Ecco i film che la redazione di Cinematografo ha selezionato tra quelli programmati in chiaro per lunedì 10 agosto.

 

C'ERA UNA VOLTA - Rai Movie (canale 24), ore 15:55

Tratto da Lo cunto de li cunti di Giovan Battista Basile, sceneggiato da Raffaele La Capria e Tonino Guerra, è il tentativo di contaminare il remoto repertorio favolistico meridionale con le ambizioni internazionali di un prodotto d’esportazione. L’interesse di La Capria per Basile non è casuale: la sua opera rende protagonista la plebe napoletana che parla la lingua degli avi, il dialetto ancora non ripulito dai ceti civili della città. Nell’apprezzare la libertà di fantasia, di immagini, di parole, di situazioni, La Capria trasmette la nostalgia verso una narrazione allo stato nascente, le terre verginali della realtà e della fantasia. Per Francesco Rosi (e forse anche per Sophia Loren), è una tappa decisiva alla ricerca dell'armonia perduta di Napoli, un film delle radici che entra nell’immaginario collettivo della gente meridionale avvicinandovisi in modo imprevedibile ed indiretto alla contemporaneità. Non compreso all'epoca. (Lorenzo Ciofani)

 

SILVERADO – Rai Movie (canale 24), ore 21:10

Quattro ex-detenuti (ma incolpevoli, simpatici e generosi) cavalcano in direzione di Silverado, un paese sperduto nelle sterminate plaghe del West: Emmett con il fratello Jake, per salutare la famiglia della sorella e poi andarsene in California, Paden per spirito di avventura ed un quarto – il nero Mal – per raggiungere il vecchio padre e tornare a lavorare la terra con lui e la sorella. Ma il vecchio è stato con la violenza espropriato nei beni da un bieco padrone terriero del posto, Carter, i cui bravacci uccideranno lui e la figlia. In più viene ucciso il cognato di Emmett e sequestrato il nipote e, come se non bastasse, lo sceriffo Cobb, ex bandito, titolare con l’anziana Stella del saloon locale, è in combutta con i cattivi. Lawrence Kasdan ripensa il genere western con il filtro dell’ironia: il risultato è irresistibile. Cast stellare: gli eroi sono Kevin Kline, Kevin Costner, Danny Glover e Scott Glenn, lo sceriffo è John Cleese, Linda Hunt gestisce il saloon e Rosanna Arquette incanta.

 

FRATELLO SOLE SORELLA LUNA - Tv 2000 (canale 27), ore 21:10

"Sul piano sociale-laico è un hippy idealizzato. Nato ricco. pianta conti e fondaco e si veste di cenci. Figlio di papà, simpatizza con gli accattoni, soccorre i proletari sfruttati dal padre e padrone Bernardone. Fa gruppo con quattro giovani, e con essi - meglio che non i fragorosi oziosi drogati easy readers di Dennis Hopper - contesta la società dei consumi tornando alla

natura; a suo modo 'figlio dei fiori', ripudia l''Assisi-bene" vivendo del proprio lavoro manuale; rinuncia alla guerra, non per fare, marcusianamente, l'amore, ma per vivere cristianamente la carità. Sotto l'aspetto ecclesiale il Francesco di Zeffirelli si presenta come il modello del cristiano in questa Chiesa del post-Concilio: da liberare, sì, dalle incrostazioni storiche che ancora la ostentano più antica di Mammona e del potere che testimone delle Beatitudini, ma non da demolire con la polemica corrosiva o con la ribellione disciplinare. Costituitosi, con i suoi giovani amici, in gruppo spontaneo, non teme, lui laico, di usare (come oggi si dice) il suo carisma profetico proponendo un ritorno al Vangelo integrale." (Enrico Baragli, Rivista del Cinematografo, luglio 1972)

 

IPPOCRATE - Rai 3, ore 21:20

"La vita è dura in corsia per i medici tirocinanti. Agli sforzi compiuti per non sembrare oggetto dei soliti favoritismi - il padre è il primario di reparto - il giovane Benjamin è costretto ad affiancare una dose di umorismo cinico nei rapporti con i colleghi più anziani e, soprattutto, una razionale professionalità nell’affrontare il dolore dei pazienti. A dare una mano all’aspirante dottore, tormentato dai dubbi, ci pensa Abdel, medico di origine algerina e sorta di figura paterna alternativa, insofferente alle pretese dei superiori e incline ai legami empatici con i pazienti. Con Ippocrate, il francese Thomas Lilti, anche co-autore delle sceneggiatura, torna nuovamente a descrivere il mondo della sanità francese dopo l’interessante Medico di campagna (in realtà posteriore al film preso in esame) e punta la lente d’ingrandimento sui corridoi di un reparto ospedaliero della metropoli parigina. Senza mai scadere nella pornografia del dolore e forte della propria esperienza personale (Lilti è un vero medico), Ippocrate traccia un quadro efficace della vita di reparto, dei suoi umori, dei suoi problemi, raggiungendo difficilmente picchi emotivi ma anche senza una sbavatura." (Gianfranco Iacono)

 

I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTY - Nove, ore 21:25

"Alla quinta regia di un lungometraggio, Ben Stiller firma la sua opera più complessa e affascinante: The Secret Life of Walter Mitty (I sogni segreti di Walter Mitty da noi), infatti, pur mitigando l'aspetto irriverente dei suoi precedenti lavori, mantiene intatto – amplificandolo – lo sguardo sulla magia del cinema (incredibili le sequenze in cui il protagonista immagina di essere l'eroe di un film d'azione, irresistibile invece il momento in cui sogna di invecchiare con la sua amata parodiando Il curioso caso di Benjamin Button), sulla potenza dell'immagine e sull'importanza di conservarne memoria (l'omaggio a LIFE è lì a dimostrarlo). Tra realtà e sogno, David Bowie (con l'immortale Space Oddity) e gli Of Monsters and Men (con la trascinante Dirty Paws), Walter Mitty abbandona finalmente la “capsula”. E vive." (Valerio Sammarco)