Non è facile per Lucas, dieci anni, inserirsi e fare nuove amicizie nella città dove si è da poco trasferito insieme alla famiglia. Sempre irriso da un gruppetto di coetanei, finirà per sfogare le sue frustrazioni architettando spiacevoli dispetti ai danni di una colonia di formiche che vive nel suo giardino. Stufi di questo comportamento, i piccoli insetti si affideranno alla magica pozione della formica-stregone Zoc e, dopo aver rimpicciolito il ragazzo, proveranno ad insegnargli cosa voglia dire "vivere da formica". Prodotto da Tom Hanks e dallo stesso regista John A. Davis (candidato all'Oscar per Jimmy Neutron), Ant Bully è un più che gradevole lavoro d'animazione in 3D che tenta di esplorare, attraverso l'esaltazione del cambiamento sul punto di vista del bambino protagonista (il mondo ha decisamente un altro aspetto se osservato con gli occhi di una formica…) quell'affascinante e misterioso "microcosmo" in cui il bene collettivo viene prima delle esigenze individuali, dove un'organizzazione sociale forse addirittura più "evoluta" di quella umana riesce a rispettare regole ed assegnare responsabilità per il raggiungimento di un equilibrio votato alla soddisfazione non solo di un'elite, ma di un intero e smisurato gruppo di "individui". È proprio questo il pregio maggiore di un film che, servendosi anche di situazioni molto divertenti, si traveste da "intrattenitore" per veicolare un messaggio altamente educativo. Nella versione originale le voci dei vari protagonisti sono di Nicolas Cage, Julia Roberts, Meryl Streep, Paul Giamatti, Bruce Campbell e Lily Tomlin.