Storia di Roman (Alessandro Gassmann), romeno in Italia da 30 anni, e il suo sogno: garantire una vita migliore al figlio Nicu (Giovanni Anzaldo), che ha cresciuto senza madre. Dal testo del cubano Reinaldo Povod alla piece off Broadway di Bob De Niro, da Roman e il suo cucciolo a teatro all'esordio in regia: Gassman pensa a Larry Clark e all'Odio di Kassovitz, gira in bianco&nero, periferia e marginalità, ma non trova analoga sporcizia né la stessa “verità”. Strano, si pensa a Sin City: de' noantri, s'intende.