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Due figli ormai grandi, un ex compagno. La sessantenne Montse (Emma Vilarasau) è su di giri. Finalmente, dopo tanto tempo, riuscirà a trascorrere un weekend con tutti quanti. Si ritroveranno nella sua casa di Cadaqués, sulla Costa Brava.
In quella villa, vista mare, trascorrevano le estati quando i bambini erano piccoli, gli adulti erano felici e tutti erano ancora una famiglia. E per provare a ricreare quell'atmosfera Montse sa che l'unico modo per convincerli a tornare lì è annunciare di aver messo la casa in vendita.
L’obiettivo ufficiale del soggiorno è preparare il trasloco: il piano prevede la distribuzione del ricavato della vendita, denaro che sarà perfetto per David (Enric Auquer) per finanziare il suo nuovo album, per Julia (Maria Rodríguez Soto) per acquistare un appezzamento di terreno in Cerdanya, per la stessa Montse per provvedere alla retta della casa di riposo per la nonna, che è morta ok, ma per il momento lo sa solo lei…
L'unico apparentemente contrario alla vendita della casa è Carlos (Alberto San Juan), l'ex marito di Montse arrivato lì con la nuova compagna. E solamente strada facendo capiremo il perché.


Ecco, la commedia drammatica di Dani de la Orden è imperniata sui non detti, alternando momenti di malinconica introspezione a situazioni più umoristiche. Scartando poco a poco i vari segreti che ogni personaggio porta con sé, Casa in fiamme sfrutta un espediente narrativo (quello del giochino a occhi chiusi che la psicologa, nuova compagna del padre, sottopone a tutti quanti) per alimentare continuamente l'andirivieni tra subconscio e insoddisfazioni: che Julia abbia un amante lo scopriamo sin da subito, come pure intuiamo facilmente lo squilibrio sentimentale che tiene insieme David e la nuova fiamma, con il primo decisamente più coinvolto dell'altra.
Nella tradizione dei migliori dramedy corali e incentrati sulle dinamiche familiari, de la Orden riesce a restituire discretamente l’ambivalenza di sentimenti reali e “lati oscuri” che albergano in qualsiasi nucleo familiare, lati oscuri che qui naturalmente deflagreranno. E la miccia (lunga) viene accesa proprio da Montse, che anelando la ricomposizione di un passato impossibile da ristabilire – quello in cui la sua figura di moglie e madre era centrale – si ritrova nuovamente sola. In quella casa. In fiamme.