In viaggio dalla Giamaica a New York City, i 191 passeggeri del volo 828 della Montego Air atterrano dopo attimi di paura a causa di una forte turbolenza.

Una volta sbarcati scoprono che quel viaggio di poche ore, in realtà, li ha tolti al resto del mondo per oltre 5 anni. Dapprima considerati dei dispersi, ora - nella migliore delle ipotesi - dei miracolati (ma non mancano, naturalmente, quelli che li considerano alla stregua di alieni), i passeggeri e i membri dell'equipaggio, non invecchiati neanche di un giorno, dovranno cercare di riappropriarsi delle proprie esistenze. Non sarà facile, soprattutto alla luce di inspiegabili visioni ("le chiamate"), sorta di allucinazioni che predicono gli eventi e che costringono chi le subisce a seguirle per salvare il prossimo, oltre a scoprire nuovi segreti. Ma è un tormento che per molti sarà insopportabile, al punto di prendere decisioni irreparabili.

Creata da Jeff Rake per NBC, che ne ha ospitato le prime tre stagioni per poi annunciarne la cancellazione, con la quarta (la prima parte in 10 episodi, la seconda arriverà nel corso dell'anno con altrettanti episodi) realizzata grazie a Netflix, Manifest parte da un assunto di grandissimo impatto, che non può non far tornare alla mente la seminale Lost di J.J. Abrams e la successiva, fantascientifica, Fringe.

Si narra che alla base dello spunto ci sia l'inspiegabile fatto accaduto al volo Malaysia Airlines 370, scomparso dai radar l'8 marzo 2014 e mai più ritrovato, ma va sé che lo sviluppo è frutto di sfrenata immaginazione.

Chiedendo allo spettatore una notevole sospensione dell'incredulità, la serie riesce tuttavia a stabilire una sorta di patto di non belligeranza con il suo pubblico: la struttura narrativa è ovviamente orizzontale per quello che riguarda i personaggi protagonisti (la famiglia Stone, il detective poi tenente Jared Vasquez, l'altro misterioso redivivo Zeke, la scienziata Saanvi e via dicendo) e il tema portante (che cosa è successo su quel volo? Chi sono, o "cosa" sono, tutti i passeggeri tornati da quella assenza di 5 anni senza alcun segno di invecchiamento? Perché una branca del governo opera in segreto per dare loro la caccia? Anche in passato era già avvenuto qualcosa di simile? I tarocchi di Al-Zuras, frammenti dell'arca di Noè...), sebbene ogni episodio inserisce elementi di trama verticale molto vicini a serie investigative stile Chicago P.D., chiudendosi naturalmente ogni volta con cliffhanger che spingono alla visione successiva.

Senza particolari pretese "artistiche", dunque, Manifest sa giocare abilmente con tutti gli elementi basici di un ottimo intrattenimento, mescolando mystery e crime, ipotesi scientifiche e astrazioni mitologiche o divine, non dimenticando la sfera emotiva e sentimentale di legami passati e futuri - familiari, amorosi - che inevitabilmente saranno messi a dura prova dopo un evento simile.