Mank, il nuovo film di David Fincer, sarà disponibile su Netflix dal 4 dicembre e distribuito in alcune sale selezionate a partire da novembre. Ad annunciarlo è lo stesso regista.

Al centro della storia c'è lo sceneggiatore Herman J. Mankiewicz (da cui il titolo), fratello del regista Joseph L. Mankiewicz, colto tra gli anni Trenta e Quaranta nel periodo in cui scrisse Quarto potere, liberamente ispirato alla biografia del magnate William Randolph Hearst. Il film racconta i tormenti esistenziali di Mank, alcolista e malato, e lo scontro con Orson Welles per la paternità del copione, che valse ai due l'unico Oscar competitivo delle rispettive carriere (Welles ne ha vinto anche uno alla carriera nel 1971).

Scritto dal padre di Fincher, il giornalista Jack, morto nel 2003, Mank sarebbe dovuto andare in produzione già negli anni Novanta. Per il regista si tratta di un ritorno al cinema a sei anni da Gone Girl - L'amore bugiardo: nel corso degli ultimi anni, infatti, si è dedicato principalmente alla serialità televisiva, dirigendo e producendo per Netflix House of Cards, MindhunterLove, Death & Robots.

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Nel cast, guidato da Gary Oldman, figurano Amanda Seyfried (Marion Daives), Lily Collins (Rita Alexander), Arliss Howard (Louis B. Mayer), Tom Burke (Orson Welles) e Charles Dance (William Randolph Hearst).

In un anno che vede Netflix in prima linea nella corsa agli Oscar, Mank è uno dei titoli più forti proposti dal colosso dello streaming insieme a Il processo a Chicago 7 e Da 5 Bloods. Per Fincher potrebbe essere la prima statuetta.