I corsi “Opera Prima” e “Nuovi Talenti Lab”, la tavola rotonda “C’è ancora domani per la critica?”, il Premio Lucia a Rossella Inglese, il supporto organizzativo e redazionale di giovani professionisti e professioniste under 30.

La sesta edizione del Lecco Film Fest – promosso da Confindustria Lecco e Sondrio e organizzato da Fondazione Ente dello Spettacolo – in programma nel capoluogo lombardo dal 3 al 6 luglio 2025, conferma e amplia la vocazione originaria del festival alla valorizzazione delle giovani generazioni impegnate a vario titolo nel settore audiovisivo italiano.

Sin dal 1 luglio, prenderà avvio la sesta edizione di “Opera Prima” presso il Palazzo delle Paure. Il corso, organizzato da chi scrive in collaborazione con l’Istituto di Studi Superiori Giuseppe Toniolo, ente fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è riservato a studenti e studentesse liceali del territorio lecchese vincitori dell’omonima selezione, promossa dallo stesso Istituto Toniolo.

Tra lezioni frontali, momenti di confronto collettivo, rielaborazione individuale delle storie, visioni in sala di capolavori della storia del cinema come Il gladiatore di Ridley Scott e incontri con professionisti del settore, il progetto si propone una doppia missione: iniziare gli studenti e le studentesse a peculiarità e bellezze della scrittura cinematografica, e, di riflesso, affinare il loro sguardo nella capacità di interpretare sempre più consapevolmente caratteristiche, strutture e sensi del linguaggio audiovisivo contemporaneo. 

Inoltre, dopo il successo della prima edizione torna “Nuovi Talenti LAB”, il laboratorio per registi under 35 organizzato da Mirko Marchitelli, Davide Maria Zazzini e Lorenzo Ciofani con Alessandro Borrelli, produttore cinematografico di Las Sarraz Pictures. Promosso dalla Fondazione Ente dello Spettacolo con il sostegno di MiC e SIAE – “Per Chi Crea”, il percorso, gratuito e professionalizzante, arricchisce la sua offerta formativa rispetto all’edizione iniziale: articolato in tre fasi di lavoro, accompagnerà sei autori nello sviluppo della loro opera prima, tramite incontri, mentorship e workshop. Conclusasi a giugno la prima fase di revisione delle storie con editor, sceneggiatori e professionisti del settore (Elisa Macci, Alessandro Ottaviani e Claudio Balboni), a Lecco si avrà un momento residenziale di approfondimento dei progetti al termine del quale, i lavori saranno presentati a produttori e professionisti del settore. Il percorso culminerà con la masterclass prevista sabato 5 luglio del pluridecorato autore della cinematografia Vittorio Storaro che dialogherà con i sei cineasti, ripercorrendo i momenti salienti della sua leggendaria carriera accanto ai registi più influenti del secondo Novecento.

Novità di quest’anno, con pochi eguali nel panorama nazionale, è la tavola rotonda curata da Lorenzo Ciofani dal titolo “C’è ancora domani per la critica?”: il 4 luglio si raduneranno da tutta Italia dieci giornalisti e critici cinematografici under 35 per riflettere insieme su sfide e senso di questa professione in una fase di rivolgimenti epocali che sta attraversando il settore audiovisivo come quello editoriale. Come si legge nel comunicato stampa, infatti, l’incontro rappresenta «un atto di fiducia nel pensiero, nella preparazione e nel talento di chi, oggi, prova a immaginare un futuro per la critica. Un incontro che dà voce a chi la critica la fa, ogni giorno, e che il Lecco Film Fest sceglie di portare sul palco, come da sua tradizione, facendo dei giovani non solo ospiti, ma veri protagonisti».

Non solo, ma quest’anno il Premio Lucia sarà assegnato, tra le altre, a Rossella Inglese, giovane sceneggiatrice, montatrice e regista che nel 2024 ha esordito al lungometraggio con il pregevole dramma L’origine del mondo. Il riconoscimento simbolo del Lecco Film Fest, pensato per donne straordinarie che con la loro arte, sensibilità e visione hanno contribuito a rinnovare e arricchire il panorama cinematografico italiano, s’inserisce nella più ampia missione identitaria della manifestazione di segnalare, valorizzare e incoraggiare il talento femminile all’interno del settore audiovisivo nazionale.

Infine, non va dimenticato che nello staff organizzativo e redazionale sono già al lavoro giovani professionisti e professioniste under 30 provenienti da tutto il territorio lecchese.

Un insieme di iniziative che, come sottolinea la curatrice Angela D’Arrigo mette a sistema «una valorizzazione del talento giovanile e delle donne che non è bandiera di facciata, ma valore identitario del festival».