Nell'ambito del Progetto Terremoto promosso dal sindaco Vittorio Sgarbi, si svolgerà a Salemi (Trapani) dal 24 al 25 gennaio 2010, la tre giorni intitolata "Salaam Iran - Incontri/scontri sulla cultura persiana a Salemi". La recente intitolazione della "Via Studenti di Teheran" proprio nel centro della cittadina siciliana ha destato grande interesse e plauso tra i progressisti iraniani, sia in patria che all'estero.
L'ampia risonanza che l'iniziativa ha riscosso soprattutto all'estero trova ora naturale seguito in “Salaam Iran”, tre giorni di esplorazioni, avvistamenti e confronti con la millenaria cultura persiana. Seguendo il filo rosso del cinema, ma anche quello dei più diversi linguaggi quali la poesia, le arti visive, la musica e la danza, la cucina, la politica e la religione, il progetto si propone di offrire un'occasione per percepire più da vicino l'Iran come popolo e come paese.
In relazione alla situazione socio-politica di un paese dove il 70% della popolazione ha meno di trent'anni, particolare attenzione sarà riservata al tema dei diritti umani e il ruolo essenziale dei mezzi di comunicazione globale, quali nuove tecnologie e social network, principali veicoli del movimento.
La tre giorni di incontri/scontri sulla cultura persiana a Salemi comprenderà anche un seminario sul cinema iraniano, condotto dal cineasta Babak Karimi, realizzato in collaborazione con l'Università Kore di Enna. Inoltre, tra gli ospiti della tre giorni salemitana: Vittorio Sgarbi, Andrea Pezzi, il giornalista Ahmad Rafat, Amir Seradji, presidente dell'Associazione Giovani Iraniani di Milano, il danzatore Mattia Doto, l'attrice Sandra Ceccarelli, la pittrice Lucia Stefanetti e Daniele Nahum, presidente uscente Ugei e fautore dell'intitolazione di Via Studenti di Teheran. In collegamento webcast, Saeed Valadbaygi, editore del blog Revolutionary Road e giornalista di astreetjournalist.com.
Gli incontri-scontri di "Salaam Iran" si svolgeranno presso il nuovissimo Centro Kim, sede della cineteca Kim's Video donata al Comune di Salemi dal collezionista newyorkese Yongman Kim, oltre che nel Castello Normanno-Svevo e in altre sedi storiche della città.