverso la proiezione di alcuni film, tra i più iconici tratti dai premiati al Premio Solinas, ho fatto un viaggio meraviglioso nella storia contemporanea del Cinema italiano. Questo Premio da 40 anni investe su una prospettiva, su un futuro anteriore e ha scoperto un’intera generazione di nuovi artisti e nuovi talenti. Noi cerchiamo le voci quando nascono e ci adoperiamo per la realizzazione delle opere, quasi sempre degli esordi. Ed è così che possiamo riconoscere un autore quando diventa importante, come Paolo Sorrentino a cui abbiamo consegnato un Premio Speciale per il Quarantennale, come atto di gratitudine per il suo enorme talento e per essere un riferimento importante per le nuove autrici e i nuovi autori.”

Lorenza Lei – Amministratore Delegato Fondazione Roma Lazio Film Commission da dichiarato: “Il Premio Solinas è per noi molto importante perché valorizza la qualità delle storie e rafforza l’ecosistema creativo del nostro territorio. È un luogo raro e prezioso, dove le storie nascono prima ancora di diventare cinema. È uno spazio di ascolto, di coraggio e di visione, che da anni accompagna autrici e autori nel momento più delicato: quello dell’inizio. Come Fondazione Roma Lazio Film Commission, grazie al contributo della Regione Lazio, siamo orgogliosi di sostenere un premio che continua a credere nella forza della scrittura e nel talento come atto di responsabilità culturale. Perché senza nuove storie non c’è futuro per il nostro cinema." 

Ilaria Portas – Assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna ha aggiunto: “La Sardegna si conferma sempre più terra di cinema. Il cinema sta diventando uno di quei settori che possiamo definire assolutamente in crescita, che creano occupazione, turismo, una vetrina d'eccellenza per l'isola. In più, come Regione, stiamo lavorando per rafforzare le politiche di supporto al settore dell'audiovisivo, perché sempre più le giovani e i giovani sardi trovino in questo tipo di forma d'arte anche un lavoro serio per il futuro e siano competitivi con il resto del mondo. La collaborazione con le Università in tal senso, per la parte della formazione, è assolutamente fondamentale, e siamo al lavoro per perfezionare la collaborazione e i risultati. L’obiettivo ben riuscito del Premio Solinas è quello di rendere l’isola protagonista di un percorso culturale che non si consuma solo all’interno del perimetro regionale ma che viene portato all’esterno anche grazie al lavoro delle tante professionalità che hanno reso possibile, per esempio, anche questa partecipazione così prestigiosa a Roma. Siamo felici, come istituzione, di aver sostenuto e di sostenere una realtà concreta e luminosa come il Premio Solinas: un faro per il settore dell’audiovisivo”.

Gabriella Buontempo – Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia ha evidenziato: “La partecipazione della Fondazione del Centro Sperimentale di Cinematografia alle celebrazioni dei 40 anni del Premio Solinas è stato un evento importante nell’ambito di quello che per molti nostri allievi è un prezioso punto d’incontro e partenza. Sono grata alla preziosa collaborazione nata in questo significativo anniversario con l’augurio che sia il primo passo verso la realizzazione di altre rassegne sul prestigioso Premio. La Fondazione è inoltre onorata della decisione della Famiglia Solinas per la donazione del Fondo privato Franco Solinas”.