Da Robert De Niro a Daniel Day-Lewis: Alice nella Città si fa sempre più grande. “Non più una sezione, autonoma e indipendente, ma un vero e proprio festival parallelo alla Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà nelle stesse location e nello stesso periodo. Un passo in avanti che ci siamo sentiti di fare”, dicono i direttori Fabia Bettini e Gianluca Giannelli alla presentazione del programma di Alice, arricchito quest’anno anche da un nuovo format ovvero Fuori Sala, in collaborazione e con il sostegno dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale e del Municipio I, che si snoderà con diversi appuntamenti durante il festival.

Undici i film nel concorso internazionale: “nessun italiano, non ci piacevano e non erano in linea con questa ventitreesima edizione, ma c’è tanto cinema italiano nelle altre sezioni”, precisano i direttori artistici. Si va dall’opera prima Anemone, che segna l'atteso ritorno sulle scene di Daniel Day-Lewis, diretta da suo figlio Ronan, seguita da una masterclass padre – figlio aperta al pubblico, a La torta del Presidente di Hasan Hadi (già candidato iracheno all’Oscar 2026 per il miglior film internazionale) e all’opera prima My Father’s Shadow di Akinola Davies Jr. sulla Nigeria in un momento di rivoluzione del mondo.

E poi ancora: il film d’animazione, La piccola Amélie, opera prima di Liane-Cho Han e Maïlys Vallade, tratta dal romanzo della scrittrice belga Amélie Nothomb (edito da Voland), che mette in scena l’infanzia. Guardando a Panorama Italia, la vetrina che punta sulla scoperta e sulla valorizzazione del cinema italiano, tanti film inediti.

Sei i titoli che concorrono quest’anno per la prima volta al premio del pubblico: Squali di Daniele Barbiero con James Franco e Lorenzo Zurzolo; la commedia 2 Cuori e 2 Capanne di Massimiliano Bruno con Edoardo Leo e Claudia Pandolfi; l’opera prima Gioia mia di Margherita Spampinato; l’italo-marocchino Bouchra di Orian Barki e Meriem Bennani; Leila di Alessandro Abba Legnazzi e L’ultimo schiaffo di Matteo Oleotto. Chiude Panorama Italia la proiezione speciale della commedia Una famiglia sottosopra di Alessandro Genovesi con Luca Argentero e Valentina Lodovini.

“La scuola comunque sarà il fil rouge di questa edizione”, precisa poi Giannelli e infatti in anteprima la terza stagione della serie Rai Un professore con Alessandro Gassmann e Nicolas Maupas, ma anche la serie, diretta da Luca Miniero, La preside, in coproduzione con la Festa del Cinema di Roma, da un’idea di Luca Zingaretti, liberamente ispirata alla figura di Eugenia Carfora, la dirigente scolastica di Caivano, qui interpretata da Luisa Ranieri. Il mondo della scuola è anche protagonista di Domani interrogo di Umberto Riccioni Carteni con protagonista un’ostinata professoressa interpretata da Anna Ferzetti. Tra i restauri a trent’anni dall’uscita al cinema torna La scuola di Daniele Luchetti e dalla Mostra del Cinema di Venezia arriva Un anno di scuola, il nuovo film di Laura Samani.

Altro filo conduttore sarà lo sguardo sul mondo dell’infanzia. Su questa linea da segnalare: Per te di Alessandro Aronadio, con Edoardo Leo e Teresa Saponangelo, proiezione speciale in Panorama Italia e in coproduzione con la Festa del Cinema. Alice aprirà, come già annunciato, con il film fuori concorso Good Boy, opera prima horror e low budget diretta da Ben Leonberg, diventata già un caso cinematografico.

In cartellone anche per il terzo anno Womenlands, la linea di incontri e premi dedicata alle eccellenze femminili italiane e internazionali, l’omaggio alla regista catalana Carla Simón, e la sezione Onde Corte, con tanti cortometraggi che saranno premiati dal regista statunitense premio Oscar Kenneth Lonergan affiancato dalla regista Alissa Jung e dalla sceneggiatrice Francesca Serafini. Mentre da quest’anno il Premio Raffaella Fioretta sarà assegnato al miglior cortometraggio italiano da una giuria composta da Riccardo Milani (Presidente Onorario), Maria Sole Tognazzi, Fabio Mollo e Francesca Serafini.

Un festival in evoluzione che quest’anno sceglie di stare accanto alla Festa di Roma, con la propria indipendenza. “Abbiamo siglato un accordo triennale per l’utilizzo degli spazi dell’Auditorium- spiegano-. La grande novità sarà la divisione tra accrediti e biglietteria. Alice cresce e sta cercando di fare struttura. Quindi avremo un nostro sistema di biglietti e accrediti. Non ci spaventa camminare da soli, lo facciamo avendo accanto la Festa del Cinema di Roma”. Infine Fabia Bettini conclude: “Oggi il nostro pensiero va alla Flotilla. Ad Alice parleremo di quello che sta accadendo”.