Il mistero di H. P. Lovecraft - Road to L. nasce dalla volontà dei due filmaker Roberto Leggio e Federico Greco di dimostrare l'esistenza di un legame tra le opere più celebrate dello scrittore horror e i racconti del Filò ancora oggi narrati in alcune zone del Veneto. Tutto ha inizio nel 2002, con il fortuito ritrovamento di un manoscritto in un banchetto di antiquariato di Montecatini. Il testo è firmato con uno degli pseudonimi usati da Lovecraft, Granpa Theo. Si tratta di una scoperta sensazionale: fino a quel momento si credeva che l'autore non avesse mai abbandonato gli Usa e in quelle pagine vi era invece la prova che, non solo era stato in Italia nel '26, ma si era ispirato alle tradizionali leggende del Polesine per The Call of Cthulhu e The Shadow Over Innsmounth. Da quell'esperienza sono stati ricavati prima un documentario e ora un road-movie che ricostruisce la spedizione intrapresa dai due registi nei luoghi descritti nel manoscritto e il mistero che si lega a doppio filo alle loro ricerche: la scomparsa nel '97 di Andrea Roberti, autore di una tesi che ipotizza un contatto tra Lovecraft e i membri di un'antica setta del paese di Loreo. Ben diretto, ben montato e ben sceneggiato (con qualche pecca in chiusura), Il mistero di H. P. Lovecraft - Road to L. è un piccolo gioiello nel panorama del cinema documentaristico italiano. In un crescendo di suspense, il film ricorda quell'affascinante operazione che è stata The Blair Witch Project, ma con la differenza che qui si narrano vicende veramente accadute. Fino al sorprendente finale sospeso tra realtà e romanzesco.