(Cinematografo.it/Adnkronos) - Raccontare un episodio che, più di altri, ha cambiato la storia dell'umanità. Non è stato semplice il compito di produttore, regista e attori di Moonshot - L'uomo sulla Luna, il film sulla storica missione del 20 luglio 1969, che sarà presentato questa sera in anteprima mondiale, alle 20,30, presso l'Auditorium della Conciliazione, durante il "Roma Fiction Fest", la kermesse sulla fiction, promossa dalla Regione Lazio e realizzata dalla Fondazione Lazio per l'audiovisivo, che si è aperta oggi a Roma.
E per la presentazione del film, prodotto da Dangerous Films e distribuito da BBC Worldwide, è arrivato oggi, a quarant'anni dall'evento storico, a Roma, Buzz Aldrin, uno dei tre astronauti americani che partecipò alla missione dell'Apollo 11, e che insieme a Neil Armstrong passeggiò sulla Luna. "Io non ho fatto parte del gruppo di consulenza che ha dato consigli per la realizzazione del film - ha detto Aldrin rivolgendosi ai giornalisti - e ho visto il film un paio di volte. Gli attori sono bravi, recitano bene e la sceneggiatura è buona, ma non è come l'avrei scritta io".
Il film, con straordinari effetti speciali, immagini inedite in alta definizione (Hd) e materiali d'archivio, ricostruisce il lancio e l'allunaggio dell'Apollo 11 e l'effetto incredibile che ebbe sull'umanità intera. Inoltre, cerca di fare luce su aspetti meno conosciuti dell'intera vicenda, come il rapporto tra i tre astronauti: Neil Armstrong, Michael Collins e appunto Buzz Aldrin, interpretati rispettivamente da Daniel Lapaine, Andrew Lincoln e James Marsters.