E' possibile che nella Germania attuale, tanto liberale e rispettabile, ritorni il nazismo?". Per spiegare la storia del partito nazionalsocialista e la dittatura di Hitler, l'insegnante di un istituto superiore tedesco, Rainer Wegner, mette in pratica un esperimento, creando in classe un movimento chiamato "L'Onda", caratterizzato da un particolare saluto e l'obbedienza a ferree regole di disciplina: ben presto, "L'Onda" governerà non solo all'interno della classe, ma sull'intera scuola. E' L'Onda - singolare omonimia con il movimento studentesco italiano - del 34enne Dennis Gansel, caso cinematografico in patria e premio per la sceneggiatura a Torino. Basato sulla storia accaduta nel 1967 in una scuola di Palo Alto in California, che ha ispirato Il segno dell'onda di Ted Strasser (testo scolastico in Germania), è l'ultima Onda della burrasca neonazista che ha recentemente travolto gli schermi, da Operazione Valchiria a The Reader. Ma qui la rievocazione è proiettata nel futuro prossimo, con drammaticità e pericolosità che nemmeno il finale cruento, punitivo e diverso dal libro pare scongiurare. Furbetto, ammiccante? Forse, ma prezioso: la libertà in gioco esalta qualsiasi monito. E Die Welle lo è: da vedere.