Ci sarebbe poco da dire su questo sconclusionato sequel di Donnie Darko (tale è la pochezza) e molto invece sull'attitudine americana a spremere i propri prodotti fino all'ultimo vantaggioso residuo. Odiosa poi quando è disposta a sacrificare sull'altare del guadagno uno dei pochi cult del millennio, la cui avventura come si affrettò a precisare il suo creatore, Richard Kelly, "era perfettamente conclusa". Con lui, è tutto lo staff creativo del capostipite ad essersi dissociato dal progetto, uscito negli States direttamente per il mercato home video.
La "S" del titolo rimanda a Samantha, sorella dell'eroe (il ruolo viene ripreso da Daveigh Chase, spaventosamente cresciuta) che, anni dopo la morte del fratello, decide d'intraprendere un viaggio in macchina con un'amica svampita. Meta Conejo Springs, cittadina popolata da bizzarre creature e precipitata nel caos dopo la caduta di un meteorite... Dal puzzle schizoide e straniante del primo Darko alla confusione programmatica e snervante del suo epigono. E se Donnie era stato l'ingenuo profeta (negli stupidissimi '80, ricordate?) della devastazione ideologico-morale di una nazione, Samantha è l'inutile messia di Kafka, inviato sulla terra il giorno dopo l'apocalisse.