Ecco i cinque film che la redazione di Cinematografo ha selezionato tra quelli programmati in chiaro per lunedì 20 aprile.

 

IL DELITTO PERFETTO - Rete 4, ore 16:40

Tony Wendice teme che la sua ricca moglie, Margot, innamorata dello scrittore americano Mark Milliday, possa essere indotta a chiedere il divorzio, sottraendogli per sempre le proprie ricchezze. Egli decide perciò di sopprimere la donna e, dopo aver architettato il piano che gli sembra il più adatto, va in cerca di un antico compagno di scuola, il capitano Lesgate del quale gli è nota l'attività disonesta. Mediante il ricatto lo obbliga a piegarsi ai suoi voleri. Tony lascia Margot sola in casa la notte e nasconde sotto la guida della scala la chiave dell'ingresso, che ha tolto dalla borsetta di lei. Lesgate si nasconde dietro la tenda, vicino al telefono, aspettando che il segnale telefonico di Tony induca Margot ad avvicinarsi. Classico della suspense by Hitchcock.

 

THE PRESTIGE - Iris (canale 22), ore 21:00

"La presentazione, il colpo di scena e "il prestigio". Questi i tre atti principali attraverso cui si dispiega ogni grande trucco: nel primo step l'illusionista mostra al pubblico qualcosa di molto comune (un canarino), per poi sorprenderlo facendogli compiere qualcosa di straordinario (la gabbia in cui è rinchiuso viene schiacciata violentemente). E mentre lo spettatore ancora si dibatte su quale possa essere il segreto, ecco arrivare il prestigio (presentare nuovamente la piccola creatura, viva e vegeta), quel qualcosa che non si è mai visto prima, in grado di rendere tale la magia e inarrivabile il suo autore. Parte da qui Christopher Nolan [...] per architettare uno dei più ben congegnati illusionismi cinematografici degli ultimi anni: solo in apparenza thriller per una serata all'insegna dell'intrattenimento, regala momenti di metacinema purissimo, dove il mistero e l'inganno si sovrappongono ad una riflessione quanto mai funzionale su fatiscenza del reale e fascinazione dell'immaginato." (Valerio Sammarco)

 

 

FLIGHTPLAN: MISTERO IN VOLO - La 7, ore 21:15

"Il regista tedesco Robert Schwentke [...] costruisce il film forse più "teoricamente" hitchcockiano degli ultimi anni. Le coordinate del maestro ci sono tutte: paura, identità, vertigine, complotto, ambiente con via d'uscita da cercare, paternità/maternità, trauma, innocente non creduto, sospetto, agente ambiguo, salvezza a costo di rimpadronirsi della realtà e della verità. Hollywood e gli aerei: dai drammi catastrofici (la serie Airport), alle citazioni demenziali (L'aereo più pazzo del mondo, etc.) fino agli action politici col presidente USA (Air Force One). Flightplan è invece un'angosciante riflessione sulla linea che separa la lucidità dall'immaginazione, la forza della ragione e della speranza dal buco nero della psicosi e della follia." (Massimo Monteleone)

 

IL SIGNORE DEGLI ANELLI: LA COMPAGNIA DELL'ANELLO - Canale 5, ore 21:20

Il malvagio Sauron, re di Mordor, forgia 20 anelli magici che dona ai signori delle altre Sette che vivono nella Terra di Mezzo tenendo per sé 'L'Unico', l'anello che dà a chi lo indossa la supremazia sugli altri. Scoperto l'oscuro disegno, i 19 signori ingaggiano una sanguinosa battaglia contro Sauron. Ma Isildur - colui che ha tolto l'anello dal dito di Sauron - si rifiuta di gettarlo nelle Gole del Destino, dove il fuoco avrebbe potuto porre fine al suo potere. Così Sauron è sconfitto, ma fino a quando l'Anello esiste c'è una possibilità che egli un giorno ritorni. Prima di morire per mano degli orchetti, Isildur getta l'Anello in un fiume dove, tempo dopo, viene ripescato da Smeagol che si trasforma in Gollum, una creatura malefica. Bilbo riesce a sottrargli l'Anello e a consegnarlo al cugino Frodo. Tocca a lui, insieme alla 'Compagnia dell'Anello', portare 'L'Unico' alle Gole del Destino prima che Sauron lo rivendichi per i suoi oscuri progetti. Primo capitolo della Trilogia tratta dal romanzo di Tolkien.

 

WARRIOR - Italia 2 (canale 66), ore 21:20

"L'eroe cinematografico americano ha ormai cambiato volto. Non è più il self-made man, l'uomo senza macchia che rappresenta i valori più puri e intoccabili della democrazia e della società. Adesso è diventato il drammatico esponente del periodo di crisi che proprio quella società sta attraversando, con tutte le ambiguità e le contraddizioni che ciò comporta. Nel caso di Warrior di Gavin O'Connor gli eroi/facce dell'America sono addirittura due: il soldato tornato in patria dalla guerra che deve fronteggiare il sangue e il dolore del suo recente passato, e il padre di famiglia che per superare la crisi economica è costretto a tornare sul ring. Se poi i due sono fratelli legati da una vicenda familiare fatta di rancori e incomprensioni, ecco che gli ingredienti per il melodramma vengono serviti nella loro pienezza." (Adriano Ercolani)