Dalla premiata coppia di Casomai, ovvero il regista Alessandro D'Alatri e la sceneggiatrice Anna Pavignano, ecco Sul mare, storia digitale d'amore e morti bianche sull'isola di Ventotene.
Dal romanzo della stessa Pavignano, una commedia sentimental-civile, low budget ed ecologica, interpretata dai quasi esordienti Martina Codecasa e Dario Castiglio, travolti da un infausto destino nell'azzurro mare di Ventotene: bella l'ambientazione, al massimo dignitosa la resa estetica del digitale, un film non riuscito, ed è strano per D'Alatri, che se non è autore nel senso tradizionale del termine, ha comunque offerto al nostro cinema tanti bei film, da Senza pelle a La febbre.
Qui, viceversa, più di qualcosa è andato storto, perchè se Castiglio fa il suo e la Codecasa segue - con qualche difficoltà - a ruota, il film paga lo scotto della sua intenzionale immediatezza, ibridando un realismo pauperistico con un sentimento, anzi sentimentalismo, anni '80, da Sapore di mare per intenderci, quanto mai fuori fuoco. Rimarrebbe un triste e irrisolto feuilleton 2.0, ma c'è di più, e peggio: le morti bianche, trattate, prima dal libro e ancor più dal film, con una superficialità e una estemporaneità dannose, e poco dignitose.