Esiste qualcosa che sfugge alla legge del mercato? Forse la gestione dell'Inter degli ultimi anni, ma per il resto ci sentiamo di escluderlo. Come potevamo quindi sperare che la Mostra facesse eccezione? Non ci abbiamo mai sperato in realtà, e abbiamo potuto verificarlo sulla nostra pelle. Correndo affannati al PalaTim per assistere alla proiezione di Vera Drake di Mike Leigh siamo stati rimbalzati dal servizio d'ordine che, immobile nella sua efficienza, ci ha comunicato il divieto assoluto di entrare dall'ingresso versante laguna (quello degli accreditati) per motivi di mercato. Ortofrutticolo, naturalmente. Giuro. Si stava infatti svolgendo proprio in quei paraggi il mercato settimanale e i banchi dei venditori avevano invaso tutto lo spazio d'ingresso alla sala. Uno spazio peraltro legittimamente occupato. Da sempre i cetrioli sono più importanti degli attori, anche se non sempre si riesce a distinguere gli uni dagli altri. Se poi vi viene in mente di fare battute pensando a Stefano Accorsi'beh, astenetevi. Comunque, sta di fatto che senza alcun preavviso e con un manifestino vergato a mano grande come un biglietto da visita, si comunicava che tutti i convenuti avrebbero dovuto indirizzarsi dalla parte opposta. Certo, c'è di peggio, ma se il film inizia a un'ora che gli stravizi notturni fanno sembrare antelucana, tutto diventa più difficile. Anche percorrere poche decine di metri diventa un'impresa, specie se l'agghiacciante sigletta che precede la proiezione è già partita facendovi rabbrividire. Il film comunque meritava e quella sudata ulteriore è stata presto dimenticata. Ma se così non fosse stato ci saremmo consolati acquistando pomodori e, magari con quelli avanzati, ci avremmo fatto una gustosa insalata.