"La fabbrica dei nuovi talenti" questo lo slogan con il quale partirà la sesta edizione di Maremetraggio, il festival internazionale di cortometraggi che si svolgerà a Trieste dall'1 al 9 Luglio. Far conoscere i nuovi registi di talento e quelli che, alla loro opera prima, non riescono ad avere la giusta visibilità nei normali circuiti cinematografici. Questo l'intento della manifestazione, che ospita una nutrita selezione di cortometraggi, ma che ha anche una sezione competitiva dedicata ai lungometraggi. Tra i titoli in cartellone quest'anno L'Iguana di Catherine McGilvray, Ogni volta che te ne vai di Davide Cocchi, Onde di Francesco Fei, Te lo leggo negli occhi di Valia Santella, Tre metri sopra il cielo di Luca Licini, Il silenzio dell'allodola di David Ballerini e, fuori concorso, Il fuggiasco di Andrea Manni e Pater Familias di Francesco Patierno. Maremetraggio è stato preceduto da un convegno, svoltosi questa mattina a Roma, dal titolo Il corto la dice lunga, un incontro con registi, produttori e distributori per discutere delle difficoltà che affliggono questa forma d'arte e delle possibili alternative alla sala cinematografica. Al dibattito erano presenti, tra gli altri, anche Ricky Tognazzi, Giuliano Montaldo e Massimo Cristaldi. Il festival organizza quest'anno anche una mostra intitolata "Opera prima" dedicata a Giuseppe Tornatore. Le foto esposte sono quelle realizzate dal regista siciliano tra il 1966 e il 1979, un centinaio di scatti che ritraggono per la maggior parte le strade di Bagheria, il suo paese d'origine.