Paganini, chi era costui? Innanzitutto, l'adagio che “Paganini non ripete” non vale: il suo erede David Garrett ne Il violinista del diavolo concede il bis, accompagnato da ugola d'oro femminile (Andrea Deck). Soprattutto, per chi si ricorda il Paganini 1989 di e con Klaus Kinski qui suona un vero virtuoso: si sente e, non solo, si vede, a cominciare dall'impugnatura dello strumento (Klaus non ce ne voglia)…
Stradivari da 40 milioni sotto il mento, 2,5 milioni di dischi venduti, classica e crossover per specialità, nel Guinness per il più veloce Volo del calabrone di sempre, David Garrett ha physique da rockstar, esecuzione da virtuoso e Paganini per exemplum: regia di Bernard Rose, torniamo al 1830, quando il violinista genovese maudit e malato sbarca a Londra per assecondare il suo diabolico manager (Jared Harris), esaltare i reali e creare scandalo. Appunto, troverà anche l'amore (Deck), mentre il film trova regia elementare (anzi, alimentare), fotografia affidata al caso e un protagonista che ammette: “Non sono Al Pacino”. Se lo guardate con gli occhi chiusi è da 10, altrimenti…