Una realtà piccola ma vivace quella di Altomonte. Il comune cosentino, 5000 anime e sede dell'unico teatro costruito in Calabria dal dopoguerra ad oggi, ospiterà dal 26 luglio al 31 ottobre la 20esima edizione del Festival Euromediterraneo. "Un festival che nel bilancio del comune costa la bellezza di 16 euro!" precisa Enrico Provenzano, direttore artistico e "contabile" della manifestazione. D'altronde la parsimonia è una necessità per una kermesse "che dallo Stato non ha mai avuto il becco di un quattrino". Prosa, cabaret, musica e arti visive si fondono in un ensamble la cui unica direttiva è la promozione del territorio attraverso l'arte. Per il resto talento, fantasia e voglia di sperimentare sono stati gli elemeneti che hanno garantito all'iniziativa una longevità invidiabile. Il palcoscenico dell'anfiteatro di Altomonte ha già ospitato i concerti di Nicola Piovani e di Luis Bacalov, di Piero Pelù e Irene Grandi, con un'affluenza di pubblico che ha sfiorato ogni volta le 20 mila presenze, e poi ancora i recital di Katia Ricciarelli e Massimo Ranieri e il balletto di Raffaele Paganini. Quanto ai nomi, l'edizione 2008 non ha nulla da invidiare alle precedenti: da Giancarlo Giannini a Giorgio Albertazzi, da Michele Placido a Mariangela Melato, ed ancora Maurizio Crozza, Gianfranco Iannuzzo, i Nomadi e per finire Gino Paoli per una serata di jazz d'autore insieme a Danilo Rea e Roberto Gatto. Giorgio Albertazzi, in scena il 2 agosto con Enrico Brignano, Serena Autieri e Giampiero Ingrassia in Sogno di una Notte di Mezza Estate, festeggerà in quell'occasione vent'anni di sodalizio con il teatro di Altomonte, inaugurato dallo stesso attore il 2 agosto del 1988 con Il Canto delle Sirene.