In Francia 40.000 studenti “fanno la vita” per pagarsi gli studi. La drammaturgia si ancora al fenomeno senza altri appigli: nessun moralismo, nessuna dietrologia spicciola, divieto di psicanalisi. Il risultato trasuda furbizia e saccenteria al rovescio. Della serie: la realtà è questa, se dimenticate che di film si tratta.
Un equivoco voluto quello della polacca Szumowska. E un imbroglio non riuscito: non bastano uno sguardo di ghiaccio e un paio d'interviste a certificare la realtà di quello che stiamo vedendo. Di contro, il finto documentarismo assicura la corretta dose di noia. Elles è un triangolo con derive lesbo: la Binoche è una giornalista che sta svolgendo un'inchiesta sul fenomeno della prostituzione studentesca. Lola (Anais Demoustier) e Alicja (Joanna Kulig), due ragazze che accettano di parlare.
Scopriamo che “il mestiere” a loro non dispiace. Non lo trovano degradante ma altamente remunerativo. Scopriamo che i loro clienti non sono balordi, ma padri di famiglia e mariti (quasi) integerrimi. La reporter, capiremo, è in realtà una moglie repressa e una donna in cerca di inedite disinibizioni.
Il campionario è vasto, generosamente esibito. Manca la penetrazione, ma il film è pornografico a un livello più profondo.